27-02-2017

Charles Malis o il riuso intelligente della preesistenza

Mamout,

Bruxelles,

Uffici, Sport & Wellness,

Dalla lungimiranza dell'amministrazione di Molenbeek-Saint-Jean e la creatività di tre studi di architettura, LD2 architecture, Stéphanie Willocx e Mamout architectes è nata una riconversione virtuosa di uno stabilimento industriale a tutto vantaggio della comunità.



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Charles Malis o il riuso intelligente della preesistenza Dalla lungimiranza dell'amministrazione di Molenbeek-Saint-Jean e la creatività di tre studi di architettura, LD2 architecture, Stéphanie Willocx e Mamout architectes è nata una riconversione virtuosa di uno stabilimento industriale a tutto vantaggio della comunità.


La presenza di stabilimenti industriali, oramai inutilizzati, ma spesso in posizioni strategiche rispetto al tessuto urbano, è una costante in molte città. Così anche a Molenbeek-Saint-Jean, un comune con alta densità abitativa e multiculturale a nord di Bruxelles. Qui, lungo la rue Charles Malis, sorgeva una fabbrica di sigarette. Del complesso erano rimasti solo due volumi, ognuno con una propria struttura e identità spaziale, ma uniti da una facciata decorata con mattoni e vista e pietra blu.
L'amministrazione ha indetto un concorso per la progettazione di una sede distaccata del municipio, con 12 sportelli, uffici e una sala d'attesa, vinto dal team degli studi LD2 architecture, Stéphanie Willocx e Mamout architectes. La loro proposta, nel rispetto della preesistenza esterna e della struttura in generale, ha adeguato, grazie anche alla domotica di ultima generazione, il livello di sostenibilità dell'intero complesso.
I progettisti sono partiti dalla disposizione originale degli edifici che ora trovano una nuova destinazione d'uso, seguendo negli interni una logica spaziale fluida. 
L'entrata è disposta sul lato della facciata ornamentale e quindi ben riconoscibile nel volume a shed. La sala d'attesa diventa una naturale estensione della strada, accogliendo i visitatori attraverso una mediazione con il passaggio verso il volume orizzontale. All'interno di quest'ultimo si trovano al piano terra gli sportelli, cadenzati dalle travi storiche in calcestruzzo, e gli uffici collocati al piano superiore. Il collegamento fisico tra i due piani avviene attraverso un'elegante scala a chiocciola bianca.
In tutti gli ambienti, in quelli pubblici come negli uffici, colpisce la luminosità dovuta a grandi aperture verso l'esterno, effetto sottolineato dalla scelta di arredamenti e finiture bianchi, in contrasto con la struttura vissuta.
LD2 architecture, Stéphanie Willocx e Mamout architectes con la filiale del municipio in rue Charles Malis hanno realizzato un intervento in un contesto a rischio degrado che sfrutta, in maniera ottimale, una preesistenza, evitando di occupare altro suolo. Questo gesto, voluto dall'amministrazione municipale, ha una forte valenza simbolica, mostrando rispetto verso la storia locale, ma anche verso i cittadini.

Christiane Bürklein

Location: rue Charles Malis 40, Molenbeek-Saint-Jean 1080, Brussels, Belgium
Architects:
LD2 architecture - www.ld2.eu
Stéphanie Willocx Architecte
MAMOUT architectes - www.mamout.be
Owner: Municipality of Molenbeek-Saint-Jean
Construction time: 2015-2016
Structure: MOBAT Engineering
Techniques: GTD Engineering
Construction Company: Gillion construct
Type of construction: Renovation
Gross area: 990m²
Photography: studio fiftyfifty – www.studiofiftyfifty.be

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