07-05-2018

Atelier Hoffman, riqualificazione di un ex-area industriale vicino Praga

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Gli architetti dello studio ceco Atelier Hoffman hanno firmato l'originale trasformazione di un edificio industriale inserito nell'ambito della riqualificazione di una vecchia fabbrica di viti allo scopo di creare un nuovo spazio polifunzionale.



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Atelier Hoffman, riqualificazione di un ex-area industriale vicino Praga Gli architetti dello studio ceco Atelier Hoffman hanno firmato l'originale trasformazione di un edificio industriale inserito nell'ambito della riqualificazione di una vecchia fabbrica di viti allo scopo di creare un nuovo spazio polifunzionale.


La conservazione e il riuso delle architetture industriali rappresenta un'occasione per sfruttare le preesistenze, spesso di pregio architettonico e di notevole robustezza, per nuovi usi, limitandone così l'impatto ambientale. Questo è il caso di Kotelna, l'ultimo lavoro degli architetti di Atelier Hoffman nell'area ex-industriale di ŠROUBÁRNA (Screw Factory) in Libčice nad Vltavou vicino a Praga. Per quasi 150 anni qui si sono prodotti viti e fili con un know-how e un'esperienza artigianale, dando così lavoro a oltre 1600 persone, ma di queste ne ancora attive solo un centinaio. 
Con i molti cambiamenti politici ed economici degli ultimi decenni è rimasta funzionante solo una parte degli impianti, quindi ora si vuole arrivare a una graduale riqualificazione dell'area, però con una particolare attenzione alla preservazione e lo sviluppo della tradizione artigianale e manifatturiera locale.
Il locale caldaie, oggetto di intervento di Atelier Hoffman, è situato accanto al già ristrutturato mulino a carbone, al quale è stato collegato per questioni operative. Tali edifici sono tra le parti più antiche dello stabilimento e contribuiscono a creare il suo genius loci. Infatti la costruzione del locale caldaie, quale parte settentrionale e più antica con capriate in legno risalenti al 1880 circa, è stata ampliata nel 1921. Inoltre dopo il 1991 gli edifici sono stati utilizzati come magazzino e garage e in seguito, nel 2002, dismessi con un conseguente decadimento.
Da qui la decisione degli architetti di conservare l'edificio, liberarlo da tutte le superfetazioni del passato e restituirgli l'originario carattere industriale, in modo che la sua funzione storica rimanesse visibile anche dopo la ristrutturazione. Dato tutto questo la forma di base della costruzione, la sua tettonica e il volume sono rimasti in gran parte invariati, mentre il rivestimento è stato restaurato con mattoni originali.
Nella riqualificazione Atelier Hoffman ha anche eseguito opere di sistemazione paesaggistica, tra cui la costruzione di strade asfaltate e la posa di alberi e prati, al fine di migliorare la resilienza del luogo, colpito da un'inondazione nel 2002. Sin dall'inizio l'intervento è stato finalizzato alla creazione di uno spazio multifunzionale per eventi culturali, aziendali e sociali, ma ambisce a diventare il cuore del futuro distretto artistico-culturale esistente, nonché di entrare in rapporto simbiotico con l'artigianato tradizionale e le innovazioni tecnologiche.
Per la fase successiva gli architetti prevedono di integrare il raccordo ferroviario nel sistema di trasporto della proprietà e utilizzare il ponte sul gasdotto esistente come percorso panoramico. Quest'ultimo a uso degli escursionisti e per collegare gli edifici ristrutturati con l'area ancora da risanare, situata nell'angolo nord dell'area industriale dismessa.

Christiane Bürklein

Progetto: Atelier Hoffman www.atelierhoffman.eu
Ing.arch. Patrik Hoffman con Ing.arch. Simona Benátská 
Collaboratori: MgA. Matyáš Švejdík , Ing.arch. Rudolf Pástor Ing.arch. Tomáš Havlíček 
Luogo: Areál Šroubáren Libčice nad Vltavou, CZ
Anno: 2017
Immagini: BoysPlayNice www.boysplaynice.com 

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