25-07-2022
Nominati i finalisti del European Prize for Urban Public Space 2022
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Il premio in questi anni si è distinto per il suo offrire una prospettiva unica sulle città europee, mirando a diventare uno spazio di riferimento in cui discutere, in collaborazione con esperti e istituzioni architettoniche, accademiche e culturali di tutto il territorio europeo, le sfide dello spazio pubblico urbano.
La giuria dell’edizione 2022, presieduta da Teresa Galí-Izard, ingegnere agricolo e paesaggista (Barcellona/Zurigo), composta da Hans Ibelings, critico e storico dell'architettura (Amsterdam/Montreal), Eleni Myrivili, antropologa ed esperta di resilienza al calore (Atene), Andreas Ruby, storico dell'architettura, curatore ed editore (Basilea), Paloma Strelitz, stratega e direttrice creativa con particolare attenzione alle città, alla cultura e alla tecnologia (Londra) e Špela Videčnik, architetta (Lubiana), ha selezionato una prima longlist di 25 progetti e da questi, ora, i 5 finalisti che concorrono al premio finale. Il vincitore sarà reso noto durante la cerimonia di premiazione che si terrà presso il CCCB di Barcellona il 14 e 15 novembre 2022.
Erano al vaglio della giuria opere di nuova realizzazione, restauri o miglioramenti dello spazio pubblico completate tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2021, tutte realizzate nel confine geografico del Consiglio d’Europa. Nella loro valutazione è soprattutto determinante l'incidenza della trasformazione urbana da una prospettiva culturale, sociale e ambientale, quindi il suo impatto sulla vita collettiva.
Vediamo in ordine alfabetico i cinque progetti finalisti.
Catharijnesingel, 2020. Utrecht, nei Paesi Bassi, dello studio OKRA landschapsarchitect. Si tratta del recupero del canale Catharijnesingel, dove è stato eliminato il traffico veicolare che occupava la strada per riportare l'acqua. Un’operazione che ha fatto rinascere uno spazio pubblico per la città, rendendolo accessibile a ciclisti e pedoni.
FLOW, 2021, a Bruxelles, in Belgio, di POOL IS COOL e Decoratelier Jozef Wouters, è la prima piscina all'aperto costruita a Bruxelles negli ultimi quarant’anni, nonché progettata e costruita con la partecipazione di cinquanta giovani.
Hage, 2021 a Lund, in Svezi, di Brendeland & Kristoffersen architects e Price & Myers è lo sviluppo di uno spazio pubblico, quale alternativa, sui terreni della Cattedrale di Lund, alla logica della rapida urbanizzazione.
Piazza Saint Sernin, 2020 a Tolosa, Francia, di Joan Busquets, Pieter-Jan Versluys e BAU, restituisce invece importanza al tessuto urbano storico della città, togliendo il traffico veicolare.
L'orto urbano comunitario Sporta pils dārzi realizzato nel 2021 a Riga, in Lettonia, di Artilērijas dārzi è il risultato di un'iniziativa popolare per recuperare un lotto abbandonato, diventato così di fatto una nuova tipologia di spazio pubblico.
Molto interessante anche la longlist dove troviamo progetti già pubblicato sulle nostre pagine, come il restauro della Gare Maritime di Neutelings Riedijk a Bruxelles oppure la pista ciclabile realizzata da Batlle i Roig a Esplugues de Llobregat in Spagna. Uno dei progetti selezionati e che verrà incluso, come gli altri, nell’archivio del European Prize for Urban Public Space, è il restauro di piazza Koliivschyny a Lviv in Ucraina di Oleksandr Hutsuliak, Anastasia Hapanovych e Olha Kryvoruchko che ha prodotto sia uno spazio per la memoria che un luogo di incontro quotidiano.
Christiane Bürklein
European Prize for Urban Public Space 2022, 11th edition
https://www.publicspace.org/the-prize
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