Rivisitando la tradizionale “siheyuan” cinese, a Tangshan Archstudio crea una villa contemporanea costruita intorno a una corte. Per assicurare l’intimità di ogni funzione, le camere sono destrutturate e introverse, mentre la corte vetrata amplia i suoi confini nel paesaggio.
A Beijing i progettisti di ARCHSTUDIO hanno rinnovato la rinomata galleria d’arte PIFO GALLERY. Uno spazio, che integra le funzioni di esposizione d'arte, reception e ufficio, rivisitato partendo da una preesistenza chiusa in sé stessa. Scegliendo il tema della luce per la sua progettazione, gli architetti l’hanno aperta al contesto urbano.
Esiste in Cina una tendenza al recupero di architetture tradizionali, urbane e rurali, per la trasformazione in strutture di ospitalità, hotel, resort e residenze temporanee. La storia architettonica dei luoghi è al centro dell’interesse turistico.
Intervento di grande simbolismo quello di Han Wen-Qiang e Archstudio per il nuovo tempio buddista lungo il fiume Tangshan nel nord della Cina. Archstudio progetta un’opera ipogea con corti aperte e lucernari che fanno entrare la natura nel tempio e favoriscono la meditazione.
A Pechino, nel centro commerciale Yongli, si trova una scuola di musica e arti perfomative per l'infanzia chiamata Poly WeDo. Archstudio, i progettisti cinesi che hanno pensato gli spazi della scuola, non hanno lasciato niente al caso, dall'acustica all'ambientalismo.
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