19-03-2021
Il Four Seasons Hotel a Montréal disegnato da Lemay e Sid Lee Architecture
Olivier Bluin, Adrien Williams,

Il magniloquente Four Seasons Hotel di Montreal è stato disegnato e supervisionato da Lemay e Sid Lee Architecture, due importanti e rinomati studi canadesi, con la collaborazione di numerose altre realtà progettuali di fama globale a curare interni e dettagli. Sin dalla sua apertura è stata chiara l'importanza di questa nuova opera commerciale per la città (così affermano gli architetti nella nota stampa) che si trova finalmente all'interno della conversazione globale sull'architettura e il design degli hotel di lusso.
Lemay e Sid Lee hanno ricercato uno stile che fosse sì contemporaneo e leggero, ma al contempo in grado di esprimere l'eleganza classica e la raffinatezza che sempre richiedono gli ambienti di lusso. Dall'esterno l'edificio si presenta come un grande blocco scuro e squadrato di diciotto piani, rivestito in vetro riflettente e tagliato da linee inclinate che imprimono dinamismo alle facciate. A questo è affiancato un secondo volume più basso, dall'aspetto classicheggiante, caratterizzato da facciate candide nelle quali generose aperture sono alternate a lunghe colonne. Queste ultime in particolare attraversano tutta l'altezza dell'edificio, terminando in archi a sesto ribassato. Un terzo blocco, sempre in stile contemporaneo, unisce le due parti già citate, mediando sia le cromie che le superfici vetrate.
I volumi principali e le ripartizioni funzionali sono evidenti nelle facciate attraverso un bassorilievo dorato che piega verso l'interno e si allarga verticalmente, creando una sottile lama al centro dell'edificio. Questa risalta sul colore scuro del vetro, stendendo un velo delicato sugli spazi interni. In questo modo, il Four Seasons Hotel acquista un aspetto crepuscolare e cangiante che prende vita con il mutare della luce ambientale. Non a caso, Lemay e Sid Lee Architecture hanno definito il loro lavoro come "L’eleganza di una catenina d’oro su un classico abito nero".
Negli oltre 45000 metri quadrati di superficie calpestabile che il Four Season Hotel offre ai suoi ospiti trovano posto tutte le realtà che, in un hotel di lusso, non possono mancare. Oltre alle 169 suite di varie dimensioni, Lemay e Sid Lee hanno progettato 18 esclusive residenze private, diverse sale per incontri e meeting, bar lounge, hall per gli eventi aziendali e di gala, area spa e benessere e più di 3000 metri quadri dedicati a locali commerciali. Tutti gli interni sono stati curati dallo studio Gilles & Boisseier in collaborazione con Philip Hazan, seguendo la linea stilistica di un "classico contemporaneo" che risulta leggero nella sua raffinatezza. E lo fa attraverso i colori chiari e accoglienti, l'illuminazione eterea, le trame di velluto liscio, le superfici a specchio e gli inserti di marmo e bronzo, uniti ad accenti d'oro e legno scuro.
Per concludere, nel lusso raffinato e contemporaneo del Four Season Hotel, progettato secondo i più alti standard ambientali, trovano posto anche due ulteriori perle. La prima è il ristorante Marcus, regno dell'omonimo chef pluripremiato Marcus Samuelsson, già famoso per la gestione del Red Rooster ad Harlem, New York. Questo, a disposizione esclusiva dei clienti dell'hotel, è stato interamente pensato dal prestigioso studio d'interni Atelier Zébulon Perron. La seconda è una magnificente e longilinea installazione artistica sospesa, alta ben otto piani, realizzata nell'atrio dell'hotel dall'artista locale Pascale Girardin, nonché ispirata a una composizione floreale e chiamata Contemplation.
Francesco Cibati
Location: Montréal, QC, Canada
Year: 2019
Area: 46336 sqm
Architect: Lemay / Sid Lee Architecture
Client: Carbonleo
Art Installation: Pascale Girardin
Award: American MasterPrize, Honorable Mention
Picture: Olivier Bluin, Adrien Williams