India, Aria Hotel di Sanjay Puri Architects

Nashik è un’antica città nel Maharashtra e conta oltre 1,5 mio. di abitanti. Si trova a 190 km a nord della capitale dello stato di Mumbai e viene chiamata la "Capitale del vino dell’India”. Questo perché attorno a Nashik si trovano metà dei vigneti e delle cantine indiane, in quanto gode di un clima tropicale molto particolare, data la sua posizione a 586 metri di altitudine slm, con grandi escursioni termiche e picchi di temperatura che raramente superano i 30 gradi.
Qui, in una posizione unica tra il fiume Godavari, il secondo fiume dell’India dopo il Gange, da un lato e dolci colline dall’altro, si erige Aria Hotel, l’ultima realizzazione dello studio Sanjay Puri Architects, noto per i suoi interventi rispettosi del contesto e dell’ambiente. Così anche Aria Hotel ha preso le mosse da un’attenta analisi del luogo in cui si inserisce, dando forma a una nuova struttura con 60 camere, ristorante, bar e una grande sala per banchetti di quasi 1400 metri quadrati per ospitare eventi famigliari o aziendali.
Il terreno su cui sorge è caratterizzato da un dislivello di ben 9 metri tra il lato sud, verso le colline, e il lato nord, dove scorre il fiume. Un fatto che Sanjay Puri Architects ha tenuto presente nella disposizione dei diversi ambienti, collocando la grande sala al piano terra e le altre aree pubbliche, tra cui la lobby, a un livello più alto, direttamente accessibile da una strada dedicata, in modo da dividere i flussi degli utenti.
Le camere al livello superiore sono orientate sia verso il fiume, a nord, che in direzione delle colline a sud. Gli spazi di circolazione, inframezzati da cortili, sono a cielo aperto, favorendo la ventilazione e l’illuminazione naturale in modo da aumentare l’efficienza energetica del complesso. Inoltre, dei pannelli solari sul tetto e nelle aree di parcheggio generano il cinquanta per cento dell'energia elettrica necessaria all'hotel. Non a caso la forma dell’intera struttura segue la volontà degli architetti di ridurre al minimo i lavori di scavo e di trasporto della terra, al preciso scopo di rendere l’intervento più economico e sostenibile. A tutto ciò si aggiunge che oltre il cinquanta per cento dei muri sono realizzati con pietra naturale di basalto nero, disponibile nelle immediate vicinanze del sito. Una decisione non solo ecologica, ma anche in linea con la tradizione architettonica vernacolare, tanto quanto la scelta dello stucco color terracotta.
In fine, delle vasche per la raccolta dell'acqua piovana, con riciclaggio e riutilizzo dell'acqua, si aggiungono alle altre soluzioni sostenibili adottate nella progettazione di questo hotel. Mentre tutte le camere, leggermente sfalsate per garantire la giusta privacy, i ristoranti, la spa e la sala banchetti si aprono su balconi riparati da tettoie o pareti sporgenti, in modo da creare spazi utilizzabili all’esterno, riducendo però al minimo il guadagno di calore negli ambienti interni.
Aria Hotel di Sanjay Puri Architects offre, grazie a tutte queste scelte architettoniche, la possibilità di godersi un soggiorno a ridotto impatto ambientale, in cui è possibile toccare con mano la grande attenzione al contesto, alla topografia, al clima e ai materiali utilizzati.

Christiane Bprklein

Project: Sanjay Puri Architects
Location: Nashik, Maharashtra, India
Year: 2020
Images: Dinesh Metha, Sanjay Puri