07-10-2022

Terra sesta edizione della Triennale di Architettura di Lisbona

Hugo David, Sara Costanca,

Lisbona,

Architettura e Cultura, Mostre,

Mostra, Evento, Trienal de Arquitectura de Lisboa,

Lo scorso fine settimana ha aperto la sesta edizione della Triennale di Architettura di Lisbona, curata da Cristina Verissimo e Diogo Burnay. Il tema scelto è Terra, un chiaro riferimento al fatto che noi tutti, una pluralità di realtà, viviamo sullo stesso pianeta. La triennale vuole essere una call-to-action e mostra una molteplicità di metodologie utili per affrontare le sfide attuali e future attraverso l’architettura.



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Terra sesta edizione della Triennale di Architettura di Lisbona Dopo l’attesa che abbiamo accompagnato presentando la vincitrice del Lifetime Achievement Award 2022, l’architetta, ricercatrice e docente del Bangladesh Marina Tabassum (link), venerdì 29 settembre ha aperto la sesta edizione della Triennale di Architettura di Lisbona, curata dagli architetti portoghesi Cristina Verissimo e Diogo Burnay. Il programma, della durata di 14 settimane fino al 5 dicembre, prevede quattro mostre, quattro libri, tre premi, tre giorni di conferenze, alle quali saremo presenti, e una selezione di progetti indipendenti.
Il titolo, Terra, mette l’enfasi sul fatto che viviamo tutti sul medesimo pianeta. Di conseguenza per affrontare le ingenti sfide che minacciano la nostra stessa sopravvivenza è necessario aprirsi a quella pluralità culturale in grado di distinguerci come esseri umani. Il tutto ovviamente con il focus puntato sull’architettura, nelle sue diverse declinazioni, e come questa possa contribuire a uno stile di vita più sostenibile. In pratica, una call-to-action per evolversi: “dall'attuale modello di sistema frammentato e lineare, caratterizzato da un uso eccessivo delle risorse, verso un modello di sistema circolare e olistico, motivato da un maggiore e più profondo equilibrio tra comunità, risorse e processi“, come riportano i curatori.
Le quattro mostre principali indagano quindi, in maniera differente, il cambiamento di paradigma da un modello di crescita lineare (città come macchine) a un modello evolutivo circolare (città come organismi). Vediamole nel dettaglio
Multiplicity, presso il MNAC e curata Tau Tavengwa e Vyjayanthi Rao, presenta come design e architettura si stanno adattando a un periodo segnato da disuguaglianze senza precedenti, cambiamenti climatici, pandemie e dalla richiesta di riconsiderare e riscrivere il canone che li definisce. 
Retroactive al MAAT, curata da Loreta Castro Reguera e Jose Pablo Ambrosi, indaga invece le broken cities, ovvero quelle dove abita un terzo dell’umanità. Allora come può la rigenerazione della città diventare: “uno strumento di sutura che celebra la loro esistenza attuale, la loro distribuzione nel mondo e le loro possibilità di diventare degni spazi abitativi?“
Cycles, presso Garagem Sul - CCB di Pamela Prado e Pedro Ignacio Alonso, presenta le strategie materiali della prassi architettonica contemporanea che si allontanano dai modelli lineari, al fine di orientarsi verso la circolarità dell'architettura contemporanea. Un tema importante, come abbiamo visto anche presso il S AM di Basilea (link). 
Visionaries di Anastassia Smirnova con SVESMI presso lo spazio multifunzionale Culturgest presenta, come dice il nome, visioni realizzate e realizzabili di architetti, artisti, designer e scienziati che mirano a cambiare sistematicamente il mondo. 
I progetti indipendenti sono invece 16, selezionati tra le 67 domande di partecipazione, e si svolgono in diverse sedi a Lisbona e nelle aree limitrofe, tra cui il Palácio Sinel de Cordes, mentre una serie di 4 libri tascabili diventerà il lascito della Triennale.
Il prossimo highlight della 6a Triennale di Architettura di Lisbona è Talk, Talk, Talk, una serie di conferenze di tre giorni, il 26, 27 e 28 ottobre, presso la Fondazione Calouste Gulbenkian. Queste, partendo dalle quattro mostre principali, mirano a riunire pensatori, ricercatori, studiosi e architetti della scena internazionale per farli discutere sulle priorità tematiche di una futura azione. 
Terra si presenta quindi come occasione di allargare gli orizzonti oltre l’architettura attraverso un sapiente mix di persone e discipline. Alla fine, il suo obiettivo è uno: proteggere non tanto il nostro pianeta, quanto noi stessi, perché si tratta del nostro habitat senza il quale non possiamo sopravvivere. In questo senso Terra chiama all’azione.

Christiane Bürklein

Trienal de Arquitectura de Lisboa, 29 September - 5 December 2022
Lisbon, Portugal
https://www.trienaldelisboa.com/
Images: Sara Costanca, Hugo David

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