Una mostra fotografica sul tema della pareidolia

L'artista Graham Fink esplora con la mostra Stone Souls, presso la galleria Riflemaker di Londra UK, il fenomeno della pareidolia, ovvero il nostro “vedere volti” nei fenomeni naturali, nelle nuvole, nelle pietre, sui muri o in infiniti altri contesti.


Graham Fink è un artista britannico multimediale, noto per la sua esplorazione di nuovi orizzonti nella creazione delle arti visive, tra cui spicca la tecnica dell'eye-tracking. Si tratta di un metodo per disegnare con il solo movimento degli occhi, ovvero un software trasforma il gesto oculare in tratti, in modo da poter visualizzare su di uno schermo l'invisibile.
Alla galleria Riflemaker di Londra si posso così ammirare una serie di sue perfomance, intitolate“Drawing with my Eyes” e “Stone Souls”, appunto le immagini dedicate alla pareidolia. 
Va detto, in mero a queste ultime, che con il termine scientifico pareidolia si intende la tendenza istintiva, e automatica, a identificare strutture ordinate e familiari in immagini disordinate, in particolare verso le forme dei volti umani. Un fenomeno mentale che capita a tutti e ha portato l'artista Graham Fink a vedere facce in tutto il mondo che lo circonda, sui muri come in natura. Forme che fotografa e poi riproduce su marmo bianco dell'isola greca Thassos, in modo da costruire un legame tra il passato e il presente della sua immaginazione.
La mostra “Stone Souls” è quindi un viaggio davvero unico nel subconscio e nella creatività, dove lo spettatore ha la libertà di trarre le proprie conclusioni alla vista di forme astratte. Le stesse che si manifestano ad ognuno in maniera diversa, ma con un filo conduttore comune: essere incipit di nuove storie fantastiche.

Christiane Bürklein

Mostra: Stone Souls
dal 1 febbraio al 2 marzo 2017
Riflemaker Gallery, Londra
http://www.riflemaker.org/
Immagini: © Graham Fink, courtesy of Riflemaker