07-12-2020

Qvillestaden di Bornstein Lyckefors, housing sostenibile in legno

Bornstein Lyckefors,

Åke Eson Lindman, Bosse Lind,

Göteborg,

Housing,

Legno,

Un nuovo housing, firmato dallo studio svedese Bornstein Lyckefors, sorge nel centro di Göteborg. Un’architettura che trae ispirazione dalla storia operaia del quartiere, riletta dai progettisti in chiave contemporanea e dalla sostenibilità certificata.



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Qvillestaden di Bornstein Lyckefors, housing sostenibile in legno Kvillestaden a Lundby è uno dei quartieri centrali di Göteborg sul fiume Göta nella Svezia sud-occidentale. Questa parte della città un tempo era il cuore della vecchia industria cantieristica navale e quindi un tipico quartiere operaio. Gravemente colpito dal declino dovuto alla chiusura dei cantieri navali, che si trovavano lungo il molo di Hilsingen, il distretto ora è soggetto a una rinascita, dovuta soprattutto all’intensa attività edilizia, sviluppatasi per poter far fronte alle richieste del mercato immobiliare. In questo contesto lo studio di architettura svedese Bornstein Lyckefors ha progettato un condominio sul lotto di un ex ufficio postale. 
Il progetto, il cui nome riprende quello del quartiere, trae ispirazione dalle adiacenti Landshövdinge-houses, le tradizionali e caratteristiche abitazioni di Göteborg con il piano terra in mattoni sormontato da due o tre piani in legno. L’edificio Qvillestaden è quindi composto da un volume per 92 appartamenti a forma di U, la cui altezza varia tra i sei e i sette piani. Dai diversi ingressi si accede a un cortile chiuso e da questo, attraverso delle scale, alle abitazioni. Essendo realizzato in esecuzione sopraelevata, sotto al cortile trovano posto un garage, dei ripostigli e una stanza comune, mentre al livello stradale locali commerciali e camere.
Riferendosi all’usanza locale, che vedeva ogni proprietario caratterizzare la propria facciata con un colore differente, gli architetti di Bornstein Lyckefors hanno sostituendo il legno dei piani sopraelevati con un rivestimento in zinco ondulato. Inoltre, avendo diviso il volume in segmenti, a loro volta suddivisi in tre schemi cromatici, sono riusciti a creare un collegamento visivo con la tradizionale tipologia a blocco chiuso tipica della zona. Inoltre, a ogni segmento è stata dedicata una ringhiera del balcone personalizzata, in modo da creare, grazie a delle piccole differenze del design, una variazione nel paesaggio urbano.
Il cuore del progetto è comunque il cortile, una vera oasi verde protetta dal rumore della città in cui si svolge la vita comunitaria dei condomini. Infatti, i balconi comuni, a cui si accede dai vani scala, un'area terrazzata e le sedute nel cortile sono stati posizionati in modo da poter prendere il sole comodamente in più posizioni possibili. Inoltre, i ballatoi, che incorniciano il cortile, fungono anche da stanza aggiuntiva all'aperto. In questo modo ogni abitazione ha accesso a un balcone in più, oltre a quello affacciato sulla strada principale. 
In linea di principio tutte le superfici, facciate, balconi d'ingresso, vani scala e terrazze sono rivestiti in pino trattato termicamente, mentre la distribuzione degli appartamenti varia dai monolocali agli appartamenti a più piani con terrazza sul tetto. 
L'obiettivo degli architetti è stato quello di creare un housing sostenibile, spaziando dagli aspetti sociali al rispetto dell’ambiente. Ed è così che hanno fatto attenzione al ciclo di vita dei materiali, al recupero dell’acqua piovana per l’irrigazione del verde nel cortile e ridurre il carico sulla rete idrica comunale, nonché all’uso dell’illuminazione delle zone comuni. Scelte progettuali che hanno garantito la conformità alle linee guida del Nordic Ecolabel.
Infine, da pochi giorni l’edificio Qvillestaden di Bornstein Lyckefors. è stato nominato per lo Swedish Wood Prize 2020, quale unico progetto residenziale in concorso.

Christiane Bürklein

Project: Bornstein Lyckefors
Location: Göteborg, Sweden
Year: 2018
Images: Åke Eson Lindman, Bosse Lind

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