Fare comunità intorno alla ceramica

Luca Bochicchio parla talmente veloce che si fatica a tenere il passo con il suo lungo racconto. Forse perché sa e fa tante cose, o forse perché il pensiero corre più rapido della voce e l’entusiasmo lo spinge come vento in poppa. È direttore scientifico del MuDA Museo Diffuso Albisola e di Casa Museo Jorn, oltre che docente di storia dell’arte contemporanea all’Università di Verona. Nel 2011, fresco dottorando, venne indirizzato dall’Università di Genova ad Albisola per prendersi cura di un patrimonio unico, quello delle due Albisole (Albissola Marina e Albisola Superiore), territorio di tradizione ceramica e fulcro attrattivo, fino agli Anni Settanta del Novecento, per grandi artisti che da tutto il mondo qui si stabilivano per lavorare con le botteghe locali. Solo pochi nomi, perché l’elenco è lunghissimo: Lucio Fontana, Enrico Baj, Giuseppe Capogrossi, Asger Jorn, Wifredo Lam, di cui si è chiusa da poco una mostra dal titolo poetico e dal contenuto straordinario, “Lam e le magiciens de la mer. Totem, figure e segni primordiali nella ceramica di Albisola tra gli anni ’50 e ‘70”, ospitata sia al MuDA di Albisola sia al Museo della Ceramica di Savona.

Il percorso di Luca Bochicchio è iniziato ad Albisola, ma negli anni si è esteso a Savona, dove dal 2022, con un team di collaboratori giovani e infaticabili, ha animato la vita culturale anche del Museo della Ceramica di Savona, che vede una rinnovata stagione di attività e coinvolgimento di ampio pubblico intorno alla ceramica: “Dopo dieci anni di lavoro sul territorio siamo riusciti a creare un sistema unico”, racconta, “tra il Museo Diffuso di Albisola, dislocato in luoghi diversi e sul territorio, e il grande polo storico artistico del Museo della Ceramica di Savona, il Palazzo Monte di Pietà con cinque piani di opere dal Cinquecento agli anni Duemila, dall’arte popolare a quella colta, dalle raccolte barocche al design. Abbiamo creato una sinergia tra le due realtà museali e le loro varie attività, sfruttando anche il laboratorio educativo del Museo della Ceramica, che ha i forni e consente di sviluppare corsi e laboratori aperti a tutti, dal pubblico generico agli studiosi, dai bambini alla terza età.”

Così il Museo della Ceramica di Savona, proprietà della Fondazione De Mari di Savona, scrigno di oltre mille opere e di affascinanti allestimenti multimediali, ha trovato un alleato scapigliato e itinerante nel MuDA di Albisola, che fa del legame con il territorio, i borghi e le botteghe la sua forza. È in questo contesto, forse unico al mondo, che si inserisce la Casa Museo di Asger Jorn, artista danese tra i fondatori del gruppo CoBrA, che Luca Bochicchio, protagonista della riapertura nel 2014, così illustra: “È un’opera d’arte totale, una casa con un giardino terrazzato sul mare, unico saggio di architettura situazionista. Vengono da tutta Europa e anche da oltreoceano per visitarla. È sede di progetti di studio e residenze d’artista.” Ad Albisola c’è anche il Centro Esposizioni del MuDA, che è il cuore della vita culturale del paese. Qui si possono ammirare la Dama bianca (1953) e i quattro pannelli in ceramica realizzati da Lucio Fontana nel 1949 per il transatlantico Conte Grande.

La sinergia tra i due poli della ceramica savonese prende corpo nel programma dei prossimi mesi, con due mostre in apertura il prossimo 28 ottobre basate su un’impostazione comunitaria, vissuta e intima della ceramica: “Abbiamo coinvolto due artisti italiani, Tommaso Corvi Mora e Francesca Anfossi, che vivono a Londra ma che sono stati molto felici di poter tornare a lavorare in Italia”, spiega Bochicchio, “la prima mostra, ideata con e per Anfossi, si intitola ‘A tavola con Rochester Square’ e nasce da un’esperienza di laboratori svolti a Savona durante l’estate. È incentrata su una visione comunitaria della ceramica, che Anfossi sperimenta con altri artisti nel suo laboratorio londinese di Rochester Square. Mentre la mostra di Corvi Mora, ‘Diario’, è frutto di una residenza d’artista ad Albisola e racconta di un percorso intimo, i cui risultati saranno esposti in modo diffuso su tutto il territorio albisolese, anche ‘abbandonando’ le opere lungo le vie di Albisola Marina, per non smentire la vocazione del borgo”. Un luogo in cui la ceramica si respira, sul lungomare e tra gli ulivi, nei vicoli e nelle piazze, insieme al profumo del mare.

Antonella Galli

"A tavola con Rochester Square"
progetto ideato con e per Francesca Anfossi e curato da Alessio Cotena, Marco Isaia e Daniele Panucci
Museo della Ceramica di Savona
musa.savona.it/museodellaceramica/

"Diario", mostra diffusa di Tommaso Corvi Mora
a cura di Daniele Panucci con contributi critici di Irene Biolchini e Luca Bochicchio
Varie sedi: Museo della Ceramica di Savona, Lavanderia di Albissola Marina (sede dell’Associazione culturale Angelo Ruga, capofila dell’iniziativa), Casa Museo Jorn, Fornace Alba Docilia, sedi del MuDA - Museo Diffuso Albisola
museodiffusoalbisola.it/
Dal 28 ottobre 2023 al 26 febbraio 2024

Didascalie

Le immagini illustrano i percorsi espositivi, le opere e le mostre temporanee del Museo della Ceramica di Savona.

01 Quadrisfera: una struttura multimediale, ideata dal fisico Paco Lanciano, che permette di assistere a una multiproiezione di filmati sincronizzati in un caleidoscopio tecnologico. Ph. Fulvio Rosso.
02 Portauovo in ceramica, tra le opere collettive in esposizione all’interno della mostra ‘A tavola con Rochester Square’.
03, 07, 08, 10, 11 Percorso espositivo. Ph Federico Farci.
04 Servizio da tè, Nicolaj Diulgheroff con Manifattura Giuseppe Mazzotti, 1932-1933, Albisola
05, 09 Percorso espositivo. Ph Fulvio Rosso
06 Tommaso Corvi Mora, piccole sculture, per la mostra Diario; ph. Federica Delprino e Omar Tonella.
12 Opere in mostra nel percorso espositivo.

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