06-06-2019

La Cité Radieuse di Le Corbusier tra Architettura e Musica

Le Corbusier,

Anna Dziedzic,

Marsiglia, Francia,

Residenze,

Stefano Meneghetti, Evento,

Stefano Meneghetti, musicista, sensibile all'architettura e al design, ha intitolato il suo album La Cité Radieuse. Un omaggio al genio poliedrico e innovativo dell'architetto, designer, urbanista e pittore svizzero Le Corbusier, autore del progetto residenziale e urbanistico La Cité Radieuse completato a Marsiglia nel 1952.



 La Cité Radieuse di Le Corbusier tra Architettura e Musica

Le Corbusier architetto, urbanista, pittore e designer è una delle figure più influenti nella storia dell'architettura contemporanea. Considerato uno dei maestri del Movimento Moderno, è stato un pioniere nell'uso del calcestruzzo armato. Per rappresentare e testimoniare il lavoro di architetto di Le Corbusier, tra il 2016 e il 2017, sono state scelte 17 sue opere e inserite nella lista dei siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Nella motivazione si legge che questo insieme di opere, considerate nel loro complesso, sono "testimonianza dell'invenzione di un nuovo linguaggio architettonico che segna una rottura con il passato". Teorico e pensatore geniale l'influenza di Le Corbusier non si può restringere al solo campo dell'architettura e del design, come dimostra il recente lavoro di Stefano Meneghetti, musicista, sensibile all'architettura e al design che considera la musica “architettura fluida” (I see music as fluid architecture).
Nella selezione di opere scelte dall'UNESCO è presente anche l'Unité d'habitation di Marsiglia (Francia), conosciuta anche come LA CITÉ RADIEUSE, nome con cui fu battezzata all'indomani dell'inaugurazione nel 1952.
Proprio a questo complesso residenziale, una città nella città dove i suoi abitanti potevano vivere in profonda armonia, è dedicato l'album di esordio di Stefano Meneghetti. Un album di sperimentazione e ricerca nell'elaborazione di “una architettura di sonorità elettroniche e di influenze varie”, che raccoglie brani composti da Stefano Meneghetti con altri compositori, Giuseppe Azzarelli, Massimiliano Donninelli, e musicisti come Yannick da Re e Cristian Inzerillo.

Stefano Meneghetti ha raccontato di essersi avvicinato in modo discreto all'Unité d'Habitation di Marsiglia, con l'atteggiamento di un antropologo o di un archeologo “per osservare le vite individuali, familiari e collettive che tuttora, si svolgono nella città radiosa”. L'attenzione del musicista è stata catturata e affascinata da queste vite parallele, fatte di gesti semplici e ripetuti nel tempo che si svolgono a pochi cm di distanza le une dalle altre, separate da semplici tramezzi e in spazi ripetuti ai diversi piani, “esistenze simultanee che si ripetono da un piano all'altro, da un edificio all'altro, da una via all'altra.” (Stefano Meneghetti). Inevitabile il parallelo con la musica, perchè come sostenuto dal musicista stesso “La musica mi ha aiutato a creare mondi paralleli, vicendevolmente abbiamo costruito scenari, storie, vivendo il mondo senza farne parte, come se lo vivessi guardandolo da un finestrino, attraverso un binocolo, un microscopio.

A mettere a fuoco e chiarire il parallelo con la Cité Radieuse di Le Corbusier, sono le parole del compositore Giuseppe Azzarelli, che ha partecipato al progetto:
La città non è solo un luogo di spazi e di forme ma, inevitabilmente, esprime la sua dimensione anche attraverso i suoni: ogni luogo ha una propria impronta acustica che riflette attività umane, relazioni col mondo e con sé stessi. L'idea di una "Cité Radieuse", ideale ed utopistica città nella città, immaginata da Le Corbusier attorno all'Uomo e ai suoi bisogni, mi ha subito affascinato per il suo "umanesimo", richiamandomi ad un mondo sonoro che possa evidenziare o accennare possibili equilibri emotivi nella poliedricità della città contemporanea”. Entrando poi nello specifico del progetto di Stefano Meneghetti, Giuseppe Azzarelli ha rivelato che lavorare a questo album in cui sono coinvolti altri artisti con cui sviluppare relazioni creative, gli ha richiesto come compositore di potenziare "la capacità di ascolto” un'attitudine fondamentale per ogni musicista.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Stefano Meneghetti, ph Anna Dziedzic
www.stefanomeneghetti.it
https://www.facebook.com/AlbumCiteRadieuse/


×
×

Rimani in contatto con i protagonisti dell'architettura, Iscriviti alla Newsletter di Floornature