22-11-2019

Kirchplatz Residence+Office di Oppenheim Architecture

Oppenheim Architecture,

Börje Müller,

Basilea, Muttenz, Switzerland,

Residenze, Uffici,

Lo studio d'architettura internazionale Oppenheim ha riqualificato e ampliato una storica casa colonica in Svizzera nel centro cittadino di Muttenz a pochi minuti da Basilea. Il progetto si chiama Kirchplatz ed è nato da un concorso di idee per la riqualificazione dell'edificio datato 1743. Ospita la nuova sede europea di Oppenheim Architecture, oltre all'abitazione di Chad Oppenheim, fondatore dello studio.



Kirchplatz Residence+Office di Oppenheim Architecture

Chad Oppenheim è il fondatore dell'omonimo e rinomato studio d'architettura, con all'attivo oltre 45 AIA Awards e sedi a Miami, New York e, finalmente, in Europa. La possibilità di aprire una nuova sede europea per Oppenheim Architecture si è presentata grazie alla Municipalità di Muttenz, piccola cittadina svizzera a pochi minuti da Basilea. In un concorso di idee promosso dal comune, infatti, veniva richiesto di rinnovare una antica fattoria sita nella piazza centrale. L'edificio, datato 1743 e ridotto in condizioni tali da compromettere l'aspetto della Kirchplatz di Muttenz, ha trovato nuova vita grazie a Oppenheim Architecture. Chad Oppenheim, dopo averlo acquistato, lo ha riqualificato e ingrandito, inserendovi la sede europea dello studio e la propria residenza privata.

L'edificio si affaccia sulla piazza della chiesa, da cui prende il nome, e si staglia per tre piani in completa tipicità architettonica svizzera d'altri tempi, con tanto di ingresso ad arco e copertura a falde ripide, come si trova solitamente nelle regioni montane. Visto dal retro, invece, l'edificio si mostra in tutta la sua contemporaneità, grazie a un’espansione in legno e profilati che raddoppia la superficie. I livelli, in sezione, sono cinque. Sfruttando il dislivello naturale esistente e ottimizzando le altezze Oppenheim Architecture ha creato inoltre un'apertura sul retro, che si affaccia sul cortile privato.

In questo caso, la riqualificazione ed espansione, volute da Chad Oppenheim, cercano di preservare tutto il possibile degli elementi architettonici preesistenti. Anche nella scelta di materiali e colori si è voluto far convivere nuovo e antico, secondo una continuità leggermente a contrasto. All'interno, per vivacizzare l'ambiente, si è deciso infatti di tingere le pareti, i solai e perfino le travi storiche di un bianco nitido, splendente. In questo modo l'aura antica è enfatizzata da una nuova lucentezza. Il contrasto con il bianco è lasciato agli inserti in legno e metallo, oltre che agli arredi minimali. I pavimenti sono principalmente composti da assi di legno chiaro. Tutta l'estensione realizzata sul retro dell'edificio è invece rivestita esteriormente in legno di recupero, a rimarcare l'impegno ecologico dello studio, che ha anche voluto installare su tutte le coperture, eccetto quella che si affaccia sulla piazza, pannelli fotovoltaici. L'edificio è inoltre efficiente dal punto di vista energetico, grazie al certificato MINERGIE che pretende l'attuazione degli standard di costruzione più avanzati.

Altra iniziativa fondamentale per migliorare la percezione degli ambienti dall'interno, specie di quelli lavorativi, è stata la creazione di diverse aperture sulle pareti laterali del perimetro. Queste, volute soprattutto per gli ambienti lavorativi, hanno un fattore di forma estremamente verticale ed elegante, e permettono a una grande quantità di luce naturale di fluire all'interno.

Kirchplatz contiene sia gli uffici europei che la residenza privata di Chad Oppenheim. Le due realtà sono al contempo simili e differenti. La continuità è garantita dalla natura univoca dell'edificio e dalla sua età. Questa fa sì che gli spazi si intersechino uno nell'altro, secondo canoni architettonici e strutturali antichi, replicandosi nelle parti realizzate ex-novo. La diversità invece è voluta e cercata nella decorazione e negli arredi interni. L'ambiente lavorativo è dominato dal bianco nitido, utile a stimolare una concentrazione estrema, necessaria per chi lavora a livello internazionale. La zona residenziale, al contrario, smorza il candore, eccessivo per chi cerca relax e riposo, mediandolo con pareti interamente ricoperte in legno e rivestimenti in pietra su alcune parti murarie selezionate, come quella in cui è incastonato il caminetto. Anche il pavimento perde la sua chiarezza in favore di materiali cotti dai toni più scuri e dalle sfumature marrone e grigia.

Con questo progetto, Chad Oppenheim coglie non due, ma tre piccioni con una fava: oltre a regalarsi una splendida residenza, in uno bellissimo paesaggio montano, stabilisce la sede del suo studio nel cuore burocratico e finanziario dell'Europa geografica, in ultimo, ma non meno importante, contribuisce a proprie spese a migliorare la piazza centrale della sua nuova cittadina.

Francesco Cibati

CREDITS:
Principal in charge: Chad Oppenheim
Project Manager: Beat Huesler
Project Contributors: Christoph Omlin, Sabrina Equilino
Images: Börje Müller
Surface: 3000sqf
Location: Muttenz, Switzerland

www.oppen.com


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