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- Vivere con vista, Villa Hovås

Il quartiere Hovås, dove si inserisce il progetto residenziale dello studio di architettura svedese Bornstein Lyckefors Arkitektur, che a breve per cambiamenti interni si chiamerà Olsson Lyckefors Arkitektur, è un elegante sobborgo balneare a sud di Göteborg. Qui su di un terreno in pendenza di fronte al mare, con orientamento principale a ovest, gli architetti hanno realizzato Villa Hovås, un’architettura unifamiliare disposta su due piani.
Per sfruttare al massimo la bellissima posizione del terreno, Bornstein Lyckefors Arkitektur ha proposto un volume allungato, orientato est-ovest, con un lato completamente vetrato verso il mare, a ovest, e un lato chiuso verso la strada, a est. La semplicità formale della casa, con i suoi 285 metri quadrati complessivi, è arricchita da una facciata in doghe di legno annerito che, così scrivono gli architetti nella loro nota stampa, “creano un rapporto speciale con il mondo circostante.” Mentre da un lato questo rivestimento permeabile mimetizza la villa nel contesto della collina, dall’altro diventa un brise-soleil, creando dei bellissimi giochi di luce e ombra negli interni e regalando agli abitanti la giusta privacy.
I due piani della casa però si differenziano sia nelle funzioni che nella planimetria. Il piano inferiore è dedicato alla zona notte, con una disposizione razionale, lungo un corridoio, delle camere e delle utenze. Questo al suo termine sfocia nel soggiorno a doppia altezza che fa da raccordo con le aree condivise al piano superiore. A sua vota dal soggiorno si accede alla terrazza, in cui si trova anche una piscina, ovviamente con vista sul Mare del Nord e l’arcipelago di Göteborg.
Lo spazio comune del soggiorno prosegue al piano superiore, dove è stata posizionata la cucina. Qui, spiegano i progettisti di Bornstein Lyckefors Arkitektur, “la vista si apre verso il mare con la piscina in primo piano per creare un'impressione di oceano infinito”. E non solo, al piano superiore sono state inserite pure una sauna e una terrazza sopraelevata.
Nel suo insieme tutta la disposizione della casa è volta a favorire il dialogo con la natura circostante, in quanto le viste panoramiche e l’apporto di luce naturale sono stati fondamentali nella fase progettuale, delineandone le scelte architettoniche. Ed è proprio per questo motivo che gli architetti hanno optato per il rivestimento della villa in doghe di legno, poiché, a parte essere il materiale locale per eccellenza, permette di coniugare la tradizione vernacolare delle tipiche case in legno in chiave di minimalismo scandinavo. Un minimalismo apparente, perché Villa Hovås, di Bornstein Lyckefors Arkitektur, stupisce per gli interni, la ricchezza dei dettagli e i materiali di pregio che ne caratterizzano gli ambienti privati e condivisi. Il tutto in un continuo dialogo con il contesto naturale: il vero protagonista di questo intervento architettonico.
Christiane Bürklein
Project: Bornstein Lyckefors Arkitektur
Location: Gothenburg, Sweden
Year: 2019
Images: Erik Lefvander