14-01-2019

Panache di Edouard François a Grenoble, sostenibilità verticale

Edouard François,

Luc Boegly, Sergio Grazia,

Grenoble, Francia,

Housing, Condomini,

L’architetto Edouard François ha realizzato a Grenoble, Francia, una torre abitativa che coniuga bellezza, sostenibilità e giustizia sociale.



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Panache di Edouard François a Grenoble, sostenibilità verticale L’architetto Edouard François ha realizzato a Grenoble, Francia, una torre abitativa che coniuga bellezza, sostenibilità e giustizia sociale. Il tutto con un approccio rivoluzionario che colloca gli spazi esterni di pertinenza ai piani alti.


Una “nuvola verde” così chiama Edouard François, architetto francese noto per i suoi progetti sostenibili, gli ultimi piani di Panache, una nuova torre abitativa e landmark a Grenoble, in Francia. Questa intavola un dialogo interessante con le vicine montagne e la città. In effetti qui i piani alti sono gli spazi esterni di pertinenza delle singole unità abitative della torre, i quali nascono da una riflessione sulla città che riduce proattivamente il suo impatto ambientale, migliorando le proprie prestazioni energetiche. Aspetti molto importanti in una città come Grenoble dalle estati calde e gli inverni rigidi.
Una delle principali cause di perdita di calore sono i ponti temici che si manifestano in concomitanza con le aperture, cioè finestre e balconi. Da qui la soluzione progettuale drastica adottata dallo studio Maison Edouard François di eliminare i balconi e garantire comunque agli abitanti il rapporto con l’esterno, a partire dalla disposizione degli appartamenti, con almeno due affacci per ogni unità.
Propone così la separazione della funzione balcone da quella di abitazione. Infatti le terrazze, spazi di 35 m2 ciascuna, sono collocate su più livelli sul tetto, formando quello che assomiglia al ciuffo verde di un ananas. Queste pertinenze, vendute come lotti indipendenti e come una sorta di seconda casa, sono raggiungibili con un ascensore. Inoltre sono dotate di cucina estiva e servizi igienici per potersi godere la bella stagione in spensieratezza, nonché con delle belle viste sulla città e la catena montuosa di Belledonne. 
Però l’idea di sostenibilità che Edouard François applica con la progettazione bioclimatica. l’isolamento d'uso di luce e della ventilazione naturale, nonché il recupero dell’acqua piovana, si estende alle questioni sociali, perché vuole superare la classica distinzione tra i piani nobili superiori e quelli inferiori, meno prestigiosi. Lo fa, in accordo con il committente, con un espediente tanto semplice quanto efficace. “I primi saranno gli ultimi e gli ultimi saranno i primi” (Matteo 20:16) cita il Nuovo Testamento, e così chi ha la casa più in alto avrà il terrazzo più in basso, rispetto all’inquilino del primo piano. Una specie di compensazione che mira al benessere complessivo degli occupanti.
Infine il progetto della torre Panache si inserisce in un programma di edilizia residenziale (ZAC) più ampio, il quale vede lo studio Maison Edouard François impegnato anche con altre due proposte, in modo da formare un vero blocco urbano. Questa scala di intervento permette all’architetto di allargare le sue idee al quartiere, inserendo una follie architettonica, ovvero un piccolo chalet alpino che ospita un programma alternativo, come un barbecue, la cucina estiva condivisa e un appartamento per gli ospiti. Elementi di spin-off della torre che migliorano il legame con il contesto e il paesaggio, diffondendo un senso civico al quartiere ancora in via di sviluppo. Tutto questo perché per creare una comunità vera bisogna dare anche i mezzi per poterla far crescere attraverso la condivisione e interazione dei cittadini.

Christiane Bürklein

Progetto: Maison Edouard François
Luogo: Grenoble, Francia
Anno: 2018
Immagini: Luc Boegly, Sergio Garcia

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