14-12-2021

Mostra a Monaco di Baviera su chi non ha una casa

Monaco di Baviera,

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La mostra “Who’s next? Homelessness, Architecture and the City” al museo dell’architettura del politecnico di Monaco di Baviera indaga il fenomeno dei senzatetto ovvero la condizione di non avere una dimora. Un problema dalla portata globale che però dev’essere affrontato a livello locale.



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Mostra a Monaco di Baviera su chi non ha una casa La mostra “Who’s next? Homelessness, Architecture and the City” visitabile presso l’Architekturmuseum della TU München, sito nella Pinakothek der Moderne, mette il dito in una piaga che è sotto agli occhi di tutti, ma che si cerca di ignorare in quanto riguarda, almeno apparentemente, pochi emarginati. Proprio per questo motivo la mostra è così importante e lo si capisce sin dal titolo:  “Who’s next?”, chi è il prossimo? non lascia dubbi: rimanere senza una dimora fissa non è qualcosa di astratto, qualcosa che tocca solo agli altri, ma invece è una situazione reale che può colpire davvero tutti. Perché basta molto poco, un incidente sul lavoro, una lunga malattia o una separazione per essere buttati fuori dalla vita precedente e con essa la casa e finire sulla strada. 
Un problema presente da moltissimi anni, ma esacerbato dalla pandemia che ha aggravato ulteriormente una situazione già fragile anche perché, come dicono i curatori, “in molti paesi del mondo, il discorso politico degli ultimi anni è stato caratterizzato dall'atteggiamento che la povertà è una colpa personale e che la mancanza di una casa è dovuta al fatto che le persone interessate non fanno abbastanza sforzi per trovare un riparo e un sostentamento sicuro.” La pandemia con il suo strascico di insolvenze e crescente disoccupazione ci sta facendo capire che invece nulla è così semplice come appare e dovrebbe farci riflettere in generale sul nostro atteggiamento nei confronti di chi è senza tetto. Non a caso, il 21 gennaio 2021 il parlamento europeo ha ratificato la risoluzione sull'accesso a un alloggio dignitoso e a prezzi abbordabili per tutti, un diritto umano enunciato nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite, in particolare gli articoli 8 e 25.
La mostra, che punta a eliminare la stigmatizzazione legata alle persone senza fissa dimora, indaga sui modi in cui la disciplina dell’architettura, consapevole di non poter risolvere da sola il problema, possa perlomeno contribuire nello scenario complessivo. In dettaglio si tratta di capire come l’architettura può, in collaborazione con altre professioni, contribuire a fornire un alloggio permanente alle persone senza riparo? Bisogna in primis indagare le reali circostanze del fenomeno dei senzatetto. Per questo motivo bisogna attingere alle competenze delle autorità nazionali, regionali e cittadine, delle organizzazioni non governative, delle istituzioni religiose, delle strutture sanitarie e degli accademici di diverse discipline. 
A questo scopo, la mostra al museo dell’architettura della TU München guarda agli sviluppi storici e attuali nelle città tedesche, ma anche nel mondo portando esempi di città come Los Angeles, Mosca, Mumbai, New York, San Paolo, San Francisco, Shanghai e Tokyo. Analisi di casi di studio architettonici, documentari storici e commissionati e una biblioteca allestita appositamente per la mostra contribuiscono alla comprensione del fenomeno dei senzatetto e dei problemi ad esso associati. Attraverso questo approccio aperto e inclusivo, la mostra consente di avvicinarsi e comprendere una delle crisi più complesse del nostro tempo. Non ci sono soluzioni standard e non è un compito facile, ma esistono anche degli esempi incoraggianti. 
L’esposizione, curata da Daniel Talesnik, è accompagnata da un catalogo, a cura di Talesnik con Andres Lepik, e arricchita da una serie di eventi che approfondiscono la tematica e ampliano la discussione.

Christiane Bürklein

Exhibition “Who’s next. Homelessness, Architecture and the City”
Curator: Daniel Talesnik
Assistants: Ella Neumaier, Ilyas Kerem Yilmaz, Ann-Kathrin Gügel, Theresa Thanner, Anna-Maria Mayerhofer
Graphic Designer: Kathryn Gillmore
Exhibition Architecture: Carmen Wolf
Location: Barer Straße 40, 80333 München
Date: November 04, 2021 – February 06, 2022
Images: see captions
1) First temporary sanctioned tent encampment for the homeless, Fulton St. (with the City Hall in the background), San Francisco 2020 © Christopher Michel
2) The Glowing Homeless, Greenpoint, Brooklyn, 2011 Neon sculpture by artist Fanny Allié, addressing the invisibility and dehumanization of homeless people in New York City. © Fanny Allié
3) Exterior view of the courtyard at Holmes Road Studios, a supportive housing project in the Camden neigh- borhood of London, architecture by Peter Barber Architects. © Morley von Sternberg
4) Exterior view of Lebens- raum o16 Ostpark, an emergency shelter on the edge of Ostpark in Frankfurt am Main, architecture by Michel Müller, HKS Architekten, and artists Heiner Blum, Jan Lotter © Studio MC
5) Shinjuku, Tokyo, 2003 © Myrzik und Jarisch
6) View of a resident ́s room at VinziRast Mittendrin, a permanent housing project for the formerly homeless and students, architecture by gaupenraub +/- © Architektur_gaupenraub, Foto_Simon Jappel
Find out more: https://www.architekturmuseum.de/en/exhibitions/whos-next/

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