04-09-2020

Public Atelier+FUUZE: Ampliamento della scuola Vřesovice

Public Atelier - Jiří Markevič, FUUZE - Jaroslav Sedlák,

Jakub Skokan, BoysPlayNice , Martin Tůma,

Vřesovice u Prostějova, Czech Republic,

Scuola, Scuole & Università,

Con lo scopo di ampliare la scuola elementare di Vřesovice u Prostějova, in Repubblica Ceca, gli studi Public Atelier e FUUZE recuperano una canonica di epoca barocca, tra i principali monumenti del villaggio. Un’architettura vibrante, che valorizza i percorsi e la corte centrale.



Public Atelier+FUUZE: Ampliamento della scuola Vřesovice

I giovani studi di architettura Public Atelier e FUUZE hanno progettato insieme l’ampliamento di una scuola elementare e materna, già ospitata in un'antica canonica di epoca barocca, a Vřesovice u Prostějova, un piccolo comune della Repubblica Ceca. Il progetto si incentra sulla interconnessione tra architettura barocca e nuove realizzazioni, allo scopo di valorizzare la corte.
Secondo le fonti storiche l’edificio parrocchiale, costruito nel 1689, fu ampliato nel 1704 alla forma attuale con il portico rivolto verso la corte e con alcuni annessi agricoli. Risale alla metà degli anni ’90 invece la riqualificazione generale dell’immobile al fine di destinarlo ad attività educative.
Anche se ancora in ambito parrocchiale, questo primo cambio di destinazione d’uso prepara il terreno per la futura destinazione laica dell’architettura storica, che nel 2013 passa di proprietà. Con un accordo tra Curia e Comune di Vřesovice u Prostějova, l’edificio che occupa 950 metri quadrati e risulta vacante, diventa di proprietà pubblica. Come unica condizione per il passaggio, la Curia chiede che l’edificio sia destinato e utilizzato e che il Comune si faccia carico della sua cura e manutenzione. Bisogna aggiungere che questo complesso, collegato al monumento più antico di Vřesovice, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, e situato all’imbocco della strada principale che attraversa il centro abitato, nella parte sud-orientale del villaggio, è stato considerato il centro geografico della comunità per secoli. La decisione del Comune di riqualificarlo per riportarlo a nuova vita aveva quindi un grande valore, pienamente compreso dai giovani Jiří Markevič (Public Atelier) e Jaroslav Sedlák (FUUZE). Con il loro progetto essi hanno infatti mantenuto e valorizzato la posizione di preminenza dell’opera all’interno del suo contesto, offrendole una nuova chiave di utilizzo mediante un’estetica audace.
La decisione del Comune di collocarvi una nuova scuola elementare pone l’edificio dell’asilo comunale di origine settecentesca, situato all’opposto ingresso di Vřesovice, a perfetto contraltare. Il progetto di Markevič e Sedlák per il recupero della canonica barocca e il suo ampliamento per accogliere le funzioni scolastiche avrebbe preservato i tratti storici dell’opera, ma si sarebbe arricchito di ambienti per la valorizzazione di nuove modalità di lavoro e vissuto scolastico e avrebbe riportato centralità alla corte interna.
Per far questo è stata innanzitutto costruita la circolarità dei percorsi tra i vari corpi di fabbrica che compongono la corte a pianta rettangolare. Essendo di diverse epoche e con diverse destinazioni, più o meno nobili, il volume della canonica e quelli degli annessi agricoli e di servizio non avevano mai avuto connessioni dirette. La creazione di corridoi coperti e vani di raccordo ha riportato l’attenzione sulla corte, a sua volta recuperata a giardino, con lo scopo di orientare alla comunità tutte le azioni delle classi.
Gli architetti sono intervenuti sulla struttura dei tetti, recuperando le capriate del blocco principale barocco, in pessime condizioni, e ricostruendo completamente il piano superiore e le coperture degli annessi che circondano la corte. L’aspetto storico è stato ovunque mantenuto in esterno, utilizzando una semplice tavolozza di bianchi per le pareti intonacate, tegole rosse piane sulle coperture a spioventi ed elementi idraulici in rame.
Secondo la richiesta di ampliare la capienza della scuola, i progettisti hanno collocato tutte le aule scolastiche al primo livello degli edifici affacciati sulla corte, disegnando un nuovo layout basato sulla comunicazione tra corpo principale nobile e gli annessi sugli altri tre lati della corte, mentre ai piani inferiori sono state lasciate le stanze di magazzino e di servizio. Sfruttando la collocazione del complesso ai piedi di un leggero pendio, le aule a sud hanno potuto affacciarsi su una nuova terrazza in legno con un prato, da dove è possibile fare lezione con vista sulla Chiesa di San Pietro e Paolo che sorge proprio sulla sommità della collina.
Le connessioni mancanti nei percorsi tra le parti ricostruite e il corpo storico vengono trattate come occasioni per inserti di modernità, fatta di scelte cromatiche, materiche e formali.
Dall’esterno gli interventi si scorgono appena nella scala bianca e nel nuovo blocco geometrico giallo sul lato ovest, in netto contrasto con gli intonaci storici recuperati e con i tetti spioventi. L’aspetto originale del monumento risulta conservato in relazione al contesto del villaggio, mentre alla corte e alle facciate interne è lasciata tutta la nuova forza espressiva. L’ingresso a sud si attraversa passando sotto un nuovo portico dove esili pilastri dipinti di verde reggono il nuovo primo piano scolastico con facciata in rame e un ulteriore corridoio a pareti rosse. Sul lato opposto della corte un nuovo corpo di connessione è scomposto in più parti, tutte differenti e cromaticamente stridenti, che evidenziano l’antico da ciò che è appena stato costruito.
Il colore e il materiale sono utilizzati a contrasto per consentirci di distinguere, anche dalla corte, l’articolazione spaziale degli interni. Allo stesso modo gli spazi interni presentano una grafica e un trattamento cromatico precisi e coerenti con la filosofia degli esterni.
Sebbene questo sia un edificio con lo status di monumento culturale nazionale, per la ricostruzione è stato scelto di evidenziare l’inserimento del nuovo, preservando l’identità storica del complesso ma adattandone il programma interno e della corte al nuovo corso. L’utilizzo di ampie finestrature e pareti vetrate, accostate a cromatismi forti in netto contrasto con gli stilemi storici, ha posto i due interventi su piani diversi, evitando in origine la ricostruzione in stile.
Gli accostamenti “senza pudori” di antico e contemporaneo vanno però oltre la scelta estetica. Esprimono un dialogo diretto tra spazi e fruitori e trasferiscono il concetto di appropriazione dell’edificio storico. Il progetto fa in modo dunque che bambini e insegnanti vivano liberamente ogni ala del complesso con la stessa attenzione e con la stessa libertà, evitando che la presenza dell’antico inibisca i loro comportamenti.

Mara Corradi

Architects: Jiří Markevič (Public Atelier), Jaroslav Sedlák (FUUZE)
Co-author: Zdeněk Opletal (project engineer), Dana Opletalová | project engineer
Location: Vřesovice u Prostějova, Czech Republic
Project year: 2016-2018
Completion year: 2018-2019
Area: reconstructed buildings: 950 sqm
Courtyard: 490 sqm
Classrooms’ terrace: 300 sqm
Client: The Municipality of Vřesovice
Collaborators:
Outdoor improvements: Vendula Markevičová
Graphic design: Radim Lisa + Marie Štindlová
Classrooms, hallways: linoleum
Courtyard: Brick paving, Klinker
Façade: Copper cladding
Terrace: Wood

Photo credits: © Jakub Skokan and Martin Tůma / BoysPlayNice www.boysplaynice.com

www.publicatelier.cz
www.fuuze.cz


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