24-12-2021

Addio a Richard Rogers

Richard Rogers, Rogers Stirk Harbour + Partners,

Londra,

Pritzker Architecture Prize, Riba Stirling Prize,

Il 18 dicembre è morto l'architetto italo-britannico Richard Rogers, uno dei maestri dell'architettura internazionale. Con i suoi iconici progetti high-tech ha inciso sullo skyline di molte città, basti pensare al Millennium Dome e ai Lloyds di Londra, o ancora al Centro Pompidou progettato con Renzo Piano a Parigi.



Addio a Richard Rogers

Il mondo dell'architettura internazionale ha perso un importante e riconosciuto maestro. Pritzker Prize nel 2007, ma prima Riba Gold Medal nel 1985, Thomas Jefferson Memorial Foundation Medal nel 1999, Praemium Imperiale nel 2000, Leone d'oro alla carriera nel 2006 da La Biennale di Venezia e poi AIA Gold Medal 2019, sono alcuni degli importanti riconoscimenti di cui era stato insignito Richard Rogers. L'architetto italo-britannico è morto il 18 dicembre, aveva 88 anni e con i suoi iconici progetti high-tech ha inciso profondamente sullo skyline di molte città.

Nelle pagine ufficiali dello studio Rogers Stirk Harbour + Partners, evoluzione di quello fondato nel 1978 come Richard Rogers Partnership, e da cui l'architetto si è ritirato nel 2020, sono riportate due citazioni essenziali per comprendere chi era Richard Rogers, uomo e architetto, professionista visionario e carismatico. Innanzitutto la sua concezione dell'architettura andava oltre la progettazione degli edifici, per considerare altrettanto importante il suo impatto sociale e politico. Per Rogers le città sono fatte di persone e non di edifici: "Le città sono un palcoscenico dove le persone si esibiscono e gli edifici sono i set che incorniciano la performance. Un posto per tutti". Per l'architetto era quindi altrettanto importante la vita che si sviluppa tra gli edifici e non la loro sola costruzione. Non stupisce quindi che sia stato consigliere e consulente per piani di sviluppo urbano in diversi paesi, dal governo britannico per la Urban Task Force sullo stato e sviluppo delle proprie città, ai sindaci di Londra, Barcellona e altri.
L'approccio multidisciplinare e collettivo al progetto d'architettura comprendendo anche il committente, è un altro aspetto fondamentale del suo modo di intendere l'architettura e la professione di architetto. Diceva Rogers: "L'architettura è troppo complessa per essere risolta da una sola persona. La collaborazione è al centro di tutto il mio lavoro. Mi piace la dinamica che scorre quando diverse discipline, dalla sociologia alla matematica, dall'ingegneria alla filosofia, si uniscono per creare soluzioni. Questa integrazione crea un ethos che serve al meglio e un'estetica che simboleggia al meglio il mondo moderno. Un cliente illuminato è assolutamente fondamentale per la chiarezza di un progetto".

Richard Rogers, barone di Riverside, era italo-britannico, nato nel 1933 a Firenze, in Italia. Con la sua famiglia e a soli sei anni, era tornato a Londra nel 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale. Influenzato dalla figura di un parente, il cugino paterno e architetto italiano Ernesto Nathan Rogers, studiò prima all'Architectural Association School of Architecture di Londra e poi proseguì negli Stati Uniti con un master in architettura alla Yale University a New Haven, nel Connecticut. L'esperienza negli Stati Uniti fu fondamentale per l'architetto, anche per le importanti relazioni che sviluppò in seguito.
Dopo il master ha lavorato nello studio Skidmore, Owings & Merrill (SOM) e tornato in Inghilterra, ha fondato lo studio di architettura Team 4 con altri tre professionisti conosciuti a Yale: la propria moglie Susan (detta Su) Brumwell, Norman Foster e sua moglie Wendy Cheeseman, un sodalizio terminato nel 1967. Dal 1971 al 1978 Rogers ha stretto una partnership con l'architetto italiano Renzo Piano. I due insieme a Gianfranco Francini avevano vinto nel 1971 il concorso di progettazione per il Centro Pompidou di Parigi, un'opera iconica che li ha consacrati a una grande fama internazionale. Antesignano dell'architettura hight-tech o inside-out, l'edificio del Centro Pompidou mostra all'esterno tutta la sua parte strutturale e meccanica. A questa, sono seguite altre architetture iconiche come l'edificio dei Lloyd's di Londra, completato nel 1986; il Palazzo della Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo nel 1995, il Millennium Dome (oggi The O2) sulla penisola di Greenwich, costruito dal 1997 al 1999 per festeggiare l'inizio del nuovo millennio; e tra i progetti più recenti pubblicati in Floornature la Macallan Distillery and Visitor Experience, finalista del RIBA Stirling Prize 2019.

(Agnese Bifulco)

Rogers Stirk Harbour + Partners https://www.rsh-p.com/
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(02) Richard Rogers Portrait Images courtesy Rogers Stirk Harbour + Partners
(03) Renzo Piano and Richard Rogers © Archives Centre Pompidou
(06-10) Images courtesy Rogers Stirk Harbour + Partners and AIA, Richard Bryant (08-09), Christian Richters (06), Joas Souza (10), Joe Woolhead (07)


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