23-03-2022

Espinosa+Villalba: Educan, architettura multispecie a Brunete, Madrid

Enrique Espinosa (Eeestudio), Lys Villalba,

José Hevia, Javier de Paz García,

Madrid,

Scuole & Università,

Educan è un'architettura educativa in cui cani, umani e altre specie coesistono e imparano insieme. Il progetto di Espinosa+Villalba dimostra come gli edifici rurali, solitamente relegati ai margini della disciplina, possano diventare campi eccezionali di innovazione.



Espinosa+Villalba: Educan, architettura multispecie a Brunete, Madrid

Con Educan, scuola per esseri umani e animali di varie specie, Enrique Espinosa (Eeestudio) e Lys Villalba propongono un esperimento che non è soltanto spaziale, ma anche tipologico. Il progetto è una struttura rurale fondata sui benefici della coesistenza tra specie.
L’apprendimento derivato dalla compresenza e dalla reciproca relazione è un tema caro a entrambi i progettisti che, separatamente, lavorano sulla creazione di spazi di attivazione per le comunità e sul ruolo educante dell’architettura. In questo caso hanno ragionato insieme sul concetto di ambiente multispecie, quando nel 2017 sono stati chiamati dalla scuola Adiestramiento Educan per realizzare una nuova sede a Brunete, località della campagna madrilena. Noto per l’addestramento cinofilo e per la formazione degli addestratori, il centro applica le ultime conoscenze scientifiche sul rapporto che si instaura tra animali che vivono in prossimità.
In questa terra a una trentina di chilometri da Madrid, gli educatori hanno visto l’ambiente naturale fortemente trasformato, a causa della conversione ad agricoltura intensiva delle colture e dell’uso massiccio dei pesticidi che disturba l’equilibrio tra le specie. Convinti della pericolosità di tale deriva, hanno cercato di fare la loro parte per recuperare le primigenie condizioni dell’ecosistema, agendo sull’habitat delle specie con cui entrano in contatto. Il progetto che condividono con Enrique Espinosa e Lys Villalba tratta della costruzione di una nuova sede che contempli la presenza di ambienti ospitali non solo per i cani, ma anche per alcune specie di uccelli autoctoni. Lo scopo è tornare a mostrare agli animali la possibilità di abitare in prossimità con reciproci benefici e di conseguenza educare l’essere umano a questa coesistenza.
L’intuizione del progetto è spostare il punto di vista dall’uomo agli altri ospiti animali. L’architettura realizzata ha una struttura prefabbricata dall’aspetto industriale, che si sviluppa in senso verticale per fasce, afferenti a diverse specie animali: la zona a terra è pensata per uomini e cani, mentre il piano superiore è vuoto e parzialmente riservato alla nidificazione degli uccelli, con rifugi artificiali che offrono l’accesso ai volatili direttamente dalle facciate. Il piano basso è suddiviso in due grandi ambienti di allenamento, un’aula più piccola per l’addestramento e una zona di accoglienza. In tutto il piano i pavimenti, solitamente pensati per le persone e le loro scarpe, utilizzano invece rotoli rimovibili di erba sintetica a base di PTE per l'addestramento canino, mentre l’aula di teoria è pavimentata in calcestruzzo semilucido a vista, costituito da ciottoli di fiume. L'altezza media degli occhi che viene considerata passa da oltre un metro e mezzo a solo mezzo metro, perciò le aperture interne sono rialzate sopra il metro per evitare distrazioni per i cani. Le persiane che ombreggiano la facciata sud sono avvolgibili per offrire possibilità di variazione manuale delle aperture e, per esempio, lasciare spazio sufficiente per il passaggio libero dei cani dall’interno all’area esterna verde e viceversa. La doppia altezza delle aule di training, funzionale a offrire una migliore qualità spaziale per l’essere umano, potrebbe essere negativa per i cani. Data la particolare sensibilità di questi animali, il riverbero sonoro che si verifica durante l’addestramento viene attutito con un rivestimento fonoassorbente in schiuma a moduli piramidali inserito all’interno di tutte le pareti.

Gli interni non contemplano particolari finiture o zone di comfort: dai serramenti, alle strutture delle sedute fino alla lampada girevole per l’aula, tutto è costruito per essere resistente al contatto, minimizzando la manutenzione generale. La panca in legno tagliata con tecnologia CNC che si adatta all’ondulazione della lamiera parietale impedisce spostamenti accidentali facilitando l’attività dell’uomo. La progettazione cromatica aiuta nell’identificazione delle attività e nella creazione di uno spazio accogliente.
All’interno delle facciate sono installati i nidi per tre tipi di volatili, studiati in funzione della forma, della dimensione e delle necessità comportamentali. A ovest l’ingresso al nido dei gufi ha una piccola sporgenza in cui il rapace può osservare le prede in natura. A est si trovano i nidi dei falchi, scatole di legno con fori d’ingresso di 10 cm, rivestiti in metallo per resistere ai loro artigli. I nidi per i pipistrelli sono stati invece inseriti all’interno delle lettere dell’insegna “Educan” che campeggia sulla facciata sud. Infine, all’esterno, è stato progettato un abbeveratoio promiscuo, con fonti diverse per uccelli e cani, che attinge acqua piovana dal tetto.
Quali saranno i benefici in termini di ecosistema? I rapaci si nutrono di roditori, mantenendo un equilibrio con le colture e la flora autoctona. Piccoli uccelli e pipistrelli, oltre a far parte dei cicli di impollinazione di fiori e piante nei campi circostanti, si nutrono di insetti, tra cui le zanzare che possono essere portatrici di malattie canine. Altre specie, come i passeri, hanno fatto un'apparizione estemporanea in questo ecosistema autoregolante, nidificando nei fori circolari dei bordi del contenitore.
Con la stessa filosofia l’intera struttura è stata costruita utilizzando materiali riciclati: le lamiere delle pareti derivano dal recupero di container marittimi e dagli scarti della lavorazione dell’acciaio delle capriate. Il calcestruzzo delle fondazioni e delle pareti strutturali fornisce inerzia termica. Le persiane avvolgibili e le pareti in lamiera traforata sono sistemi di controllo bioclimatico passivo. In virtù della cura nei dettagli, come i giunti artigianali e i pezzi speciali, e della prefabbricazione unita al riciclo, Educan è stata concepita come un oggetto a scala architettonica. Un edificio rurale che diventa abitazione e centro educativo, in cui gli animali non siano costretti a occupare gli spazi lasciati liberi dagli esseri umani, ma tutte le specie si spartiscano adeguatamente l’ambiente a disposizione, per una più equilibrata e fruttuosa coesistenza.

Mara Corradi

Architects: Enrique Espinosa (Eeestudio) and Lys Villalba
Location: Brunete, Madrid (Spain)
Design: 2017-2018
Construction: March 2019-November 2020
Built area: 300 sqm
Client: Adiestramiento Educan
Construction company: Servicios Integrales Alji / Construcciones Metálicas Miguel Torrejón Team: Javier Reñones Marín (building engineer), Mecanismo (structural engineers), Alberto Espinosa (bulding services engineer), Jorge López Hidalgo (technical consultant), Maria Paola Marciano e Irene Domínguez (collaborators).
Photographs: Javier de Paz García, José Hevia.

EU Mies Award 2022. Nominee.
MATCOAM Award 2021. First Prize. Matcoam Innovation Prize.
FAD Award 2021. Selected work. Architecture.
COAM Award. Honorable Mention. Architecture.
MAPEI Award 2021. Sustainable Architecture. Third Prize


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