26-05-2020

Casa TRA, ristrutturazione di (ma!ca) architecture nel sud della Francia

(ma!ca) architecture ,

Julien Kerdraon,

case vacanze,

Recupero,

Maya Brudieux e Camille Morcrette, dello studio (ma!ca) architecture, hanno realizzato una ristrutturazione a Castries nel sud della Francia che combina le caratteristiche della preesistenza con lo spirito creativo contemporaneo.



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Casa TRA, ristrutturazione di (ma!ca) architecture nel sud della Francia Per le due progettiste Maya Brudieux e Camille Morcrette, dello studio francese (ma!ca) architecture, l'architettura gioca un ruolo chiave nella salute umana e ha un effetto significativo sul benessere fisico ed emotivo. Non a caso il nome (ma!ca) si ispira a una pianta la maca peruviana dalle virtù terapeutiche, quindi per loro l’architettura deve prendersi cura degli esseri umani.
Ed è proprio quello che fanno nel centro storico di Castries, un villaggio nel sud della Francia a 15 km da Montpellier in mezzo a vigneti e foreste di pini, dominato da un castello e ornato da un bellissimo acquedotto. Qui, di fronte alla chiesa, un fienile e la casa adiacente dovevano essere ristrutturati per accogliere una famiglia in un ambiente abitativo intimo e unico. Considerate le caratteristiche della preesistenza di grande pregio, Maya Brudieux e Camille Morcrette hanno deciso di preservare gli elementi della vecchia casa, come la scala in pietra, le piastrelle in cemento e la cornice del tetto in legno. Mentre il grande volume e le forme minimaliste del fienile sono state trasformate in uno spazio abitativo aperto e fluido, dischiuso sul retro verso l'esterno da un patio quadrato.
Lo spazio della casa esistente è stato destinato alla zona notte, ovvero alle camere da letto, mentre il vecchio fienile accoglie le attività quotidiane della vita familiare. Quest’ultimo, un volume dallo sviluppo longitudinale e dalla forma archetipica, ospita in sequenza cucina, soggiorno e il grande tavolo da pranzo, cioè si presenta come un’area condivisa che conduce al patio e alla piscina.
Data la posizione adiacente all’edificio, la piscina, occupando meta del patio, è un punto nodale nella composizione complessiva della casa. In questo caso l’acqua è stata pensata dagli architetti per creare diverse atmosfere, permettendo agli abitanti di vivere i ritmi stagionali attraverso le naturali vibrazioni dell'aria e della materia.
Il patio invece è stato realizzato da (ma!ca) architecture rimuovendo una parte del tetto del fienile originale, al preciso scopo di progettare un’area all’aperto, ma al tempo stesso protetta dalle mura. Una soluzione progettuale tipicamente mediterranea, in armonia con il contesto urbano in cui si inserisce. Inoltre, le progettiste hanno scelto di mantenere uno dei muri in pietra del fienile quale testimonianza del passato, al preciso scopo di garantire l'efficienza termica dell'edificio. Perché la pietra calcarea conserva il giusto livello di umidità per tutta la notte, soprattutto in estate, mantenendo così freschi gli interni. Una decisione che ha creato un microclima molto piacevole oltre a un gradevole contrasto visivo con il bianco candido delle pareti intonacate.
Grazie all'intreccio di tutti questi elementi, architettonici, storici e tecnici, gli architetti conferiscono al loro intervento un’atmosfera accogliente nata dall’attenzione ai dettagli e dallo spirito del luogo. In conclusione, questa abitazione utilizza i contrasti materici per radicare l’intervento nel paesaggio vernacolare, proponendo allo stesso tempo un’estetica contemporanea in grado di favorire un maggiore dialogo tra interni ed esterni, ma con un tocco quasi metafisico di grande eleganza.

Christiane Bürklein

Progetto: (ma!ca) architecture - https://maca-archi.fr/
Luogo: Castries, Francia
Anno: 2017
Immagini: Julien Kerdraon

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