24-06-2022

Emilio Ferro presenta Quantum, arte fatta di luce

Roberto Conte,

Torino,

Emilio Ferro, Design,

In occasione di Artissima e nel contesto della seconda edizione di Design of Today, curata dall'associazione culturale Projec_To, Emilio Ferro ha esposto la sua ultima opera: QUANTUM. Il lavoro s'ispira agli studi di Ernst Hartmann sul geomagnetismo e al disegno barocco di Palazzo Martini di Cigala, ideato da Filippo Juvarra nel XVIII secolo. Secondo l'artista il punto d'incontro tra i due personaggi, tanto distanti nel tempo e nello spazio, è proprio la luce.



Emilio Ferro presenta Quantum, arte fatta di luce

Emilio Ferro è un artista italiano, classe 1988. Nei suoi lavori mescola luce, suono e arti visive, creando installazioni suggestive come QUANTUM, sua ultima opera in esposizione dal 5 maggio al 23 giugno presso Palazzo Martini di Cigala a Torino. L'installazione è stata voluta dall'associazione Projec_To per la seconda edizione della mostra Design of Today, inaugurata in occasione dell'importante fiera internazionale Artissima.

QUANTUM è un'installazione site-specific fatta unicamente di luce, per la quale Emilio Ferro ha unito gli studi di due personaggi distanti nel tempo e nello spazio: il medico tedesco Ernst Hartmann, teorico delle geopatologie e studioso dell'elettromagnetismo terrestre, e l'architetto italiano Filippo Juvarra, progettista dell'imponente palazzo barocco in cui la mostra prende luogo.

Ernst Hartmann, vissuto nel corso del XX secolo, teorizzò nel secondo dopoguerra l'esistenza di una rete di nodi magnetici tutt'attorno alla terra. Questi sono in grado di influire sulla salute delle persone che vi sostano a causa di una radiazione tellurica, costituita da fasce larghe circa 21 cm e disposte lungo le direzioni geomagnetiche della terra da Nord a Sud e da Est ad Ovest. Nei punti di incontro di tali linee, chiamati “nodi H”, il campo elettromagnetico tende a essere più forte, causando le cosiddette geopatie. Due di questi si trovano suppostamente dentro Palazzo Martini di Cigala, esattamente in coincidenza di due imponenti colonne nere, volute dall'architetto Juvarra a ornare il cortile interno del palazzo barocco.

L'opera di Ferro si pone quindi in dialogo con lo spazio, definendolo unicamente attraverso l'uso della luce, che a sua volta è una radiazione elettromagnetica. Nella volontà dell'artista e designer, la radiazione luminosa si oppone alla quella negativa dei nodi Hartmann. Raccontano i curatori Simone Becchio (Tempesta Gallery, Milano), Elisabetta Chiono (Crag Gallery, Torino) e Paolo Bonacina (Robilant+Voena, Milano, Londra, Parigi, New York) in una nota stampa: "QUANTUM è un’opera che dialoga con lo spazio in opposizione a questi nodi, occupando la superficie libera dalla maglia elettromagnetica e favorendo l’equilibrio dei visitatori che sosteranno sotto il fascio di luce orizzontale. Un viaggio “in positivo” che si contrappone alla verticalità delle colonne scure juvarriane presenti al piano terra dell’edificio in corrispondenza di due “nodi H”. L’elemento di luce va così a creare un nuovo livello dimensionale che trascende la polarità degli opposti e termina il suo percorso proiettandosi su una grande struttura all’interno del Palazzo, generando un cerchio di luce, forma essenziale del sole, che irradia l’ambiente circostante con un’energia sospesa".

L'intenzione di usare la luce come elemento fondante di un'installazione o un'opera non è una novità, basti pensare ai lavori di nomi importanti come Dan Flavin, James Turrell e Olafur Eliasson. Però, l'opera di Emilio Ferro ha visto, contestualmente all'inaugurazione della mostra, il lancio di un NFT dedicato.

Le altre opere esposte nella cornice di Palazzo Martini di Cigala e selezionate da Projec_To sono dei rinomati Studio Nucleo, Studio F, Tommaso Spinzi e Artefatto. “Libertà di scelta espositiva e confronto sono le linee guida che vogliamo seguire nella nostra programmazione, oltre che possibilità di unire il nostro gusto, confrontandoci costantemente su tutti gli aspetti progettuali ed estetici” affermano Becchio e Chiono, fondatori di Projec_To.

Cib

Artista: Emilio Ferro
Curatori: Simone Becchio, Elisabetta Chiono e Paolo Bonacina
Photo: Roberto Conte

https://projec-to.com
https://www.emilioferro.it


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