
La stazione ferroviaria di Køge e la fermata del treno urbano che si trova lì vicino, sono separate dall’autostrada Køge Bugt, pertanto necessitavano di un collegamento che consentisse di realizzare un’unica stazione in grado di servirle entrambe.
Lo studio COBE, che ha realizzato il progetto, si è unito a DISSING + WEITLING, così da poter concepire la lunga architettura tubiforme in grado di collegare le stazioni e gli accessi ai binari con semplici scale mobili e ascensori.
L’obiettivo era di riuscire a diventare iconici, elevando la qualità dell’edilizia ferroviaria. A tale fine l’alluminio è stato il materiale scelto per gli esterni, mentre si è optato per il legno all’interno. Come era ipotizzabile il ponte, la cui luce massima raggiunge i 58 metri di campata, è stato prefabbricato in acciaio e posto in opera per segmenti, alcuni dei quali addirittura di 40 metri di lunghezza e del peso di 190 tonnellate. Una sfida vinta dalla COWI engineering che ne ha curato l’ingegnerizzazione dei dettagli e la fase esecutiva.
Infatti, la forma tubolare a sezione ellittica si prestava bene a reggere le grandi sollecitazioni provocate dal vento e dal traffico sottostante, anche perché si tratta di un ponte pedonale che non deve sopportare grandi carichi dinamici. Perciò i carichi esterni, dati dal movimento ferroviario e automobilistico, specie per la linea veloce suburbana S-Train che collega Copenaghen, erano la maggior sfida da tenere sotto controllo, uniti al fatto che sarebbe stato un ponte molto leggero. Le scelte progettuali hanno così raggiunto la forza iconica desiderata dai progettisti, trasformando le 1.000 tonnellate complessive, distribuite in 225 metri di lunghezza e 9 di larghezza, in uno dei dieci ponti selezionati quest’anno dalla CNN, poiché in grado di rompere gli schemi tradizionali di questa tipologia.
Fabrizio Orsini
Client: Banedanmark, Køge Municipality and DSB (Danish State Railways).
Architects: COBE and DISSING+WEITLING architecture.
Consulting engineer: COWI.
Contractor: Bladt Industries.