18-03-2021

Studio nel frutteto di XVW architectuur

XVW architectuur,

Stijn Poelstra,

Bemmel, NL,

Padiglioni,

Legno,

Gli architetti dello studio olandese XVW architectuur hanno realizzato Orchard Studio, un piccolo edificio che fonde la forma contemporanea alla tecnica giapponese del Shou Sugi Ban. Ne è scaturito un volume semplice e accogliente che rispetta il frutteto in cui sorge.



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Studio nel frutteto di XVW architectuur Xander Vermeulen Windsant, fondatore dello studio olandese XVW architectuur, noto per il recupero, in collaborazione con NL Architects, di Kleiburg, nonché vincitore del premio Mies van der Rohe 2017, ama la componente artigianale del suo lavoro. A questo proposito afferma che un tale processo si sviluppa: “In un primo momento, negli schizzi e nelle maquette, quando indaghiamo su quello che può essere il cuore di un progetto. In seguito, quando elaboriamo attentamente un progetto nell'ambiente BIM 3D in cui lavoriamo. E infine con il costruttore in cantiere. Il design è 'finito' solo quando il progetto è stato costruito: allora l'edificio è diventato un’architettura.”
Questo amore per l’artigianalità del processo architettonico è evidente anche nel progetto Orchard Studio inserito tra i meli di un vecchio frutteto. Si tratta di un piccolo edificio situato dietro il Waaldijk, cioè la diga del fiume Waal, a Bemmel, una cittadina rurale e pittoresca nella parte orientale dei Paesi Bassi. In questo caso racconta il progettista: “attraverso una serie di chiari gesti spaziali, un'attenta scelta di materiali e semplici dettagli, è stata raggiunta una potente semplicità all'interno di una forma principale che possiamo definire normale.”
In particolare, il design dell'Orchard Studio è stato ispirato dal Shou Sugi Ban, una pratica costruttiva giapponese che utilizza il legno carbonizzato. Un processo che non solo aumenta la resistenza del legno, in questo caso abete Douglas, contro le intemperie, ma conferisce al gesto architettonico una particolare consistenza e profondità. In più la scelta di questa tecnica, eseguita dagli specialisti olandesi ZwatHout, oltre alla qualità estetica, è legata anche a delle scelte private del committente. 
Nel suo insieme, il piccolo studio che potremmo definire anche come un padiglione, presenta una costruzione molto semplice, con una struttura leggera e veloce da montare, in effetti è stato completato in soli 3 mesi e con un budget modesto. Ed è in questo modo che la sua qualità semi-rustica si è adattata all’ambiente in cui è inserito: un frutteto di mele. I dettagli degli interni, la struttura in legno esposta e le pareti in pannelli di legno truciolare, nel loro insieme appaiono sobri e puliti, ma anche molto accoglienti, mentre le grandi vetrate incorniciano le vedute sul parco in cui si inserisce la piccola architettura. La sua presenza quindi, complice il materiale costruttivo e il suo trattamento a fuoco, arricchisce il contesto naturale, diventandone parte integrante. E da qui la sua funzione di studio e sala di accoglienza per l’azienda del committente, specializzata nella realizzazione di giardini e nella vendita di arredamento per esterni.
In conclusione, l’'idea di XVW architectuur è stata quella di giocare sull'autenticità, raggiunta attraverso un design semplice, ma significativo, che combina la familiarità della tradizionale struttura rurale in legno dal tetto a falda bassa con un'interpretazione contemporanea dei segni costruttivi vernacolari.

Christiane Bürklein

Project: XVW architectuur
Location: Bemmel, The Netherlands
Year: 2018
Images:

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