26-10-2022

MVRDV trasforma un centro commerciale a Lione

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Cosa fare di un vecchio centro commerciale degli anni Settanta del Novecento, La Part-Dieu, situato in pieno centro a Lione? Chiamare lo studio olandese MVRRDV e chiedere una trasformazione sostenibile riutilizzando molti materiali dell'edificio esistente, nonché per riorganizzare e ampliare gli interni, trasformando così un “dinosauro” urbano in una location attrattiva che rivitalizza il contesto.



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MVRDV trasforma un centro commerciale a Lione Quante volte abbiamo letto di shopping mall obsoleti? Spesso si tratta di architetture grandi, il cui impatto sul contesto urbano era ed è importante per il commercio, il lavoro e il traffico che creava e crea. Stiamo in effetti vivendo un momento di cambiamento, non solo climatico ma anche delle nostre abitudini. Se fino a ieri tutti si spostavano in macchina per fare shopping, oggi nell’era della città dei 15 minuti, il modello urbanistico diventato famoso grazie alla sindaca di Parigi Anne Hidalgo, dobbiamo ripensare le nostre città partendo dal centro.
In questo senso la trasformazione del centro commerciale urbano La Part-Dieu di Lione, uno dei più grandi d’Europa, è un ottimo esempio. Si tratta di un’opera dello studio di architettura olandese MVRDV che mostra come un edificio immenso e introverso, senza collegamenti con il contesto, nonché progettato in un'epoca in cui le automobili dominavano la pianificazione urbana, ora sia: “pronto a iniziare un nuovo capitolo come attrazione del centro città”, come riportato in nota stampa.
La trasformazione ha quindi sostituito il vecchio parcheggio e riorganizzato gli spazi interni, al fine di razionalizzarne la fruizione. Le nuove estensioni invece aggiungono 32.000 metri quadrati di spazio affittabile ai 130.000 esistenti, un'area equivalente a circa 12 isolati. Inoltre, è molto interessante l’ampio parco realizzato sul tetto, collegato alla città da scale monumentali posizionate accanto agli ingressi principali del centro commerciale. Un giardino pensile su più livelli che unisce tre lati dell'edificio, diventato una nuova piazza verde per i cittadini e dove si trovano anche ristoranti, caffè, comodi posti a sedere e aree gioco per i bambini. E non solo, il tetto e le terrazze collegano parti della città, compresa la stazione ferroviaria principale di Part-Dieu. Ora, quindi, per attraversare questo nuovo spazio urbano è possibile percorrere più strade attraverso o sopra l'edificio. Il centro commerciale diventa in questo modo una sorta di plateau pubblico, un punto di osservazione che aiuta le persone a orientarsi all'interno della città.
Spiega Winy Maas, co-fondatore dello studio e lettera M di MVRDV, il motivo di questa trasformazione: “quando possiamo fare acquisti online comodamente seduti sul divano, un centro commerciale, soprattutto se situato nel cuore della città, deve offrire un'esperienza completa, in cui lo shopping sia integrato da una serie di attività per il tempo libero”.
Ma è soprattutto importante ricordare che per realizzare questa trasformazione, della preesistenza è stato mantenuto tutto quanto era possibile, al preciso scopo di minimizzare il carbon footprint dell’intero intervento. 
A definire l’identità visiva del centro commerciale è rimasta la facciata.  I pannelli di cemento di quella originale sono stati infatti conservati e riutilizzati in linea con i principi dell'economia circolare, pur conservando la loro forma di rettangoli a incastro. Questi, che prima erano di un beige spento, ora risplendono di bianco. In più, sono stati replicati anche sulle estensioni, dove però all’altezza degli ingressi e in altri punti chiave si ritirano per rivelare grandi vetrate. Un gesto progettuale che rafforza l'apertura dell'edificio verso la città, sottolineando il potenziale che questo vecchio “dinosauro” degli anni Settanta del Novecento, nonostante sia passato mezzo secolo dalla sua costruzione, ancora possiede.
La trasformazione di Lyon Part-Dieu a opera di MVRDV dimostra come gli errori urbanistici di altre epoche possano essere assimilati in modo sostenibile dalla città contemporanea, evitando le notevoli quantità di carbonio che altrimenti una ricostruzione avrebbe generato. 

Christiane Bürklein

Project: MVRDV
Location: Lyon, France
Year: 2022
Images: Ossip van Duivenbode

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