14-11-2022

Portal of Light, l'installazione di Emilio Ferro davanti alle piramidi di Giza

Roberto Conte,

Giza,

Installazione,

Emilio Ferro, Design,

Portal of Light è la prima installazione di luce mai realizzata ai piedi delle Piramidi di Giza, creata dal light artist italiano Emilio Ferro nell'ambito della mostra Forever is Now 2, organizzata da Culturvator / Art D'Égypte assieme a UNESCO. Luce, suono, e scultura si fondono, dando vita a un'esperienza immersiva unica che porta lo spettatore ad attraversare la storia e lo spazio seguendo un fascio luminoso.



Portal of Light, l'installazione di Emilio Ferro davanti alle piramidi di Giza

Dallo scorso 27 ottobre fino al prossimo 30 novembre sarà possibile visitare, davanti alle Piramidi di Giza, le installazioni realizzate da diversi artisti internazionali per la seconda edizione di Forever is Now, sequel della grande mostra d'arte contemporanea proposta da Culturvator e Art D'Égypte, assieme a UNESCO. Alle porte del Cairo, il popolare sito archeologico patrimonio dell'umanità diventa così un luogo di sperimentazione e dialogo tra culture, generazioni e ambiti d'interesse differenti.

Tra i nomi degli artisti internazionali invitati a partecipare se ne leggono di altisonanti, come per esempio il francese JR, Therese Antoine dall'Egitto, il siriano-svedese Jwan Yosef, SpY dalla Spagna ed Emilio Ferro dall'Italia. Proprio quest'ultimo ha sviluppato quella che può definirsi la prima installazione artistica fatta di luce mai realizzata ai piedi delle tombe dei faraoni. Chiamata dal light artist Portal of Light è un'opera site-specific su larga scala, come tutte quelle esposte presso Forever is Now, che punta a fondersi e a instaurare un dialogo con i monumenti di Giza e i loro 4500 anni di storia. Ossia in linea con il tema scelto dai curatori: "timelessness and the mysteries of an ancient civilization".

A tal proposito, Emilio Ferro ci ha rilasciato alcune dichiariazioni, descrivendo il suo rapporto con la luce, materia prima delle sue installazioni, un elemento che gli permette di: "dialogare con lo spazio paesaggistico senza stravolgerlo, esaltandone lo spirito per creare un’esperienza totalizzante e fuori dall’ordinario". In più racconta con umiltà come, trovandosi finalmente di fronte all'opera realizzata, frutto del lavoro di alcuni mesi, abbia provato: "un senso di meraviglia e un forte senso di responsabilità, per avere avuto l’occasione di realizzare un dialogo artistico in un luogo così iconico e di tale importanza per la storia dell’umanità".

Ferro è noto per le sue opere al tempo stesso leggere e monumentali, dove utilizza la luce insieme al suono e alla scultura per creare ambientazioni oniriche e suggestive. Portal of Light, in particolare si ispira a due importanti papiri dell'antica tradizione egiziana: il Libro dei Morti e il Libro dell'Amduat. Questo autore mette così in pratica il viaggio del dio Ra sulla sua barca d'oro che di giorno splende sui vivi, mentre la notte illumina il mondo dei morti nei recessi della terra. Dal punto di vista compositivo due parallelepipedi in metallo seguono l'inclinazione delle tre piramidi di Giza: il primo custodisce il corpo illuminante che genera un potente fascio di luce in grado di attraversare il secondo, a forma di portale, estendendo così il suo raggio per centinaia di metri. Nel compiere il cammino, che è visibile anche di giorno grazie alla potenza del fascio luminoso e alla presenza di un percorso tracciato sulla sabbia, il visitatore è accompagnato da una colonna sonora realizzata appositamente, sempre da Emilio Ferro, a partire dai campionamenti del vento che soffia sull'Altopiano di Giza.

Concludendo il nostro incontro, a proprosito della sua esperienza in Egitto per l'inaugurazione di Forever is Now, Ferro ci ha raccontato di aver vissuto intensamente l'intera settimana di permanenza, restando: "a contatto con il pubblico, immerso nella mostra. Posso dire che una delle parti più interessanti del processo artistico sia proprio quella di osservare come Portal of light sia stata fruita dal visitatore. Mi è piaciuto molto vedere come le persone si siano lasciate andare, si siano meravigliate e divertite nella mia installazione e nella mostra in generale".

Francesco Cibati

www.emilioferro.it
www.artdegypte.org

Images credits: Roberto Conte


×
×

Rimani in contatto con i protagonisti dell'architettura, Iscriviti alla Newsletter di Floornature