12-11-2021

Studio Return firma il Return Restaurant a Xiamen

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Lo studio di architettura Return di Xiamen, in Cina, ha realizzato nella propria città un ristorante il cui spazio è caratterizzato da una forte attenzione ai materiali. Ambienti che accolgono i commensali in un interior dall’atmosfera speciale.



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Studio Return firma il Return Restaurant a Xiamen Gli architetti dello studio cinese Return hanno disegnato un nuovo ristorante nella città portuale di Xiamen, sulla costa nel sud-est della Cina di fronte all’isola di Taiwan. Questa località ha una posizione particolare, in quanto è separata da Taiwan da uno stretto e comprende due isole principali e una parte sulla terraferma. Oggi, quella che è stata il maggior porto cinese per l’esportazione del tè, conta oltre 5 mio. di abitanti. 
Qui si trova una nuova realtà conviviale: il Return Restaurant. Un locale che ha preso le mosse dall’idea che l’interior design di un ristorante sia fondamentale, poiché non si tratta solo di servire del cibo, ma a fare la differenza per l’esperienza dei clienti è l’atmosfera generale. Tutto ciò ha maggior valore quando il progetto si inserisce in un contesto commerciale, dove farsi notare è assolutamente importante. 
La sua posizione nello sky garden della Xiamen Baolong Yicheng Mall ha permesso così agli architetti del giovane studio Return, con sede nella stessa città, di sfruttare le rimarchevoli altezze dei soffitti. “Volevamo dotare il mondo materiale di un equilibrio elegante, grazioso ed estetico”, raccontano a tal proposito i progettisti, in quanto nel loro lavoro enfatizzano sempre la ricerca materica al preciso scopo di connotare gli ambienti. 
Nel caso del Return restaurant i riferimenti sono stati gli elementi primordiali della montagna. Le pareti grezze dell'edificio preesistente e i materiali sono stati quindi interpretati all’insegna dell'evoluzione naturale dell'erosione, della frammentazione e degli agenti atmosferici, tipiche dell’ambiente montano. Una decisione che ha regalato alla preesistenza un look definibile come “edgy”, ovvero non solo “ad angoli acuti”, ma nel senso che possiede, come da dizionario: “una qualità audace, provocatoria o non convenzionale”.
Per quanto riguarda la disposizione spaziale, non è presente un'eccessiva divisione o una distinzione netta tra i diversi ambienti del locale. I muri di mattoni e le colonne di cemento preesistenti sono stati conservati e ben integrati nel design generale, mentre contrastano il piano del tavolo in marmo lucido e la consistenza della pietra naturale esposta sulle pareti, facendo emergere attraverso questi semplici materiali il senso del tempo e dello spazio. 
La luce morbida, proveniente da diverse fonti di illuminazione, dona all’insieme un’atmosfera accogliente, a sua volta sottolineata anche della luce naturale che entra dalle ampie porte e finestre che tagliano le pareti da soffitto a pavimento. In più, questa soluzione favorisce la ventilazione naturale, a tutto vantaggio del risparmio energetico e del benessere dei clienti. Infine, dal Return Restaurant non si gode solamente degli interni dai colori terrosi, ma anche di una bellissima vista sulla città dai tramonti ipnotizzanti.
Return Restaurant dello studio Return dimostra come un bravo architetto sia in grado di dare corpo a una narrazione spaziale attraverso precise scelte materiche, senza tuttavia snaturare la preesistenza, limitando di conseguenza l’impatto dell’intervento.

Christiane Bürklein

Project: Return (www.fz-7.com)
Location: Xiamen, China
Year: 2021
Project Area: 300 Square Meters
Photography Team: HereSpace

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