25-11-2014

Picasso a rischio demolizione a Oslo

Oslo,

Bar,

Il governo norvegese vuole ricostruire il quartiere governativo di Oslo danneggiato in seguito all'attacco terroristico del 2011.



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Picasso a rischio demolizione a Oslo Il governo norvegese vuole ricostruire il quartiere governativo di Oslo danneggiato in seguito all'attacco terroristico del 2011. Tra gli edifici da demolire anche l'Y-block, abbellito dai murales “I pescatori”  e "Il gabbiano" di Pablo Picasso. Una decisione che sta facendo discutere in Norvegia.



Il quartiere governativo norvegese, costruito a partire dal 1958, frutto della progettazione urbana in grande scala, è un esempio dello stile brutalista tanto amato quanto controverso.





In seguito ai danni subiti durante l'attacco terroristico del 2011 il governo norvegese ha deciso di provvedere alla realizzazione di un nuovo quartiere governativo, demolendo alcuni dei blocchi esistenti, ovvero Y, R4 e S, disegnato dall'architetto norvegese Erling Viksjø, per fare spazio a nuove costruzioni. 



Una decisione che ha scatenato un dibattito non solo architettonico. Infatti il blocco Y e l'edificio H sono stati abbelliti da murales di Pablo Picasso ed eseguiti dall'artista norvegese Carl Nesjar. Si tratta dei primi murales di Pablo Picasso realizzati in cemento e antecedenti a quelli di Barcellona o Stockholm. Il materiale sviluppato da Pablo Picasso con Nesjar (che lavorò 16 anni nel quartiere governativo a ricreare i disegni di Picasso sul cemento) e un'impresa edile norvegese è la testimonianza della collaborazione tra artigianato e arte, nominata anche come “The Norwegian Sandblast Concrete”.



Ferma restando la necessità di ampliare gli spazi governativi ciò che lascia perplesso una parte del mondo culturale, tra cui molti architetti norvegesi, i quali ci hanno chiesto di condividere questa notizia con i nostri lettori (link ad ordine architetti norvegesi www.arkitektur.no), è che non si è pensato a un recupero o integrazione del blocco Y nel progetto di ampliamento o quantomeno a qualche idea più ambiziosa.



Questo sia per una questione di conservazione del patrimonio architettonico ed artistico di quell'epoca, sia per una questione di urban planning in generale, dove l'uso e l'integrazione della preesistenza è sempre più importante per salvaguardare la storia del luogo e ottimizzare le risorse.



Ci auguriamo che si possa arrivare a un dibattito internazionale per valutare soluzioni alternative alla demolizione e allo spostamento dei murales in altro luogo, che, anche a detta del legale della famiglia Picasso, significherebbe snaturare l'opera artistica.

(Christiane Bürklein)

Per ulteriori informazioni:
Discussione in lingua inglese: www.architecturenorway.no
Immagini: Courtesy of architecturenorway - Statsbygg (The Norwegian Government Building Agency)

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