1. Home
  2. Tag
  3. Londra

Tag Londra

Throwback Olympics: Londra 2012 di Janie Airey

16-03-2018

Throwback Olympics: Londra 2012 di Janie Airey

Le olimpiadi invernali a Pyeongchang si sono da poco concluse. Ne approfittiamo per presentarvi Janie Airey, fotografa inglese che scattò nel 2012 gli stadi Olimpici a Londra. Nel suo lavoro non si trovano i tradizionali fondamenti della fotografia architettonica bensì uno sguardo lucido, che celebra lo spazio e il silenzio, la quiete prima della tempesta. Si sono chiuse da poco le olimpiadi invernali in Corea del Sud, lasciando alla città di Pyeongchang il ricordo dei giochi, il loro indotto e le loro infrastrutture. Cogliamo l'occasione per dare spazio a un progetto non più attuale, ma che comunque merita una menzione. Si tratta del lavoro svolto dalla fotografa inglese Janie Airey durante le Olimpiadi di Londra 2012. Allora, prima che gli atleti, i preparatori, le folle di tifosi urlanti e gli addetti stampa entrassero negli stadi londinesi, la Olympic Delivery Authority commissionò ad Airey una serie di immagini che ritraessero le architetture realizzate in occasione dei giochi. Come racconta la fotografa: “È raro avere l'occasione di apprezzare il silenzio e le dimensioni di certe incredibili forme architettoniche”, soprattutto perché quando vengono aperte, per definizione, sono gremite di spettatori. Janie Airey ha avuto così il privilegio di accedere agli spazi olimpici prima che questi venissero inaugurati, ancora immersi nella quiete e non rovinati dall'usura. “Con queste fotografie ho voluto celebrare la bellezza delle linee e delle forme di queste costruzioni, e catturare l'incredibile senso di calma e immobilità che si provava camminando attorno a esse prima dell'esplosione d'emozioni che la Gran Bretagna visse quell'estate.” Se questo era l'intento di Airey, indubbiamente c'è riuscita. La scelta di focalizzarsi sul dettaglio anziché riprendere interamente gli edifici si è rivelata vincente. Infatti l'elegante bellezza delle strutture e le loro linee pulite sono diventate negli scatti purezza e incisiva semplicità, creando fotografie capaci di rendere giustizia alla grandezza dei progetti di Zaha Hadid, Hopkins Architects e Populous, usando solo poche linee ben definite. Come afferma la stessa fotografa, la volontà era quella di creare immagini grafiche, pulite e forti. L'approccio di Janie Airey alla fotografia architettonica non è tradizionale, in quanto non utilizza obiettivi tilt-shift per gestire le verticali, non le aggiusta in post-produzione e raramente usa il treppiede, perché lo percepisce come una restrizione. Le strutture olimpioniche sono vaste, offrono una serie infinita di possibilità. In due giorni di shooting Airey ha portato a casa mille scatti, ma ammette che ne avrebbe felicemente presi di più. Ciò che più ha preoccupato Janie durante la realizzazione del lavoro è stato l'eccesso di astrattismo, non sempre visto di buon occhio dai fotografi d'architettura. In questo tipo di fotografia solitamente si cerca di dare un'idea della scala, delle proporzioni. Entrare troppo nel dettaglio sarebbe potuto risultare noioso, privo di vita perché troppo astratto. Come dice Airey: “Alla fine il risultato ha provato che mi sbagliavo, per fortuna. Le strutture architettoniche e le composizioni fotografiche parlano da sole”. E non possiamo che assentire. Osservando un taglio del trampolino o la sedia rialzata dell'arbitro s'intuisce l'intero palazzetto acquatico. Basta una vista aerea della porta per immaginare tutto lo stadio da Hockey. La rete descrive l'intera arena dedicata al Tennis. “Dio sta nei dettagli” disse a suo tempo l'architetto Mies van der Rohe, probabilmente aveva ragione, e Janie Airey può confermare. Francesco Cibati Sito web: www.aireyspaces.com Shop: www.aireyspaces.com/shop

Frida Escobedo firma il Serpentine Pavilion 2018

19-02-2018

Frida Escobedo firma il Serpentine Pavilion 2018

Un gioco di luci, acqua e geometria questo sarà il Serpentine Pavilion 2018 progettato dall'architetta messicana Frida Escobedo.

Washington Museum di David Adjaye è Best Design of the Year 2017

01-02-2018

Washington Museum di David Adjaye è Best Design of the Year 2017

The Design Museum di Londra ha annunciato i vincitori del Beazley Design of the Year 2017 e incoronato lo Smithsonian National Museum of African American History and Culture di Washington D.C. progettato da un gruppo di architetti guidato da David Adjaye come Best Design of 2017.

I Grattacieli più belli d'Europa al CTBUH Awards 2018

30-01-2018

I Grattacieli più belli d'Europa al CTBUH Awards 2018

Il CTBUH ha reso noti i nomi dei grattacieli finalisti in tutte le sezione del CTBUH Award 2018. Ecco i cinque grattacieli più belli d'Europa.

Architettura e luce nelle notti di Londra e Amsterdam

26-01-2018

Architettura e luce nelle notti di Londra e Amsterdam

Installazioni luminose e artistiche, giochi, mapping ed effetti speciali rileggono le architetture e gli spazi urbani, regalando a cittadini e turisti sfolgoranti mostre d'arte luminosa notturna in occasione di Lumiere London e Amsterdam Light Festival.

Addio all'architetto modernista Neave Brown

18-01-2018

Addio all'architetto modernista Neave Brown

Il 9 gennaio è scomparso l'architetto modernista Neave Brown conosciuto in particolare per i suoi progetti degli anni '70 aveva ricevuto nell'ottobre 2017 la Royal Gold Medal for Architecture del RIBA.

Chris Johnson. Londra dall'elicottero

05-01-2018

Chris Johnson. Londra dall'elicottero

Il fotografo inglese Chris Johnson condivide con noi le sue immagini aeree di Londra. Una visuale privilegiata sulle nuove architetture iconiche della capitale britannica. Chris Johnson, fotografo professionista vive a Hastings, East Sussex. La sua passione per la fotografia ha origine in tenera età, in quanto sia il  padre che il nonno erano fotografi, crescendo così in un ambiente famigliare in cui le fotocamere erano sempre accessibili. In questo contesto ha potuto sviluppare un forte interesse nei riguardi delle immagini, ritenendosi di conseguenza un purista della fotografia e seguendo il principio dell'editing minimale. Inoltre questo autore ha vissuto il passaggio dalla fotografia analogica a quella digitale e ora utilizza il progresso tecnologico per catturare i momenti importanti della vita urbana. Un aspetto determinante nel fotogiornalismo da lui praticato, dove anche una frazione di secondo può mutare il racconto visivo. Chris Johnson arriva alla fotografia aerea grazie a The London Helicopter, società che offre voli in elicottero per vedere Londra dall'alto. Grazie a tale occasione è riuscito a cogliere una visione d'insieme del tessuto urbano con tanto di chicche inaspettate, come i tetti verdi e le soluzioni architettoniche non visibili dal basso. Un vantaggio che gli ha permesso di scattate immagini degli edifici costruiti negli ultimi anni lungo il Tamigi.  Un aspetto interessante del suo lavoro è che, diversamente dalla fotografia d'architettura con tanto di treppiede e grande formato, fotografare da un elicottero è molto diverso, poiché questi si muove, talvolta a scatti, e bisogna avere una mano ferma, nonché essere veloci. Insomma non è molto differente da quando si ritraggono le persone. Sarà quindi per tale affinità che la fotografia aerea di architetture iconiche a firma di Chris Johnson piace, non distinguendosi, metaforicamente, da quella che effettua quando ritrae rockstar o atleti. E non sono, la sua prospettiva aerea può essere considerata unica in un momento storico in cui sui social abbondano immagini fatte dagli stessi angoli e degli stessi edifici, specialmente in una città turistica come Londra. Abbiamo chiesto a Chris Johnson la sua opinione al riguardo dei droni: per lui si tratta di una tecnica differente per ritrarre la realtà urbana. Infatti sostiene che l'uso del drone lo depriverebbe del controllo immediato della sua fotocamera. Dettaglio che fa la differenza, poiché quando Johnson vola sopra Londra è lui a essere dietro alla lente con la possibilità di zoomare, cambiare angoli e tempi, regalando così ai suoi scatti quel tocco personale che altrimenti si perderebbe con l'impostazione ortogonale imposta del drone. @chrisbuerklein Chris Johnson http://www.chrisjphotography.biz/

Steven Holl Architects Maggie's Centre Barts Londra

03-01-2018

Steven Holl Architects Maggie's Centre Barts Londra

È stato recentemente inaugurato il nuovo Maggie's Center. Una struttura, progettata dall'architetto Steven Holl, di supporto al St. Bartholomew’s Hospital di Londra.

  1. <<
  2. 12
  3. 13
  4. 14
  5. 15
  6. 16
  7. 17
  8. 18
  9. 19
  10. 20
  11. 21
  12. 22
  13. 23
  14. 24
  15. 25
  16. 26
  17. 27
  18. 28
  19. >>
×
×

Rimani in contatto con i protagonisti dell'architettura, Iscriviti alla Newsletter di Floornature