27-03-2020

Melodie fluttuanti: Liyang Museum di CROX

CROX,

Xia Zhi, Hou Bo Wen,

Liyang City, China,

Musei,

Nella città di Liyang, in Cina orientale, lo studio d'architettura e landscape design CROX ha realizzato un'opera pubblica decisamente imponente. Si tratta del Liyang Museum, subito diventato il landmark principale della città, non tanto per i 12000 metri quadri di superficie, quanto, piuttosto, grazie alla forma unica e futuribile, pensata appositamente per il volume che accoglie il museo. Il progetto è stato anche esposto durante la mostra “Time Space Existence” durante la Biennale di Venezia del 2018.



Melodie fluttuanti: Liyang Museum di CROX

Siamo a sud-est nella provincia di Jiangsu, quasi al confine con quella di Anhui, Cina orientale. La città di Liyang ha ufficialmente un nuovo, imponente, landmark architettonico. Si tratta del Liyang Museum, costruito ai margini dello Yan Lake Park, in modo da raccordare il distretto urbano di recente costruzione con il verde pubblico e il resto della città.

A curare il progetto e supervisionare la costruzione è stato CROX, un grande studio di architettura e landscape design fondato dall'architetto e impresario C.R. Lin nel 2009. Proprio per la sua funzione di raccordo, CROX ha voluto dare al Museo Liyang una forma che accogliesse i visitatori da ogni lato, in un richiamo simbolico alla necessità di aprire a tutti le porte della cultura.

La volontà di ottenere questo effetto di apertura è stata il primo vincolo progettuale che ha portato l'architettura ad avere una struttura iper-caratterizzata. Infatti, con dei movimenti di terreno CROX ha realizzato una piccola conformazione montuosa artificiale, che ospita spazi funzionali per 7000 metri quadrati, su cui poggia un maestoso volume dalle forme organiche con ben 12000 metri quadri di superficie interna calpestabile. Tale volume, la cui forma ondulata è ispirata a un antico strumento musicale cinese, il Jiaoweiqin, è completamente rivestito in alluminio smaltato di colore scuro, rompendo i canoni estetici e il rapporto formale con qualsiasi altra costruzione nel raggio di chilometri. Motivo per cui Liyang Museum si merita l'appellativo di “landmark”.

Raccontano gli architetti: “dal punto di vista della cultura orientale, l'architettura è vista come parte del tutt'uno che è la natura, che include in sé lo spazio interno e lo spazio esterno, mettendo in connessione gli umani, la terra e l'universo”. La squadra che ha sviluppato il disegno del museo ha voluto concretizzare quindi il concetto di connessione universale. E lo ha fatto attraverso il vento che fluisce tra le montagne erbose e il volume in alluminio. Questi due elementi, in particolare, simboleggiano la terra e il cielo, ma anche passato, presente e futuro. L'aria, scorrendo negli spazi vuoti, aumenta la sua velocità, creando melodie armoniose che danno a chi le ascolta la sensazione di essere al centro di un flusso unificatore, composto da vento e musica.

“Fluttuante” è la parola utilizzata da CROX per descrivere il volume in alluminio. “Come una poesia: levigata e riflessiva”, il volume fluttuante è quindi il vero centro del Liyang Museum. Questo infatti ospita tre sale espositive tematiche dai nomi altamente evocativi: “passato”, “presente” e “futuro”. La molteplicità degli accessi e delle aperture da cui vedere il panorama, spiega C.R. Lin, segue le teorie del luminare Colin Rowe, per il quale l'abbondanza di punti di ingresso è diretto sinonimo di accessibilità.
Al di sotto della struttura fluttuante si trova una piazza aperta al pubblico che funge da ingresso principale al museo, aspirando però a diventare un vero luogo di aggregazione, grazie al suo microclima indotto piacevole e ventilato. Inoltre, su un lato, al tramonto, una lama d'acqua sgorga da una fontana luminosa, attirando l'attenzione dei passanti.

Il progetto di CROX è stato esposto con modellini, disegni e un concept video creato appositamente a Palazzo Mora durante la Biennale di Venezia del 2018, nel contesto della mostra “Time Space Existence”. Il video, realizzato su invito dello European Cultural Center e della GAA Foundation, si intitola Floating Melodies, in linea con le idee che hanno plasmato la forma avveniristica di questo edificio.

Francesco Cibati

Architecture and landscape design firm: CROX www.croxgroup.com
Client: Suwan China Cooperation Demonstration Area Construction Co., LTD
City cultural consultant and system service design: Shangyuan Academy
Design team: C.R. Lin, Darcy Chang, Dr. Zheng-Hao Song, Yue Jiang, Saunaam Yip, Tian-Ye Zhou, Jia-Yi Zhu, Li-Dong Sun, Nicky Ni
Location: Liyang City, Jiangsu Province, China
Completion time: 2019.09
Above Ground Floor Area: 12,000 m2
Underground Area: 7,000 m2
LDI: Nanjing Yangtze River Urban Architectural Design Co., LTD.
Photographer: Xia Zhi, Hou Bo Wen
Curtain wall design consultant: Schmidlin Curtain Wall Technology Co., Ltd.
Lighting design: Shanghai Hongying Lighting Design Co., Ltd
Design Materials: Glass Curtain Wall, Aluminum Plate
Venice biennale video: https://youtu.be/jLHgNTeaqTI


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