19-02-2020

TAO: Belvedere con torre sul lago dei cigni di Rongcheng, Cina

Hua Li - TAO,

Zhao Yilong, Yang Tianzhou, Chen Hao,

Cina, Rongcheng, Shandong (China) ,

Bar,

Un concetto di visita turistica di tipo spirituale quello alla base del belvedere con torre sul lago dei cigni di Rongcheng, in Cina, progettato da TAO, Trace Architecture Office. Un volume piatto si allunga “sfiorando” il terreno, mentre una torre eleva lo sguardo sopra l’intera laguna.



TAO: Belvedere con torre sul lago dei cigni di Rongcheng, Cina

Particolarmente interessante per la tipologia architettonica e per l’approccio adottato è il recente progetto di belvedere con torre sul cosiddetto lago dei cigni di Rongcheng, in Cina, completato dallo studio TAO Trace Architecture Office. Floornature segue da tempo Hua Li, fondatore di TAO, e il suo modo di affrontare realizzazioni, molto differenti e specifiche, come il Museo della carta, in cui egli ha voluto rivestire le pareti interne degli ambienti con la carta realizzata artigianalmente dagli stessi abitanti del villaggio. O come nella scuola elementare di Xiaoquan, nella provincia di Sichuan, ricostruita dopo il terremoto che ha coinvolto la zona nel 2008, dove l’edificio pubblico diventa simbolo del paese stesso, ritrovando le forme di strade e piazze nella spinta a generare un nuovo luogo comunitario. Da questi come da altri suoi recenti progetti, si evince la volontà di amplificare la prima intenzione progettuale, generando nuove funzionalità, proprio come accade nel belvedere sul lago dei cigni di Rongcheng.
Bisogna sapere che il parco naturale in questione è una vasta e piatta area lacustre, composta da molti specchi d’acqua, vicino al Mar Giallo, caratterizzata da canneti e corsi d’acqua che serpeggiano. Tutti gli anni in ottobre, quando inizia la stagione più fredda, si assiste qui alla migrazione dei cigni reali dalla Siberia, dal Lago Baikal e da altri luoghi lontani: secondo il rito stagionale, oltre diecimila volatili giungono su queste rive a svernare e vi restano fino in marzo, cercando cibo, giocando e prendendo il sole. Questo spettacolo naturale, definito meraviglioso, ha creato uno specifico turismo che richiama un gran numero di appassionati di fotografia, ragion per cui nel 2017 l’amministrazione locale decide la costruzione di una struttura che fornisca ai turisti accoglienza e ristoro. Tuttavia, mentre inizialmente la richiesta verteva su una struttura coperta con solo caffetteria e bagni pubblici, il programma si è successivamente ampliato, in virtù dei risultai ottenuti da una fase di analisi effettuata dallo studio TAO sulle reali aspettative della gente verso quel sito. Le necessità emerse hanno infatti portato a pensare a un’architettura belvedere, una struttura cioè in grado di contenere le funzioni di base richieste inizialmente, ma in una forma pensata per valorizzare l’esperienza turistica, evidenziando le peculiarità del sito.
Hua Li ha così immaginato il complesso in due volumi distinti e giustapposti, collocati nell’angolo nord-est del sito. Il primo edificio, un parallelepipedo basso ed esteso in lunghezza fino a 71 metri, che contiene ristorante, bagni e il percorso belvedere, è collocato a fianco di una pineta e si affaccia sulla laguna; il secondo volume, una torre in legno di pianta circolare e di circa 15 metri di altezza, leggermente scostato dal primo, ha pura funzione di contemplazione del paesaggio. La visione d’insieme associa questo complesso pubblico a un sito religioso con aula sacra e il campanile, a testimoniare che l’approccio spirituale con cui gli appassionati si accostano ad ammirare il sorprendente fenomeno naturale della migrazione dei cigni. Nel primo, chiamato edificio a ponte, le persone compiono un percorso di scoperta e di conoscenza, vario per momenti e spazi: il bar e i servizi si trovano infatti nel nucleo dell’edificio, affacciati ognuno su un camminamento ad anello, dove parti coperte a quota bassa si innestano in parti scoperte sul tetto. La torre spinge a osservare il sito e i comportamenti dei cigni da quote più alte, consentendo la visione dell’intero sito lagunare.
I due edifici costituiscono una sintesi degli opposti: il primo è un volume in cemento proteso verso il lago a sud, mentre il secondo è una torre in legno slanciata verso l’alto. Cinque massicci basamenti sollevano di pochi metri la struttura della bridge house da terra e dall’acqua, la quale per questo assume una certa leggerezza nonostante la materia di cui è costruita. Rivestita di scandole all’esterno e completamente in legno negli interni, la torre ha invece il linguaggio di un’installazione temporanea. Aperto e permeabile il primo percorso, quando chiuso e in ombra il secondo.
Dal punto di vista strutturale, l’edificio occupa lo spazio tra due solai in cemento posato in opera, intervallati da pareti di taglio a rinforzo per la divisione degli ambienti. Le casseforme in pino imprimono alle pareti una fine trama lignea che avvicina la costruzione dell’uomo a quelle naturali del paesaggio. La torre al contrario presenta un involucro di assi di legno impermeabilizzate con rivestimento in scandole, e all’interno una scala a chiocciola, tutta in legno. Nel percorso di ascesa solo due piccole finestre suggeriscono quella visione panoramica che si potrà gustare dal tetto. La luce dell’interno proviene infatti quasi esclusivamente dal lucernario alla sommità, ispirando un’idea di visita basata sulla scoperta e sulla fascinazione.

Mara Corradi

Architects: HUA Li | TAO (Trace Architecture Office)
Design team: HUA Li, LEI Zheng, LIU Qiubing, MA Kun,
Client: Rongcheng Good Luck Corner Tourism Resort Construction Bureau
Location: Rongcheng, Shandong (China)
Structural engineer: MA Zhigang
General contractor: Weihai Construction Group Co.,Ltd
MEP engineer: LV Jianjun and Kcalin design group MEP engineer: LI Xin, LI Wei
Floor area: 278.2 sqm
Structural system: Steel / Reinforced concrete
Design: 2017
Construction: 2017-2018
Photograph: © CHEN Hao (01-10, 16, 17); ZHAO Yilong (14,15); YANG Tianzhou (11-13)


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