13-10-2021

Architettura in movimento il Padiglione Italia a Expo Dubai 2020

Italo Rota, Carlo Ratti,

Michele Nastasi,

Dubai,

Padiglioni,

Expo 2020 Dubai,

Expo Dubai 2020 è stata ufficialmente inaugurata. Il nostro viaggio tra i padiglioni della prima Esposizione Universale organizzata nel mondo arabo, non poteva che iniziare da Padiglione Italia, un progetto di CRA-Carlo Ratti Associati e Italo Rota Building Office, con Matteo Gatto e F&M Ingegneria, che si presenta come un esperimento di architettura riconfigurabile e di circolarità.



Architettura in movimento il Padiglione Italia a Expo Dubai 2020

Il 1 ottobre 2021 è stata ufficialmente inaugurata Expo Dubai 2020 dal titolo "Connecting minds, creating the future”, la prima Esposizione Universale organizzata nel mondo arabo, spostata di un anno a causa della pandemia di Covid-19. Sono stati così svelati i padiglioni dei diversi Paesi partecipanti e il nostro viaggio tra le architetture realizzate inizia dalla partecipazione nazionale italiana intitolata: "La Bellezza unisce le persone” presentata nel Padiglione Italia, progettato da CRA-Carlo Ratti Associati e Italo Rota Building Office, con Matteo Gatto e F&M Ingegneria.
L'edificio del Padiglione Italia si estende su una superficie di oltre 3500 mq ed è stato definito dai suoi stessi progettisti "Architettura in movimento", perché si presenta al pubblico come un esperimento di architettura riconfigurabile e di circolarità.

Di questi concetti, così cari alla sostenibilità, due sono gli esempi di riuso più evidenti e visibili fin dall'esterno della struttura del padiglione.
Il primo è il suo tetto, composto da tre scafi di navi a grandezza naturale, che misurano dai 40 ai 50 metri di lunghezza e sono dipinti nei colori del tricolore italiano (verde, bianco e rosso), il più grande nella storia del Paese perché si estende per 2.100 mq. I tre scafi sono perfettamente in grado di navigare e sono sostenuti in posizione da 150 sottili pilastri in acciaio alti 27 metri, che sorreggono anche una membrana di copertura a forma di onda, a cui spetta il compito di modulare l'intensità della luce naturale nel padiglione.
Il secondo esempio, è la sua facciata multimediale a tenda, composta da corde nautiche realizzate con plastica riciclata, pari all'equivalente di circa 2 milioni di bottiglie di plastica. All'interno delle corde sono incorporarti dei LED che illuminano e conferiscono dinamicità alla facciata.

Innovazioni e sperimentazioni, animano tutta la struttura. In tutto il progetto sono stati usati materiali da costruzione insoliti, frutto di un grande lavoro di ricerca: dalle alghe ai fondi di caffè, dalle bucce d'arancia alla sabbia. A livello tecnologico, è impiegato un avanzato sistema di mitigazione del clima basato su nebulizzatori, che offre un'alternativa sostenibile all'aria condizionata.
Grazie alla scala mobile esterna, i visitatori sono condotti all'inizio del percorso, interno al padiglione, a 11 metri di altezza dal suolo in un punto panoramico da cui possono osservare direttamente tutto e camminare su una passerella sospesa sugli ambienti espositivi e sulle installazioni. All'interno del padiglione sono inseriti alcuni spazi principali come: il Belvedere, che rende omaggio ai giardini rinascimentali italiani, si tratta infatti di una costruzione circolare sormontata da una cupola ricoperta da piante selvatiche della macchia mediterranea; l’Innovation Space dedicato alla ricerca tecnologica; le installazioni digitali “Second Sun” e “Second Moonche trasformano in tempo reale le emozioni dei visitatori in effetti luminosi; il “Teatro della Memoria”, dove è esposta una copia del David di Michelangelo stampata in 3D e realizzata della Galleria dell'Accademia di Firenze e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli Studi di Firenze. Il percorso si conclude al pianoterra con il “Solar Coffee Garden”, una caffetteria progettata dagli studi CRA-Carlo Ratti Associati e Italo Rota per Lavazza.

(Agnese Bifulco)

Images courtes of CRA-Carlo Ratti Associati, photos by Michele Nastasi

Project Name: Italian Pavilion at Expo Dubai 2020
Location: Dubai, UAE
DatE: 1 October 2021-31 March 2022

Architecture design:
CRA-Carlo Ratti Associati and Italo Rota Building Office, with Matteo Gatto and F&M Ingegneria

Photo credits: Michele Nastasi

CRA team:
Carlo Ratti, Francesco Strocchio (Project manager), Monika Löve (Project manager), Luca Bussolino, Mario Daudo, Serena Giardina, Ina Sefgjini, Nicola Scaramuzza, Giovanni Trogu
CRA Graphic Team: Gary di Silvio, Pasquale Milieri, Gianluca Zimbardi
Past team members: Saverio Panata, ​​Andrea Fasolo, Alberto Geuna, Gerolamo Gnecchi, Francesca Marino, Lucia Miglietta, Marco Maria Pedrazzo, Davide Ventura

Italo Rota Building Office team:
Italo Rota, Francesca Grassi
Past team members: Francesco Lato, Omid Mohammad, Gilberto Piano, Sammy Zarka

Matteo Gatto team:
Matteo Gatto, Stefano Monaco, Barbara Corli, Valentina Rizzo
Past team members: Paolo del Toro, Edoardo Perani

F&M Ingegneria team:
Sandro Favero, Federico Zaggia, Luigi Ranzato, Lorenzo Colarusso, Nicola Ros, Federico Moro, Antonio Nuzzo, Mauro Baessato, Davide Pizzolato, Dino Casagrande, Marco Furlanetto.
Past team members: Francesca Favero, Luca De Antoni, Dhebora Gambaro, Francesco Mason, Alessandro Palamidese, Luca Sangiorgi, Paola Zisa, Mirco Zuin, Alessandro Bonaventura, Marco Bonaldo, Francesca Bertuzzo.

Scenography design consultant: Alessandro Camera
Video and Multimedia Consultant: AGMultivision (Tiziano Alessandro Testoni)
Lighting Design Consultant: Luminae Lighting Design (Lorenzo Bruscaglioni)
Sound Design Consultant: P2A Design (Alessandro Pasini, Simone Fagnani, Paola Renda)
Wayfinding Consultant: 100km studio (Luigi Farrauto)
Graphic Consultant: studio FM milano
Landscape Consultant: CNR (Silvia Fineschi, Roberto Reali, Francesco Carimi), GMP Studio (Flavio Pollano, Rachele Griffa)


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