Il progetto Anandaloy dell’architetta tedesca Anna Heringer in Bangladesh è un edificio in terra cruda e bambù. L’architettura multifunzionale ospita un centro di terapia per disabili e un laboratorio tessile che produce moda e arte equosolidale. L’opera ha vinto The Obel Award, il nuovo premio internazionale per l'architettura presentato dalla Henrik Frode Obel Foundation.
Il Forest building di TAO a Grand Canal Forest Park, vicino a Beijing in Cina, è ispirato agli alberi della foresta e realizzato in lamellare, terra e cemento.
Lo studio di architettura messicano Taller Héctor Barroso ha realizzato nella Valle de Bravo, regione molto amata dagli abitanti di Messico City per la gita fuori porta, un complesso di cinque case, quale meta per la fuga dalla metropoli.
Alla 16a Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia dal titolo FREESPACE, in occasione della sua partecipazione THIS IS NOT A SHIRT, abbiamo incontrato Anna Heringer.
Ricardo Bofill ha vinto il concorso per la costruzione dell’Université Mohammed VI Polytechnique nell’ambito della fondazione della Mohammed VI Green City a Ben Guerir in Marocco. Cuore di un più ampio progetto urbanistico, l’Université Mohammed VI unisce preesistenze e modernità.
Riflettendo sui temi cari all’architettura contemporanea, Tatiana Bilbao riscopre la terra battuta come materiale da costruzione pregiato e prezioso. La casa di Ajijic, in Messico, è un dialogo mutevole tra il progetto e la natura, dove la materia è utilizzata sia come soluzione costruttiva sostenibile sia come interprete della sensibilità estetica più attuale.
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