20-06-2019

Layering Courtyard di ARCHSTUDIO a Pechino

Archstudio,

Jin Weiqi, CreatAR Images,

Pechino, Cina,

Architettura e Cultura,

Recupero,

ARCHSTUDIO con il progetto Layering Courtyard ha realizzato a Pechino un intervento su di un tradizionale blocco commerciale vicino a porta Qianmen.



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Layering Courtyard di ARCHSTUDIO a Pechino ARCHSTUDIO con il progetto Layering Courtyard ha realizzato a Pechino un intervento su di un tradizionale blocco commerciale vicino a porta Qianmen. Il lavoro è articolato attorno al caratteristico cortile degli Hutong cinesi, una tipologia costruttiva tradizionale che si cerca di recuperare.


Gli architetti cinesi di ARCHSTUDIO si sono già occupati del recupero di preesistenze, destinandoli a nuovi usi. Il loro operato si distingue per soluzioni di grande eleganza, in linea con le esigenze contemporanee, senza mai perdere di vista l’importanza della conservazione del patrimonio architettonico quale testimone del passato. Un trend in ascesa sia in Cina che altrove, data la gentrificazione dei centri  e la domanda di spazi abitativi di un certo tenore qualitativo.
Layering Courtyard di Archstudio riguarda un tipico edificio commerciale a cortile quadrangolare con le caratteristiche case del periodo repubblicano. Questo presenta a sud lungo la strada una fila di porte e finestre ad arco e volumi a due piani a nord. Già oggetto di una ricostruzione ora è stato completamente rivisto dagli architetti Han Wenqiang e Huang Tao di Archstudio, allo scopo di migliorare le qualità intrinseche dell’architettura e attrarre la popolazione urbana a fruire di questi scenari tipici degli ambienti Hutong della capitale cinese.
In primo luogo i progettisti hanno demolito due coperture laterali che limitavano il cortile, al fine di aumentare lo spazio a disposizione. In questa area ritrovata hanno inserito un nuovo edificio dal tetto inclinato, la cui disposizione ha creato due nuovi cortili paralleli. Grazie a questi ora tutti gli ambienti interni possono godere di luce naturale e hanno un contatto diretto, visivo e fisico, con il bambù che abbellisce la corte.
La sequenza degli ambienti intervallati dai cortili crea nella parte abitativa, in modo naturale, maggiore privacy. Mentre la casa a sud è un luogo di ritrovo pubblico con una serie di spazi dedicati all'accoglienza come la sala da pranzo, il bar, la cucina, l'ufficio e il magazzino. 
La struttura originale, a travi e colonne in legno, è stata preservata il più possibile e al suo interno sono state collocate due nuove unità di servizio. Una soluzione intelligente, in quanto permette la suddivisione degli spazi in diverse grandezze e al contempo ricrea, almeno in parte, l’atmosfera tipica dei Hutong cinesi. A sua volta il volume centrale è stato trasformato in uno spazio polifunzionale flessibile, il quale può essere utilizzato in abbinamento al ristorante ubicato di fronte, come sala espositiva indipendente, oppure essere integrato con l'area delle camere degli ospiti e diventare un'area di riposo. 
I progettisti hanno inoltre cercato di preservare un rapporto armonioso, in termini di scala, tra la nuova aggiunta e la preesistenza con tetto inclinato, l' illuminazione e la distanza. In fine gli spazi interni sono stati costruiti intorno a un lineare giardino acquatico, utilizzando principalmente materiali e arredi trasparenti, traslucidi e riflettenti, allo scopo progettuale di attutirne l’impatto fisico. Si viene così a creare un'atmosfera leggera e fluttuante, molto diversa da quella del vecchio edificio. Ed è proprio in questo sapiente gioco tra vecchio e nuovo che si evince tutta la forza progettuale di Layering Courtyard. Infatti Archstudio non ha paura di contaminazioni trasversali, purché queste portino alla realizzazione di un luogo radicato nella storia come nel contesto, in grado di rimandare al passato e insieme interpretare la tradizione attraverso un linguaggio attuale e distante dalla nostalgia per i bei tempi che furono.

Christiane Bürklein

Designers: Han Wenqiang, Huang Tao / ARCHSTUDIO (www.archstudio.cn)
Structure Consultant: Zhang Fuhua
Hydropower Design: Zheng Baowei
Lighting Consultant: Dong Tianhua
Furniture Consultant: Song Guochao
Year: 2018
Area: about 530 m2
Photographer: CreatAR Images (Luo Juncai)/Jin Weiqi

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