29-11-2019

Zaha Hadid Architects completato il Leeza SOHO a Pechino

Zaha Hadid Architects,

Hufton+Crow,

Pechino, Cina,

Grattacielo, Uffici,

Pechino ha un nuovo grattacielo, Leeza SOHO, progettato dallo studio Zaha Hadid Architects e subito ribattezzato come l'edificio con l'altrio più alto del mondo. Leeza SOHO ha infatti un atrio che si sviluppa per l'intera altezza della costruzione ed è costituito da due torri che sembrano danzare un pas de deux, avvolte da un'unica facciata involucro vetrata.



Zaha Hadid Architects completato il Leeza SOHO a Pechino

A poche settimane dall'inaugurazione dell'aeroporto internazionale di Pechino Daxing, una nuova opera dello studio Zaha Hadid Architects è stata recentemente completata nella capitale cinese. È la Leeza SOHO tower, già ribattezzata come il grattacielo con l'atrio più alto del mondo. Il nuovo edificio è stato realizzato nella zona Sud-Ovest di Pechino, lungo la Lize Road, nel nuovo quartiere degli affari Fengtai. Un'area della città in forte sviluppo anche per la posizione vantaggiosa lungo il collegamento verso Sud tra Pechino e il nuovo aeroporto internazionale di Pechino Daxing.

Il grattacielo si trova in un punto nevralgico della rete modale a servizio del quartiere, sorge infatti in prossimità della stazione ferroviaria e di un importante punto di intersezione tra le cinque nuove linee, in costruzione, della rete metropolitana di Pechino. Il sito stesso della Leeza Soho tower è diviso diagonalmente dal tunnel sotterraneo di servizio della metropolitana. Un elemento che gli architetti hanno usato e a cui hanno legato lo sviluppo planimetrico e volumetrico dell'edificio. Il grattacielo infatti è composto da due torri distinte ma unite in quattro punti da scenografici skybridge. Queste due parti dell'edificio sono divise proprio lungo l'asse del tunnel sotterraneo, ma racchiuse da un unico involucro creato dalla facciata vetrata. In questo modo lo spazio tra le due torri è un luogo chiuso che si estende per tutta la loro altezza e costituisce il famoso atrio da record, alto ben 194,15 metri. Le due parti dell'edificio subiscono nel loro sviluppo verticale una leggera rotazione, per allineare i piani superiori con l'asse della Lize Road a nord. La facciata interamente vetrata permette suggestive vedute panoramiche sulla città e anche all'interno dell'edificio, inondato dalla luce naturale che penetra attraverso l'atrio. La rotazione delle torri dà all'atrio una forma scultorea e crea un nuovo spazio pubblico per la città, direttamente collegato alle principali linee del trasporto pubblico urbano.
La Leeza SOHO tower con i suoi 45 piani è un edificio per uffici rivolto a soddisfare la domanda delle piccole e medie imprese di Pechino che cercano uffici flessibili ed efficienti di categoria A. Il grattacielo è infatti candidato alla certificazione LEED Gold. Gli architetti sia a livello progettuale che tecnologico hanno adottato soluzioni atte a contenere il consumo energetico e creare un efficace controllo delle condizioni ambientali per ogni piano. In più in tutto l'edificio sono stati adottati materiali a basso contenuto di composti organici volativi per ridurre l'inquinamento indoor. Nel parcheggio sotterraneo sono stati inoltre previsti punti di ricarica per auto elettriche e 2680 posti per biciclette.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Zaha Hadid Architects photos by © Hufton+Crow
Project Team
Architect: Zaha Hadid Architects (ZHA)
Design: Zaha Hadid, Patrik Schumacher
ZHA Project Director: Satoshi Ohashi
ZHA Project Architect: Philipp Ostermaier
ZHA Project Associates: Kaloyan Erevinov, Ed Gaskin, Armando Solano
ZHA Project Team: Yang Jingwen, Di Ding, Xuexin Duan, Samson Lee, Shu Hashimoto, Christoph Klemmt, Juan Liu, Dennis Brezina, Rita Lee, Seungho Yeo, Yuan Feng, Zheng Xu, Felix Amiss, Lida Zhang, Qi Cao
ZHA Competition Directors: Satoshi Ohashi, Manuela Gatto
ZHA Competition Team Lead Designers: Philipp Ostermaier, Dennis Brezina, Claudia Glas Dorner ZHA Competition Team: Yang Jingwen, Igor Pantic, Mu Ren, Konstantinos Mouratidis, Nicholette Chan, Yung-Chieh Huang

Executive Architect: Beijing Institute of Architectural Design (China)

Consultants
Structure: Bollinger + Grohmann (Stage 0,1); China Academy of Building Research (Stage 2); Beijing Institute of Architectural Design (Stage 3,4)
Facade: Konstruct West Partners (Stage 2); Kighton Facade (Stage 3,4); Yuanda (Stage 3,4)
MEP: Parsons Brinkerhoff (Stage 2); Beijing Institute of Architectural Design (Stage 3,4)
Lighting: J+B Studios Architectural Design (Stage 2); Light Design (Stage 2,3); Leuchte (Stage 4)
Landscape: Zaha Hadid Architects (Stage 2,3); Ecoland (Stage 4)
Interiors: Zaha Hadid Architects (Stage 2,3); HuaTeng (Stage 4)
Signage: Dongdao (Stage 4,5)
LEED: Schneider Electric (Stage 2)
Helipad: Zhi Jiu (Stage 3,4)
Traffic Consultant: Dazhengtong (Stage 3,4)
Quantity Surveyor: Liby Limited (Stage 2)
Site Supervision: Shuangyuan (Stage 5)
Modelmaker: Gaojie (Stage 2,3)
Visualisation: MIR (Stage 3,4), Cosmoscube (Stage 3,4), Frontop (Stage 2), Gozen (Stage 2), Zero (Stage 2), Atchain (Stage 4)


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