La 13a edizione della Mercosul Biennial di Porto Alegre

Porto Alegre, la capitale dello stato brasiliano Rio Grande do Sul, ha festeggiato quest’anno i suoi primi 250 anni. Con stimati oltre 1,5 milioni di abitanti è una delle città più grandi del Brasile, nonché un centro economico e culturale della parte meridionale del Paese.
Quest’anno a Porto Alegre è ritornato il grande evento artistico la Mercosul Biennial, giunto alla sua 13a edizione. Si festeggia in versione integrale, ovvero con la possibilità di visitare le mostre di persona. Non a caso il tema di quest’anno allude ai tempi vissuti durante la pandemia e al desiderio di ritrovarsi. Elementi che emergono anche nelle opere di 100 artisti, provenienti da oltre 20 paesi, esposte in diversi luoghi della città. Le stesse che possiamo ammirare nelle fotografie che ci ha condiviso il fotografo di Porto Alegre Ricardo Braescher.
Incentrata sul tema Trauma, Sogno e Fuga, questa Biennale offre quindi ai visitatori un'esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi e le percezioni, grazie alle opere esposte presso il Museu de Arte do Rio Grande do Sul-MARGS, il Memorial do Rio Grande do Sul, al Farol Santander Porto Alegre, il Cais do Porto, la Casa de Cultura Mario Quintana, la Fundação Iberê Camargo, l'Instituto Ling, la Casa da Ospa (Fronteiras do Pensamento) e l'Instituto Caldeira. Questa edizione come novità prevede inoltre un itinerario di arte urbana nell'area del centro città.
Il tema di questa edizione vuole riconoscere i traumi, sia individuali che collettivi, come il più grande volano per l'arte, intendendo inoltre il sogno quale strategia di fuga. Così un'esperienza traumatica collettiva, come è stato il caso dell'epidemia da Covid-19, ha stimolato la creazione artistica verso un nuovo territorio di indagine. Riportano infatti i curatori nel comunicato stampa della manifestazione: “L’impatto sull'immaginario condiviso attraverso l'attivazione dell'onirico, dei sogni e dei deliri, apre le porte a una fuga da una condizione imposta a tutti noi”.
Molto interessante in tal senso è l'obiettivo della 13ª Mercosul Biennial: offrire un'esperienza di arte e nuove tecnologie. Il fine è quello di sottolineare la forte interazione tra i due campi. E per questo motivo, già nel 2021, è stata lanciata una Open Call, ricevendo più di 880 proposte artistiche da 22 Paesi, tra cui Argentina, Uruguay, Colombia, Messico, Stati Uniti, Slovenia e Germania. Il comitato ha così selezionato 18 artisti e collettivi per la mostra Transe [Trance] presso l'Instituto Caldeira, il nuovo spazio culturale della città. Quindici di questi sono brasiliani, mentre i restanti quattro sono di artisti o collettivi provenienti da Argentina, Uruguay, Perù, Bolivia e Stati Uniti. Tutti comunque esplorano e indagano nuove tecnologie, linguaggi e materiali, oltre a rivisitare conoscenze e tecniche tradizionali. Racconta in proposito il curatore capo della Biennale Marcello Dantas, un creatore interdisciplinare, che: “oltre all'alta qualità delle proposte ricevute, è stato sorprendente trovare progetti che si sono dimostrati coerenti e piuttosto innovativi, mettendo in relazione l'arte con la biologia e altri elementi organici”.
La 13ª Biennale Mercosul è curata da Marcello Dantas insieme ai curatori aggiunti Carollina Lauriano, Laura Cattani, Munir Klamt e Tarsila Riso, mentre Germana Konrath è la curatrice degli aspetti legati all’educazione. Presidentessa della Mercosul Biennial è invece Carmen Ferrão. 
L’evento è iniziato il 15 settembre e dura fino al 20 novembre. Tutte le esposizioni sono gratuite e aperte al pubblico, al fine di raggiungere un vasto numero di persone, perché l’arte può aiutare a elaborare i nostri traumi collettivi, dalla pandemia all’emergenza climatica, dalle guerre ai problemi privati.

Christiane Bürklein

Mercosul Biennial
dal 15 settembre al 20 novembre 2022
Mostre diffuse a Porto Alegre, Brasile
Immagini: Ricardo Braescher
Ulteriori informazioni: https://en.bienalmercosul.art.br/