26-09-2018

Mecanoo architecten: Masterplan Villa Industria, Hilversum

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Alla riqualificazione di Hilversum, in Olanda, partecipa anche il progetto di Mecanoo architecten per Villa Industria, un nuovo quartiere residenziale che per decenni ha ospitato il sito industriale della REGEV. Proprio ai gasometri si ispirano le nuove torri residenziali di Villa Industria.



Mecanoo architecten: Masterplan Villa Industria, Hilversum Nei primi anni duemila due società private olandesi bandirono un concorso per la rigenerazione di un’area urbana a est del centro di Hilversum, a una quarantina di chilometri da Amsterdam. Vinta da Mecanoo architecten, la gara portò alla concezione di un piano generale di trasformazione dell’ex sito industriale REGEV per lo stoccaggio del gas a quartiere residenziale, con il nome emblematico di Villa Industria.
Le vicende del recente passato di Hilversum vedono come punto di partenza la forte espansione urbana iniziata nei primi decenni del secolo scorso, quando nel 1918 l’amministrazione affidò al suo architetto l’incarico di realizzare un nuovo piano regolatore. Willem Marinus Dudok sviluppò il piano e progettò successivamente numerosi edifici pubblici, come il celebre palazzo del municipio, le scuole, il cimitero, il macello e vari quartieri residenziali. Influenzato dalla corrente organicista, riprese e superò il linguaggio di Berlage e la tradizione costruttiva olandese, riuscendo a donare alla città di Hilversum un’immagine rigorosa e unitaria. 
Il centro si espanse per i decenni successivi per quanto previsto dal piano di Dudok e soprattutto dalla presenza delle foreste protette circostanti, che però sul finire del secolo furono viste come un limite che fece perdere interesse immobiliare. Questo aspetto storico coincise con una serie di problematiche infrastrutturali, riducendo notevolmente il numero degli abitanti di Hilversum.
Di recente la riqualificazione del centro storico a scopo commerciale e di intrattenimento, l’ampliamento della stazione ferroviaria, la costruzione del Netherlands Institute for Sound and Vision che ha trasformato Hilversum in una sorta di capitale olandese dei media e della tecnologia, ha riportato attenzione alla città. In questo solco si inserisce il progetto di Villa Industria, pensato da Mecanoo architecten per conto di una società immobiliare e di un costruttore, sul sito in cui sorgevano i vecchi gasometri, ormai da tempo in disuso. Un grande vuoto urbano che nel tempo aveva conservato solo le tipiche strutture a traliccio in acciaio dei depositi di gas, un punto di riferimento noto agli abitanti di Hilversum, ricondotto ad archeologia industriale. 
La volontà di preservare questa memoria ha portato Mecanoo a pensare a un masterplan per 357 case - in parte alloggi a prezzi accessibili, in parte case a schiera e villette singole, piccoli negozi e strutture sportive - ispirato nella planimetria, nell’uso dei materiali, nei riferimenti tipologici all’originario sito industriale. Compreso tra la Lorentzweg e la Minckelersstraat, che confluiscono in un’unica strada che collega il quartiere con il centro, passando sotto la ferrovia, il masterplan presenta una serie di aree ben definite, ma distinte da ampi spazi verdi sull’esempio delle città giardino. I progettisti hanno preferito distinguere nettamente i percorsi, prevedendo in superficie quelli pedonali e ciclabili e confinando le auto nei parcheggi sotterranei: priorità insomma alla scelta ambientalista su quella meramente funzionale e di comfort. La linea ferroviaria che nel vecchio complesso industriale collegava tutti gli edifici e i gasometri è oggi un percorso per i veicoli a motore situato sotto il livello stradale. 
Tipologie edilizie come il gasometro o il magazzino con tetto a due falde si riconoscono nei nuovi corpi residenziali come pure allusioni formali, prive di una corrispondenza in termini di volumi e ingombri. Alle tre torri del gas alludono le tre nuove torri residenziali, con piante rettangolari inscritte nella gabbia metallica circolare, che aggiunge a ogni appartamento la superficie delle terrazze.
Tra gli spazi pubblici dei parchi e quelli privati delle abitazioni sono stati progettati spazi verdi semipubblici che, oltre a fare da filtro, offrano possibilità di personalizzazione a ogni nucleo abitativo. Materiale di progetto è il mattone, utilizzato in tutti i blocchi per accomunarli, ma con dettagli decorativi diversi a seconda del blocco di riferimento per differenziarlo all’interno del quartiere. L’ampio uso del laterizio proviene dalla tradizione costruttiva olandese, a cui si aggiungono qui l’acciaio e soprattutto il vetro, allo scopo di aumentare le aperture sul paesaggio.

Mara Corradi

Archictes: Mecanoo architecten
Location: Hilversum (Netherlands)
Client: Heijmans, Amersfoort; De Alliantie, Hilversum, the Netherlands.
Structural engineer: ABT b.v., Delft; Goudstikker de Vries, Almere, the Netherlands
Mechanical and electrical engineer: Viac Installatieadviseurs, Houten, the Netherlands
Building physics consultant: Nex2us, Bergen op Zoom, the Netherlands
Artist: Berend Strik, Amsterdam, the Netherlands.
Size: 74,000 sqm
Design: 2004 – 2015 (phased delivery)
Realisation: 2007 – 2018 (phased delivery)
Programme: Masterplan for 357 dwellings, 400 sqm small-scale businesses, and 4,000 sqm sports facilities, a total of 74,000 sqm.
Awards: 1st prize competition

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