02-11-2021
Primo Cornelia Hahn Oberlander International Landscape Architecture Prize
Julie Bargmann,
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- Primo Cornelia Hahn Oberlander International Landscape Architecture Prize

Da qui parte l’iniziativa di The Cultural Landscape Foundation, TCLF, fondazione no profit, creata nel 1998, per collegare le persone ai luoghi, nonché educare e coinvolgere il pubblico, al preciso scopo di rendere il nostro patrimonio paesaggistico condiviso più visibile e palesarne il valore. Il tutto con il preciso scopo di responsabilizzare i suoi amministratori. Spiega Charles A. Birnbaum, Presidente e CEO del TCLF: ”L'obiettivo dell'istituzione del Premio Oberlander era quello di aumentare la visibilità, la comprensione, l'apprezzamento e la conversazione sull'architettura del paesaggio. La scelta di Julie Bargmann come vincitrice inaugurale, provocatrice e innovatrice, è un modo eccellente per coinvolgere il pubblico e inaugurare la prossima fase del Premio”.
Julie Bargmann, originaria di Westwood nel New Jersey, è professoressa di architettura del paesaggio all'Università della Virginia a Charlottesville, VA, e fondatrice dello studio D.I.R.T. ("Dump It Right There"). Ha conseguito un Bachelor of Fine Arts in Scultura, presso la Carnegie Mellon University, e un Master in Architettura del paesaggio, presso la Graduate School of Design di Harvard nel 1987. Nel 1989-90 è stata Fellow in Architettura del Paesaggio all'Accademia Americana di Roma. Da oltre 30 anni, sia come insegnante che quale architetta del paesaggio, Julie Bargmann si è concentrata principalmente su siti urbani e post-industriali contaminati, trascurati e dimenticati. Dice la stessa Bargmann: "Scoprire gli ingredienti grezzi del design dai rifiuti e dalle terre incolte definisce il lavoro della mia vita. Sia la pedagogia del mio insegnamento che la mia metodologia come designer si rivolgono agli imperativi sociali ed ecologici per recuperare i terreni degradati. Integrare tecnologie rigenerative con proposte di design e paesaggi costruiti incarna il mio contributo alla disciplina dell'architettura del paesaggio". Da quando ha iniziato a insegnare e ha fondato lo studio D.I.R.T., ha infatti creato alternative per contrastare le limitazioni della tipica bonifica (definita come "correzione di un difetto"), offrendo modalità più dinamiche di rigenerazione (o, "creazione di nuovo”). Non a caso la giuria del premio di 100mila dollari dice che Bargmann “incarna il tipo di attivismo richiesto agli architetti del paesaggio in un'epoca di gravi sfide ambientali e di persistenti disuguaglianze sociali.”
Le immagini qui riportate mostrano alcune delle sue opere. Il Vintondale Reclamation Park in Pennsylvania,1995-2002, che coinvolge un sito di 21 ettari nella regione carbonifera di questo stato. Qui Bargmann e i suoi collaboratori hanno progettato un sistema di filtraggio naturale, al fine di affrontare anni di inquinamento dovuto al deflusso delle miniere. Tra le sue nuove opere segnaliamo il Core City Park, a Detroit, del 2019, che parte dal riuso dei materiali trovati sul sito per creare qualcosa di nuovo. Perché, come dice Julie Bargmann: “Esiste un enorme potenziale e una bellezza sublime in luoghi che possono sembrare, a prima vista, compromessi e distrutti. Siti, quartieri, intere città, sono pieni di energia che aspetta di essere riconosciuta, liberata e data nuova forma”.
Christiane Bürklein
Cornelia Hahn Oberlander International Landscape Architecture Prize 2021
Winner: Julie Bargmann
Images: Courtesy of TCLF - see captions
Core City Park Detroit, MI, Spring 2021. Photo courtesy Prince Concepts and The Cultural Landscape Foundation
Portrait: Julie Bargmann, 2021 Oberlander Prize laureate. Photo ©Barrett Doherty courtesy The Cultural Landscape Foundation
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