15-11-2022

Chao Phraya Sky Park a Bangkok

LANDPROCESS - Kotchakorn Voraakhom,

LANDPROCESS/Panoramic Studio,

Bangkok,

Parco urbano,

Paesaggio, Recupero,

A Bangkok il Chao Phraya Sky Park è un landmark verde nato sulle rovine di un’infrastruttura ferroviaria mai completata. Questo non-luogo urbano, grazie al lavoro dello studio di architettura del paesaggio e progettazione urbana LANDPROCESS, è diventato il primo parco-ponte che attraversa un fiume, un’oasi di benessere per cittadini, fauna e flora.



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Chao Phraya Sky Park a Bangkok Il grande potenziale delle preesistenze per la trasformazione urbana è chiaro, come nel caso della High Line di New York o Seoullo di MVRDV a Seoul. Ora anche grazie al Chao Phraya Sky Park di Bangkok, realizzato sotto la guida del City Planning and Urban Development Department (BMA) Chula Unisearch, Chulalongkorn University con il coinvolgimento di un team di esperti. Tra questi troviamo lo studio di architettura del paesaggio e progettazione urbana LANDPROCESS, fondato nel 2011 dall'architetta del paesaggio Kotchakorn Voraakhom, vincitrice nel 2020 del UN Global Climate Action Awards, Women for Results. 
Questo progetto ripensa una fallita infrastruttura per la trasformazione urbana, e lo fa in chiave di sostenibilità, benessere e biodiversità. Il suo inizio risale al 1984, quando la Thailandia fu la prima nazione nel sud-est asiatico a creare uno skytrain, denominato Lavalin Skytrain. Questo avrebbe dovuto trasportare i pendolari di Bangkok attraverso i quartieri storici e la principale arteria della città: il fiume Chao Phraya. Così, accanto a un ponte stradale sorse una struttura larga 8,5 metri e lunga 280 che però non venne mai usata, poiché una controversia politica portò alla sua interruzione, mentre una decisione del governo confermò che non sarebbe stata ultimata. A quel punto, incompleta e inaccessibile, si guadagnò il nome Saphan Duan, ovvero “ponte amputato".
Nel 2015 per rivitalizzare i quartieri centrali di Bangkok qualcosa cambiò con l’avvio del progetto Bangkok250, guidato dal Dipartimento di Pianificazione Urbana e Sviluppo della Città, dall'Amministrazione Metropolitana di Bangkok (BMA), da Chula Unisearch e dal Centro di Sviluppo della Progettazione Urbana dell'Università Chulalongkorn.
Raccontano gli architetti di LANDPROCESS nella loro nota stampa: “Sono stati organizzati diversi incontri pubblici per coinvolgere i cittadini nel processo decisionale. Durante un incontro, un leader della comunità chiese: perché non fare un buon uso di questo ponte inutile, in modo che i nostri figli possano attraversare il fiume a piedi per andare a scuola?".
Da quell’idea un processo virtuoso ha regalato al ponte amputato una seconda chance quale spazio verde pubblico sul fiume, trasformando il sogno dello Skytrain Lavalin nel Chao Phraya Sky Park (CPSP), quello che ora unisce per i cittadini le due sponde del fiume in maniera sostenibile, ovvero possono attraversarlo a piedi o in bicicletta. 
Considerata la sua posizione, accanto al Memorial Bridge (Saphan Phut) uno dei monumenti più importanti della nazione, è diventato uno dei pochi punti da cui si può ammirare il panorama su Bangkok e il fiume Chao Phraya, offrendo anche una vista unica sul passato e il presente della città. In definitiva, grazie al Chao Phraya Sky Park la situazione è decisamente cambiata.
Ma il bello non finisce qui, in quanto unisce pure due i parchi comunitari presenti su entrambe le rive, creando una connessione sia per gli esseri umani che per la fauna e flora. Un passaggio bello e sicuro, ottenuto grazie all'elevazione di tutte le strutture del parco al di sopra della carreggiata, riducendo così pure il rumore e l’inquinamento. 
Realizzato durante il primo lockdown del 2020 è un esempio tangibile di come usare le risorse e lavorare con ciò che si ha per migliorare la salute pubblica e gli spazi verdi pubblici, rispondendo alla crisi climatiche e all’urgenza di costruire città resilienti.
Chiudiamo con una citazione degli architetti di LANDPROCESS: „Riutilizzando l'inutile e ripensando il convenzionale, possiamo creare città migliori con ciò che abbiamo, comprese le infrastrutture abbandonate che non dovrebbero essere lasciate indietro.“

Christiane Bürklein

Project: 
Project Owner: Bangkok Metropolitan Administration (BMA)
Project Leader: City Planning and Urban Development Department (BMA) Chula Unisearch, Chulalongkorn University
Urban Designer: Urban Design Development Center (UDDC), Chulalongkorn University
Landscape Architect: LANDPROCESS - Kotchakorn Voraakhom
Architect: Chakdao Navacharoen
Civil Engineer: Pisitsak Serklin, Sukkawich Thepchana
Structural Engineer: Thummanuun Susumphao, Ph.D.
Project Contractor: SGR Enterprise Company Limited
Community Participation: Cultural Tourism Community Kadi Chin- Klong San
Location: Bangkok
Year: 2020
Images: LANDPROCESS/Panoramic Studio

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