15-04-2020

Creek Play di 100architects per il Dubai Creek Harbour

100architects,

Amey Kandalgaonkar,

Dubai,

Parco giochi,

Paesaggio,

Gli architetti dello studio 100architects di Shanghai hanno realizzato, per il progetto di sviluppo urbano Dubai Creek Harbour di Emaar Properties a Dubai, un intervento che mira a valorizzare lo spazio pubblico. Creek Play offre spazi pubblici attivi, percorribili a piedi, zone che stimolano la scoperta e l’interazione, non solo per i bambini.



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Creek Play di 100architects per il Dubai Creek Harbour Parlare di questi tempi di spazi pubblici, di interazione sociale, quando la parola d’ordine è il social distancing, potrebbe sembrare fuori luogo. Invece sarà proprio da questi interventi urbanistici che possiamo ripartire e ripensare le nostre città, le quali dovranno fare i conti con una nuova realtà senza rinnegare ciò che di buono è già stato fatto negli ultimi tempi.
Dubai Creek Harbour si trova a 10 minuti dal centro di Dubai. Si tratta di un nuovo quartiere, un iconico lungomare situato sulle rive dello storico Dubai Creek, il cui simbolo sarà il Dubai Creek Tower, un edificio alto 928 metri di Santiago Calatrava che sormonterà il Burj Khalifa di 100 metri.
In quest’ambito rientra l’intervento di 100architects, lo studio fondato nel 2013 da Marcial Jesus (Cile) e Javier Gonzalez (Spagna) e con sede a Shanghai, Cina. Sono stati incaricati di realizzare un progetto all'aperto, lungo 350 metri, per migliorare l'esperienza pubblica dei residenti e dei visitatori sul lungomare del porto turistico di Creek Island.
Partendo dall’idea di un villaggio ludico, la proposta si manifesta come un accattivante paesaggio per la gioia di grandi e piccini, aggiungendo un pizzico di colore e di giocosità lungo i meandri del lungomare. Considerata la lunghezza complessiva dell'area di intervento, gli architetti hanno deciso di dividerla in 7 nodi focali di attività equamente distribuiti, ovvero 50 metri dedicati a ogni stazione di questo percorso.
Il numero 7 rimanda anche alla federazione dei 7 emirati che costituiscono gli Emirati Arabi Uniti. Quindi, mentre ogni hub si presenta come un piccolo villaggio tematico a sé stante e può essere inteso come un'entità indipendente, tutti i sette nodi, legati l'uno all’altro, fanno invece parte di un progetto comune.
Così queste 7 stazioni sono collegate attraverso una serie di pareti colorate e pavimenti grafici ispirati alle forme arabeggianti della tradizione di Dubai, come quelli utilizzati nelle porte, finestre e altri elementi dell'architettura vernacolare tradizionale. Le transizioni rafforzano il senso di collegamento tra i vari elementi di Creek Play, mentre ognuna delle stazioni si presenta come un conglomerato di capsule che formano uno stimolante villaggio del divertimento. Ognuna di queste offre una diversa funzione istantanea, come sedersi, dondolarsi, scivolare, arrampicarsi, sdraiarsi, giocare, appendersi ecc., tutte azioni che favoriscono l'instaurarsi di interazioni sociali.
Mentre alcune capsule sono per lo più destinate ai bambini, altre sono pensate per essere utilizzate anche dagli adulti. Questo approccio familiare, che combina spazi per bambini e adulti, si è tradotto in uno spazio pubblico perfetto per visitatori e residenti di tutte le età. Un gesto davvero rimarchevole di place-making in un contesto, Dubai, che raramente pensiamo capace di interazione e inclusione. Insomma, si tratta di un progetto in grado di trasmettere tutta la carica gioiosa tipica dei progetti di 100architects.

Christiane Bürklein

Progetto: 100architects
Luogo: Dubai, UAE
Anno: 2019
Immagini: © Amey Kandalgaonkar

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