Architettura effimera per il teatro, Déracinements a Québec

Abbiamo un debole per le installazioni architettoniche che arricchiscono l’esperienza degli utenti. In questo caso quella teatrale, in quanto l’installazione Déracinements, della creativa Lorraine Côté e dell'architetto Étienne Bernier dello studio Agence Spatiale, è stata un elemento integrante del festival Carrefour international de théâtre, svoltosi nel Parc de Moulins della capitale canadese. 
Il Parc des Moulins è la parte orientale dell'ex giardino zoologico di Québec. Questo sito, di quasi 30 ettari di cui la maggior parte a boschi, è caratterizzato da sentieri tortuosi e specchi d'acqua. Deve il suo nome alla presenza di sette mulini, i cui resti sono ancora visibili lungo il fiume Berger. Un contesto paesaggistico intrigante, anche grazie alla presenza delle strutture dal vecchio zoo, fra cui una serra abbandonata e diroccata che è diventa la sede dell’installazione Déracinements per l’evento di teatro ambulante “Où tu vas quand tu dors en marchant…?” (dove si va quando si cammina nel sonno), da sette anni parte integrante del festival.
Un’occasione per scoprire non solo il mondo del teatro, ma anche delle opere d’arte appartenenti a diverse discipline artistiche, in questo caso quella nata dalla collaborazione della creativa Lorraine Côté con Étienne Bernier, l’architetto che nel 2011 ha fondato lo studio Agence Spatiale. Quest’ultimo una realtà di design indipendente con sede a Quebec City che unisce le discipline spaziali dell'architettura, dell'arte, dell'interior design, del design urbano, del brand design e del design dei mobili. 
Fedeli al loro motto che “le abitudini e il design si evolvono, ma i ricordi restano”, i due progettisti hanno fatto in modo che anche l’installazione Déracinements, sradicamenti, si imprimesse nella memoria di chi l’ha osservata nella sua totalità. Non a caso, già il nome di questa opera è un messaggio forte, soprattutto in un momento in cui molte persone vivono lo sradicamento perché costretti a lasciare la loro terra natia, non per scelta ma per necessità, per guadagnarsi da vivere. Per esempio, si pensi ai commercianti di pelliccia che in passato vivevano in Québec, oppure ai rifugiati dovuti alla crisi climatica o alle guerre. Un concetto, quello di sradicamento, tradotto abilmente in una scenografia teatrale: una grande struttura in rete metallica adeguatamente illuminata. Un volume etereo che ricorda vagamente gli interventi di Edoardo Tresoldi, ma qui ispirato dalla serra e dalle gabbie del vecchio zoo, ovvero i contenitori per animali sradicati dal loro habitat naturale.
E non solo, mentre gli attori recitavano gli archi di rete metallica cambiano aspetto, grazie a degli effetti di luminosi. Spiega a tal proposito Étienne Bernier: “A volte calde, a volte fredde, le tonalità luminose accentuano il senso di urgenza o di serenità che si prova durante lo spettacolo, permettendo alla struttura di evolversi allo stesso ritmo”.
Ma c’è di più, la particolarità di questo progetto si trova anche nel fatto che, malgrado le grandi dimensioni, è stato interamente realizzato a mano, però mantenendo dei costi di produzione bassi, grazie all'uso di materiali modesti, facilmente riciclabili, e quindi intrinsecamente sostenibili. Progettata come una scenografia l’installazione Déracinements, di Lorraine Côté e Étienne Bernier, ha preso vita nel momento in cui è stata illuminata, diventando il colossale set per una performance teatrale. Un’architettura effimera, quindi priva di fondamenta nel terreno, “senza radici”, che si è presentata al pubblico in armonia con il suo contesto paesaggistico. E il tutto allo scopo di migliorare l’esperienza dei visitatori per l’intera durata del festival, tenutosi tra maggio e giugno 2022.

Christiane Bürklein

Project: Étienne Bernier and Lorraine Côté
Location: City of Quebec, Canada
Year: May-June 2022
Images: 1Px - Dave Tremblay
Find out more: https://www.carrefourtheatre.qc.ca/