23-08-2023

Pierre Paulin e altre meraviglie a Château La Coste

Francia,

Design, Antonella Galli,

Una mostra mette in scena gli arredi modulari e curvilinei di Pierre Paulin, ambientati in un padiglione di Oscar Niemeyer che dialoga con la visione del designer francese. Ma non è l’unico spunto che Château La Coste, tenuta provenzale costellata di opere d’arte e architettura, offre in questa estate: c’è anche una spettacolare scultura abitabile dedicata all’origine della vita.



Pierre Paulin e altre meraviglie a Château La Coste

Quando si giunge in cima alla collinetta calcando, passo dopo passo, la terra argillosa dell’immensa tenuta Château La Coste attraverso i filari di olivi Aglandau e di viti Vermentino (entrambi biologici), la sorpresa è doppia: l’ultima opera di Oscar Niemeyer si staglia davanti agli occhi, ma non la si percepisce se non concentrandosi sull’edificio, tanto ricalca le linee curve e morbide del paesaggio circostante, inserendosi alla perfezione - quasi smarrendosi - tra la vegetazione. Ecco, dunque, il padiglione progettato dall’architetto brasiliano nel 2011 (un anno prima della sua scomparsa) e completato solo lo scorso anno, che va ad arricchire l’immenso parco artistico di Château La Coste, tenuta vitivinicola provenzale che il proprietario Paddy McKillen, tycoon e mecenate irlandese, nel corso di dodici anni ha cosparso di edifici, padiglioni e opere d’arte ambientali, tutti aperti al pubblico. I progettisti e gli artisti coinvolti sono stellari: oltre a Niemeyer, Tadao Ando, Richard Rogers, Kengo Kuma, Frank Gehry, Renzo Piano, Jean Nouvel, per limitarci all’architettura. Ci sono opere di Ai Weiwei, Louise Bourgeois, Alexander Calder, Bob Dylan (incantevole), Richard Serra, Paul Matisse, Anselm Kiefer e tanti altri. Nel padiglione di Niemeyer è stata allestita una mostra sulla visione degli spazi domestici del designer francese Pierre Paulin, uno dei più geniali progettisti della seconda metà del Novecento.

Entrando nel padiglione, che non possiede spigoli ma pareti vetrate curvilinee e un unico spazio interno aperto, ci si trova immersi in una residenza dall’allestimento arioso, suddivisa, grazie a sistemi di librerie e di contenitori modulari, in diverse aree arredate con divani multifunzione, sedute morbide e stondate, chaise-longue a onda, lampade minimali, tavoli e tavolini, una cucina con isola centrale. Una visione fortemente contemporanea dell’arredo e dello spazio domestico, che sembra disegnata solo ieri, mentre – ed è questo il fatto sorprendente – risale agli anni tra il 1968 e il 1971. È frutto della ricerca progettuale di Paulin (1927-2009), che tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta fu in grado di anticipare, nelle sue ricerche, tutte le tematiche dell’abitare contemporaneo.

L’allestimento della residenza nel padiglione Niemeyer è il cuore della mostra che Château La Coste dedica al designer in collaborazione con Paulin, Paulin, Paulin, marchio fondato dagli eredi che ne tutela i diritti e la produzione, e grazie alla curatela di Lyna Ahanda, fondatrice ed editor di Lurve. Il titolo della mostra ‘Pierre Paulin Program: Des idées courbes, Des formes libres’ sintetizza in due concetti – la curva e la libertà - la visione del progettista, in perfetta consonanza con Niemeyer. L’allestimento ricostruisce fedelmente il cosiddetto ‘Program’ di Paulin, costituito da sei modelli progettuali per l’arredo domestico (oggi proprietà del Centre Pompidou). Nel primo Paulin riuniva gli elementi del programma, ovvero gli arredi modulari con cui comporre tutta l’abitazione, mentre nei cinque seguenti esemplificava i possibili utilizzi degli arredi, proponendo disposizioni e suddivisioni degli spazi. Oltre alle preziose maquettes, la mostra porta in vita, nella sua incredibile contemporaneità, il modello numero cinque, che i visitatori possono percorrere in lungo e in largo.

I sistemi di scaffalature Module U (1972) e Module B (1970) delimitano le aree funzionali con pareti curvilinee e modulabili a piacere; l’Ensemble Dune (1970), una sorta di seduta imbottita quadrangolare che si colloca tra un tappeto e un divano, sviluppa l’idea di un pavimento strutturabile e fruibile come una seduta; Tapis Siège (1968) si propone come un contenitore basso che svolge anche funzione di seduta grazie al piano imbottito i cui angoli sono rialzabili per divenire schienali. Così il bellissimo divano Big C o la chaise-longue Déclive n.3 a due o più posti, da strutturare a piacere. L’insieme ispira un forte senso di libertà, rompe le costrizioni formali del passato, asseconda le inclinazioni, risponde alle necessità. E dialoga intensamente con l’involucro di Niemeyer, un’architettura di cui non si avverte né peso, né perimetro. Ma in cui, comunque, ci si sente a casa.

All’uscita dal padiglione non resta che recarsi ad ammirare la più recente opera del parco artistico di Château La Coste, scendendo dalla collina verso la zona pianeggiante, a pochi passi dal centro visitatori: una monumentale scultura abitabile di Prune Nourry, artista francese, intitolata Mater Earth e inaugurata nell’ottobre 2022. Rappresenta una donna incinta che sembra emergere dal prato, distesa sulla schiena in posizione rilassata, con il capo ripiegato su di un braccio e lo sguardo lontano. L’opera è interamente realizzata in terracotta e rappresenta l’ ‘Origine du Monde’ (per citare Courbet), insieme al mito della creazione. I visitatori possono entrare nel grande ventre e percorrere, a ritroso, la strada che porta alla vita.

Antonella Galli

‘Pierre Paulin Program: Des idées courbes, Des formes libres’
In collaborazione con Paulin, Paulin, Paulin
Curata da Lyna Ahanda

Oscar Niemeyer Auditorium
Château La Coste
Route de la Cride, Le Puy-Sainte-Réparade, France
www.chateau-la-coste.com

Fino al 3 settembre

Didascalie
01, 03, 04, 05, 10, 11, 12: allestimento della mostra, ph. Stephane Aboudaram, Wearecontents
02, 06, 14: il padiglione di Oscar Niemeyer a Château La Coste, ph. Wearecontents
07, 08, Prune Nourry, Mater Earth; ph. Vincent Agnes, Courtesy Château La Coste
09 Prune Nourry di fronte a Mater Earth, ph. Wearecontents, Courtesy Château La Coste
13 Pierre Paulin, ritratto, Courtesy Paulin, Paulin, Paulin e Château La Coste


×
×

Rimani in contatto con i protagonisti dell'architettura, Iscriviti alla Newsletter di Floornature