24-02-2016
Pauhu, padiglione per la Tampere Architecture Week
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Interazione è la parola chiave non solo della Tampere Architecture Week 2015, ma anche del padiglione e palcoscenico “Pauhu”. Opera costruita da un gruppo di volontari di studenti, professori e sponsor per un connubio tra architettura e design.
Fino alla fine del 2016 ci si può imbattere in “Pauhu”se si attraversa il centro di Tampere, città finlandese di oltre 200mila abitanti, centro universitario e nota come la Manchester finlandese, per via dell'industria tessile ora riconvertita.
Pauhu è un padiglione e palcoscenico in legno realizzato durante la Tampere Architecture Week con le più avanzate tecnologia della progettazione 3D, utensili e processi industriali di ultima generazione. Il suo nome è un riferimento onomatopeico al rumore delle rapide che attraversano la città (il fiume Tammerkoski), mentre i suoi interni lisci rimandano alle onde.
La costruzione è nata off-site in solo otto giorni e realizzata da un gruppo di studenti di architettura sotto il coordinamento di Henri Käpynen e su disegno di Toni Österlund e Lisa Voigtländer, per poi essere trasportata e installata nel centro di Tampere.
Una piccola gemma architettonica, una scultura lignea abitabile dall'acustica meravigliosa che ha lo scopo di stimolare performance musicali estemporanee. Questo padiglione mira così a migliorare la sua fruizione e interazione non solamente tra i cittadini, ma anche tra spazio pubblico e architettura. In effetti Pauhu è un autentico landmark nel paesaggio urbano. I suoi dettagli costruttivi e materici coniugano il sapere artigianale della lavorazione del legno e la tradizione con l'uso innovativo, il tutto grazie alla progettazione e la fabbricazione digitale.
Un piccolo capolavoro non solo formale, ma anche un esempio virtuoso di una public-private partnership tra università e sponsor a vantaggio della qualità della vita pubblica a Tampere.
Christiane Bürklein
Project coordinator: Henri Käpynen
Architectural design: Toni Österlund (Geometria), Lisa Voigtländer
Tampere Architecture Week: Jon Thureson, Tuomo Joensuu, Saana Karala, Henri Käpynen
Lighting Design: Heini Ylijoki (Granlund)
Construction Specialist: Harri Seelbach (Teeri-Kolmio)
Electrics: Antti Pesonen (Kauppahuone Harju)
Students:
Audrey Daudon, Andrew Davis, Lauri Heino, Aapo Huotarinen, Juuso Iivonen, Kasmir Jolma, Danuta Kiedrowska, Jenni Kinnunen, Magdalena Klimczak, Adrienne Marxreiter, Leonardo Morais, Petra Moravcová, Mari-Sohvi Miettinen, Crystal Nutsch, Martina Pozarova, Paloma Sánches, Heidi Sumkin, Mikko Toivanen, Ana Trigureiro, Manon Vanel, Lassi Viitanen
Fino alla fine del 2016 ci si può imbattere in “Pauhu”se si attraversa il centro di Tampere, città finlandese di oltre 200mila abitanti, centro universitario e nota come la Manchester finlandese, per via dell'industria tessile ora riconvertita.
Pauhu è un padiglione e palcoscenico in legno realizzato durante la Tampere Architecture Week con le più avanzate tecnologia della progettazione 3D, utensili e processi industriali di ultima generazione. Il suo nome è un riferimento onomatopeico al rumore delle rapide che attraversano la città (il fiume Tammerkoski), mentre i suoi interni lisci rimandano alle onde.
La costruzione è nata off-site in solo otto giorni e realizzata da un gruppo di studenti di architettura sotto il coordinamento di Henri Käpynen e su disegno di Toni Österlund e Lisa Voigtländer, per poi essere trasportata e installata nel centro di Tampere.
Una piccola gemma architettonica, una scultura lignea abitabile dall'acustica meravigliosa che ha lo scopo di stimolare performance musicali estemporanee. Questo padiglione mira così a migliorare la sua fruizione e interazione non solamente tra i cittadini, ma anche tra spazio pubblico e architettura. In effetti Pauhu è un autentico landmark nel paesaggio urbano. I suoi dettagli costruttivi e materici coniugano il sapere artigianale della lavorazione del legno e la tradizione con l'uso innovativo, il tutto grazie alla progettazione e la fabbricazione digitale.
Un piccolo capolavoro non solo formale, ma anche un esempio virtuoso di una public-private partnership tra università e sponsor a vantaggio della qualità della vita pubblica a Tampere.
Christiane Bürklein
Project coordinator: Henri Käpynen
Architectural design: Toni Österlund (Geometria), Lisa Voigtländer
Tampere Architecture Week: Jon Thureson, Tuomo Joensuu, Saana Karala, Henri Käpynen
Lighting Design: Heini Ylijoki (Granlund)
Construction Specialist: Harri Seelbach (Teeri-Kolmio)
Electrics: Antti Pesonen (Kauppahuone Harju)
Students:
Audrey Daudon, Andrew Davis, Lauri Heino, Aapo Huotarinen, Juuso Iivonen, Kasmir Jolma, Danuta Kiedrowska, Jenni Kinnunen, Magdalena Klimczak, Adrienne Marxreiter, Leonardo Morais, Petra Moravcová, Mari-Sohvi Miettinen, Crystal Nutsch, Martina Pozarova, Paloma Sánches, Heidi Sumkin, Mikko Toivanen, Ana Trigureiro, Manon Vanel, Lassi Viitanen