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Tag Edifici Pubblici

22-11-2018
Waterview Connection, Nuova Zelanda, le persone al centro di un progetto autostradale
Progettata dagli architetti neozelandesi Warren and Mahoney, insieme a Boffa Miskell e alla Well Connected Alliance, l’infrastruttura della Waterview Connection, presso Auckland, riflette il paesaggio vulcanico e la cultura Māori della città, guardando però alle persone più che alle automobili.

21-11-2018
Highlights della 16a Biennale di Architettura di Venezia, Giardini e Forte Marghera
Concludiamo i nostri reportage della 16a Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia FREESPACE con un giro ai Giardini, ponendo l'accento su due proposte scandinave: il Padiglione finlandese e l’intervento di Rintala Eggertson Architects presso il Forte Marghera.

16-11-2018
Anthony Coleman – Town Hall Series: A London Typology
Anthony Coleman ha immortalato il fascino discreto dei municipi di Londra, molti dei quali hanno subito cambi d'uso o sono a rischio di demolizione. Il fotografo londinese Anthony Coleman rende omaggio all'architettura pubblica della propria città, immortalando una serie di edifici che sono, o sono stati, municipi. Il suo progetto, Town Hall Series: A London Typology, spazia nel tempo di oltre duecento anni – dall'Hackney Old Town Hall (1802) al Brent Civic Centre (2013) – fornendo un'istantanea della storia di queste strutture, della funzione che ebbero un tempo e di ciò che ora ne rimane. Secondo il fotografo, l'importanza delle Town Halls di Londra sta nel fatto che riflettono lo spirito del tempo in cui sono state costruite, un tempo in cui i municipi "si occupavano di ben più che tenere in regola i bilanci", curando una molteplicità di servizi tra cui teatro, piscina, biblioteca e amministrazione in un unico edificio, il più importante della città, riuscendo così a stimolare la comunità e l'impegno civico. Oggi, molti di quegli edifici hanno cambiato destinazione d'uso oppure sono a rischio demolizione, e qui arriva la denuncia di Coleman: la town hall di Wembley è una scuola privata francese, mentre quella di Wimbledon è un Tesco. Ad Hackney è andata anche peggio: è diventata un punto scommesse. È proprio questa la rappresentazione del senso civico e di come nel tempo sia decaduto in favore della libertà privata e dell'individualità? Al di là delle interpretazioni sociologiche, Coleman ha impresso con mano d'artista la storia dell'architettura pubblica di Londra. Ha scattato una molteplicità di foto per ogni soggetto, con un grandangolo tilt-shift, e selezionato con cura certosina quali dettagli tenere e quali no, uniformando infine il colore del cielo, per rendere concordanti tutte le immagini. Il risultato è una descrizione estremamente obiettiva degli edifici, rendendo più semplice confrontarli e trovare somiglianze e differenze. "C'è una formalità tremenda in loro", racconta il fotografo. Con la loro simmetria, le bandiere, i fregi e lo spazio d'aria che gli è concesso arrivano ad avere un aspetto eroico, ma con un tocco stridente di malinconia, come se in realtà non volessero vantarsi, perché sono consapevoli che il loro ruolo è servire la città e le persone. La Shoreditch Town Hall, creata da Caesar Augustus Long nel 1866, forse incarna questo duplice carattere più di ogni altra town hall. Sulla facciata una Nike votata al progresso troneggia sopra al motto More Light, More Power, e tutt'attorno è un trionfo di fregi, vetrate e colonne. Al tempo della costruzione le ambizioni per l'edificio erano le migliori, stando a un rapporto della Hackney District Board of Works: "Speriamo e non senza ragione anticipiamo che l'uso dell'edificio si svilupperà rafforzando e perpetrando il principio municipale, assicurando alla Metropolis i vantaggi del governo locale nei secoli a venire". Dopo aver trattato il caso di Jack lo squartatore, messo in scena spettacoli teatrali, e aver facilitato le evacuazioni durante il Blitz, anche la Shoreditch Town Hall è stata trasformata, una quindicina di anni fa in una "entusiasmante destinazione per arte contemporanea ed eventi nel cuore della fervente scena creativa" con tanto di ristorante stellato. Questi edifici sono stati pensati e costruiti come punti fondamentali della comunità, e la restituzione schietta e precisa di Anthony Coleman ne enfatizza l'importanza civica. Quello che non traspare dalle fotografie è quanto l'idea alla base della costruzione sia stata rispettata nel tempo, al di là dell'aspetto esteriore. E per contro: quanto i valori fondanti della cosa pubblica che costituiamo sono ancora vivi, dietro le apparenze e le facciate? In questo, forse, architettura pubblica e senso civico hanno preso strade diverse nel corso degli anni. Francesco Cibati Sito di Anthony Coleman: http://www.anthonycoleman.com

09-11-2018
CRC per la facciata della Facoltà Tecnica SDU di C.F. Moller & MOE
Migliori performances energetiche per la facoltà di tecnica della Danimarca grazie alla nuova facciata in vetro e CRC (Compact Reinforced Composite)

03-10-2018
MAD Architects: Clover House, scuola materna, a Okazaki, Giappone
Per il loro primo progetto giapponese, MAD Architects hanno sviluppato un progetto che coniuga la memoria del sito, una vecchia casa trasformata in scuola materna, con l’architettura contemporanea. Con il suo manto bianco d’asfalto, la Clover house a Okazaki si distingue dal contesto urbano.

10-09-2018
The Atlantic Pavilion di Valdemar Coutinho Architects
L’architetto portoghese Valdemar Coutinho ha risposto alla richiesta di realizzare un’opera dal folto programma architettonico, ma dal budget ristretto, con un’architettura di sapore brutalista.

28-08-2018
Miami Museum Garage di WORKac
Lo studio di architettura newyorkese WORKac, protagonista della serata del 13 settembre 2018 presso SpazioFMG a Milano, ha dato un importante contributo al Design District di Miami, trasformando un garage multipiano in opera d’arte: la Miami Museum Garage.

22-08-2018
He Wei: Shangping Village Regeneration
Tra gli architetti cinesi torna l’interesse verso la vita rurale. Con Shangping Village Regeneration, He Wei fa ripartire la vita di un villaggio mediante il recupero funizonale di antiche strutture agricole per stimolare un’economia non solo turistica.