20-12-2022

Studio Capitanio Architetti e il nuovo centro direzionale delle Trafilerie Mazzoleni

Studio Capitanio Architetti,

Stefano Tacchinardi,

Bergamo, Italia,

Headquarters,

Metallo, Cemento,

A Bergamo lo studio di Remo Capitanio ha firmato il nuovo centro direzionale delle Trafilerie Mazzoleni. Oltre a essere uno spazio funzionale per la storica industria produttrice di fili di acciaio e prodotti metallurgici, questo progetto architettonico ricerca un rinnovato dialogo con la dimensione pubblica della città.



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Studio Capitanio Architetti e il nuovo centro direzionale delle Trafilerie Mazzoleni Come devono essere oggi i centri direzionali? Una domanda che sconfina dalle riflessioni prettamente aziendali, in quanto questo tipo di architettura cerca spesso un effetto scenografico, ripercuotendosi sul contesto urbano e paesaggistico in cui sorge. Nel caso del nuovo centro direzionale della Trafilerie Mazzoleni di Bergamo, il cui progetto è stato affidato allo studio dell’architetto Remo Capitanio, l’occasione di rinnovato è stata allargata al dialogo urbano con la città di Bergamo. Il tutto inserito nell’ambito di una riqualificazione urbana più ampia, legata ad altri interventi riguardanti il Gewiss Stadium, lo stadio dell’Atalanta la squadra calcistica di Bergamo. Lo stadio si trova infatti nelle immediate vicinanze dell’area industriale delle Trafilerie Mazzoleni, sorte nei primi anni del Novecento e storicamente chiuse da una cortina edilizia che ne costituiva il recinto, impedendo di fatto un dialogo con l’espansione della città che nel frattempo l’aveva inglobata.
Lo studio di Remo Capitanio per questo progetto è quindi partito dalla storia del luogo, ovvero proponendo una soluzione architettonica che reinterpretasse la sagoma del dismesso preesistente magazzino, caratterizzato da una singolare giacitura stretta e allungata. Da tale considerazione è sorto un volume in grado di definire il margine della proprietà verso una nuova piazza posizionata ai piedi dello stadio. 
Per approfondire lasciamo la parola all’architetto fondatore dello studio, Remo Capitanio,: questo progetto ha voluto favorire la relazione tra la più grande industria produttiva ancora presente in unarea centrale di Bergamo nei confronti del suo intorno. Il ruolo dellindustria allinterno della città ha subito notevoli trasformazioni negli ultimi centanni. Da condizione favorita e promossa nellimmediato dopoguerra è stata poi allontanata per tornare oggi nuovamente nell’agenda politica con lintento di valorizzare ciò che resta e spingere nuove realtà industriali a fare ritorno.”
Nel dettaglio tali intenzioni si sono tradotte in un volume essenziale che richiama l’archetipo contemporaneo della fabbrica, regalando un impatto visivo di grande eleganza. Allo stesso tempo però si presenta con una veste dinamica, grazie a una pelle esterna dagli effetti ottici in grado di suggerire un costante movimento. In particolare, sono presenti delle trame di bottoni che creano ombre mutevoli con la luce del giorno, esprimendo: “l’energia laboriosa dell'intero complesso manifatturiero”, come leggiamo nel comunicato stampa. 
Dal punto di vista costruttivo l’edificio si sviluppa su due livelli per un totale di 1000 metri quadrati. E grazie all’uso di sistemi di prefabbricazione si sono potuti ridurre i tempi di esecuzione a otto mesi complessivi. In più, non è un caso che la struttura del volume sia stata realizzata in carpenteria metallica, il cui telaio regolare ritma le facciate, mentre alla copertura è stato applicato un sistema a cassette prefabbricate in acciaio utilizzate per la prima volta in Italia proprio per questo progetto.
Ma l’intervento dello Studio di Remo Capitanio ha guardato oltre il mero scopo funzionale del centro direzionale, cercando di integrare maggiormente l’industria storica nel suo contesto urbano. Per un tale motivo ha intenzionalmente realizzato un’architettura capace di creare armonia nello spazio pubblico, da poco riqualificato, antistante la Curva Nord dell’adiacente Stadio. Da una tale scelta è nato il voluto arretramento della facciata su via Ponte Pietra, un piccolo spazio aperto antistante l’ingresso principale che favorisce la visuale dello Stadio a chi proviene dal quartiere di Monterosso. Così facendo il progetto preserva la sua identità industriale e contemporaneamente ricerca un nuovo dialogo con la dimensione pubblica del luogo urbano in cui sorge.

Christiane Bürklein

Project: Studio Capitanio Architetti
Location: Bergamo, Italy
Year: 2022
Images: Stefano Tacchinardi 

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