In piazza della Bastiglia a Parigi è sorto nel 2011 un complesso per appartamenti di 8 piani progettato dallo studio BP Architecture. L’opera si caratterizza per le scelte delle facciate: quella rivolta alla piazza è vetrata tipo brise-soleil, quelle laterali rivestite di pannelli modulari con inclinazioni variabili e inserimenti di colore.
Lo studio francese LAN architecture declina i materiali per caratterizzare un complesso di residenze per studenti che sorge nel quartiere La Chapelle a Parigi, accanto alla riqualificata ZAC Pajol. Ai temi di integrazione e privacy si unisce quello della riduzione delle risorse energetiche per cui l’opera ha ottenuto la certificazione francese Habitat et Environnement THPE.
Realizzata in cemento ed estremamente sobria, la residenza privata progettata da Andrade Morettin ad Avaré, a 240 km da San Paolo del Brasile, è l’espressione minima dell’architettura nella natura: l’opera traccia infatti una linea nel paesaggio lungo la quale organizza gli ambienti e un’altra, ad essa perpendicolare, dove alloca il portico e la zona living. Poco distante la piscina ricorda che siamo in Brasile e che si tratta di una casa di vacanze.
Un volume ispirato alla terra e uno al cielo per una casa di vacanza a Melides in Portogallo, che Pedro Reis dispone a croce differenziando funzioni di base e funzioni accessorie. Utilizzando grandi sky-frame per il livello superiore e cemento prefabbricato del colore dell’humus locale per il blocco inferiore, il progettista lega al cielo il primo e alla terra il secondo e segna il punto di giunzione con uno specchio d’acqua.
Questa abitazione progettata da Alfredo Cano Briceño per un musicista a Puebla, nel cuore montuoso del Messico, è un’architettura del non finito, dove i tanti materiali strutturali e decorativi, impiegati nel loro stato grezzo, concorrono a disegnare una forma apparente, che è in realtà in costante evoluzione.
Il progetto della casa nel Parco Naturale di Gerês in Portogallo è esemplare di un tipo di architettura che mette da parte il protagonismo formale per ispirarsi e plasmarsi completamente alla natura, mostrando così uno dei tanti volti della sostenibilità, quello che si fonda sull’uso attento dei materiali e sulla relazione con il paesaggio.
Coniugando materiali “canonici” quali mattone e vetro alla paglia, l’architetto Arjen Reas soddisfa le esigenze della sostenibilità con quelle dell’interazione tra ambiente e paesaggio, tra privato e pubblico. Il progetto dell’abitazione a Zoermeer (Olanda) è un’opera contemporanea per forma e contenuti.
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