Arriba rinnova un appartamento a Lisbona

Il rinnovamento di un piccolo appartamento a Lisbona a opera dello studio portoghese Arriba è raccontato dalle immagini di Ricardo Oliveira Alves il quale cattura l'essenza di questo intervento tutto giocato sul sistema di organizzazione spaziale.



Lo studio di architettura e interior design portoghese Arriba ha firmato la rivisitazione di un piccolo appartamento a Lisbona na Bica do Sapato. Fedeli alla loro mission, ovvero migliorare la vita quotidiana del cliente grazie alla reinterpretazione degli spazi dal dettaglio al contesto urbano, l'intervento di Arriba propone una nuova lettura della preesistenza.





La casa, dai progettisti descritta come un labirinto aperto alle due estremità sull'esterno da un piccolo terrazzo da un lato e una finestra sull'altro, si articola con diverse altezze. Per rendere gli ambienti più fruibili e luminosi sono state create nuove connessioni, aggiungendo dinamicità e fluidità agli interni come è il caso del rapporto fra living con la cucina.





Fulcro del progetto è la realizzazione di un sistema di mobili e elementi d'arredo in legno chiaro di betulla. Una soluzione progettuale per sfruttare sì la planimetria della casa ma anche per offrire il massimo comfort agli abitanti, il tutto con linee chiare e semplici, senza però voler essere minimal a tutti i costi.





Il calore della “Casa na Bica do Sapato” disegnata da Arriba ci viene raccontato in maniera empatica dal fotografo Ricardo Oliveira Alves. Nelle sue immagini mostra i dettagli architettonici del progetto e parla al contempo delle sue vibrazioni. 



Guardando le fotografie intuiamo il pavimento fresco sotto i piedi e il leggero profumo di legno che pervade gli ambienti. Come ha detto Oscar Wilde: Le sensazioni sono i dettagli che compongono la nostra vita. E Casa na Bica do Sapato realizzata da Arriba e vista da Ricardo Oliveira Alves sembra dargli ragione.

Christiane Bürklein

Progetto: Arriba, http://www.arriba.pt
Luogo: Lisbona, Portogallo
Anno: 2015 
Immagini: © Ricardo Oliveira Alves, http://www.ricardooliveiraalves.com/