14-12-2021

Balkrishna Doshi è Royal Gold Medal 2022

Balkrishna Doshi,

India, Londra,

RIBA, Premio,

L'architetto indiano Balkrishna Doshi, già premio Pritzker 2018, riceverà la Royal Gold Medal 2022, uno dei più importanti premi internazionali di architettura assegnato annualmente dal Royal Institute of British Architects, RIBA. Il titolo è attribuito a studi o professionisti che hanno avuto un'influenza significativa, diretta o indiretta, sul progresso dell'architettura.



Balkrishna Doshi è Royal Gold Medal 2022 La Royal Gold Medal 2022, assegnata annualmente dal Royal Institute of British Architects con l'approvazione diretta della Regina del Regno Unito, sarà consegnata all'architetto Balkrishna Doshi. Un ulteriore importante riconoscimento per l'attività svolta da questo importante maestro dell'architettura vincitore del premio Pritzker, il nobel dell'architettura, nel 2018. La giuria della Royal Gold Medal ha definito l'architetto indiano “un visionario costruttore di idee che lavora con la forma e la luce" e, continuando, ha sottolineato come i suoi edifici celebrino l'architettura locale e l'habitat naturale per creare ambienti appropriati a ospitare la vita quotidiana.
Balkrishna Doshi è considerato un vero pioniere dell'architettura moderna in India, uno dei massimi esponenti del modernismo indiano. È nato nel 1927 a Pune e ha studiato alla J J School of Architecture di Mumbai. Ha lavorato con Le Corbusier, prima a Parigi e poi in India per supervisionare i progetti di Ahmedabad, ha collaborato per oltre un decennio con Louis Kahn con cui ha realizzato l'Indian Institute of Management di Ahmedabad. Ha esercitato una rilevante influenza sulle nuove generazioni di architetti, grazie agli oltre 100 progetti realizzati in oltre sessanta anni di carriera e alla sua attività didattica esercitata anche all'estero come “visiting professor” nelle università di tutto il mondo.
Consapevole dell'impatto fondamentale che l'ambiente costruito ha sul benessere delle persone, nelle sue opere l'architetto combina efficacemente il modernismo con l'architettura vernacolare. Le sue architetture sono pervase da un senso di appartenenza al territorio, al clima, alla cultura locale, all'artigianato, a un senso di comunità. Valori che sono stati messi in evidenza con la mostra “Balkrishna Doshi - Architecture for the People”, la prima grande retrospettiva internazionale che gli è stata dedicata e che è stata proposta sia presso il Vitra Design Museum nel 2019, sia all'Architekturzentrum di Vienna nel 2020.

La produzione architettonica dell'architetto indiano è molto vasta,è famoso soprattutto per i suoi progetti urbanistici e i campus universitari, tra gli altri ha realizzato edifici per istituzioni culturali, uffici amministrativi, complessi di edilizia sociale, ma anche residenze private e progetti di interior design. Nel 1956, con due colleghi, Doshi ha fondato il suo studio: Vastushilpa, una parola composta da "Vastu" che indica l'integrità dell'ambiente e da "shilpa", parola sanscrita che significa design. Oggi Vastushilpa è uno studio multidisciplinare con cinque partner e sessanta dipendenti. Tra i progetti più importanti realizzati dall'architetto: il Shreyas Comprehensive School Campus (1958-63), Ahmedabad, India; gli alloggi a basso costo Atira Guest House (1958), Ahmedabad, India; l'Institute of Indology (1962), Ahmedabad, India; l'Ahmedabad School of Architecture a cui ha lavorato a più riprese dal 1966 al 2012 e che è diventata la CEPT University nel 2002; la Tagore Hall & Memorial Theatre (1967), un auditorium brutalista da 700 posti realizzato sempre ad Ahmedabad, India; l'ex teatro e auditorium Premabhai Hall (1976), Ahmedabad, India; l'Indian Institute of Management di Bangalore (dal 1978 al1992); la sede stessa del suo studio di architettura Sangath (1981); il Kanoria Centre for Arts (1984), Ahmedabad, India; l'Aranya Low Cost Housing (1989), Indore, India, il progetto di edilizia popolare a basso costo che ha vinto il prestigioso Aga Khan Award for Architecture nel 1995; la galleria d'arte Amdavad ni Gufa (1994), dove è esposto il lavoro dell'artista Maqbool Fida Husain all'interno di uno spazio espositivo a forma di grotta.

(Agnese Bifulco)

Images courtesy of Vastushilpa Foundation

Captions
01-02  - Balkrishna Doshi - Photographer credit: Pratik Gajjar
03 - Atira Guest House, Ahmedabad, India. Photographer: Fabien Charuau (c) Vastushilpa Foundation
04 - Kanoria Centre for Arts, Ahmedabad, India. Photo: Fabien Charuau (c) Vastushilpa Foundation
05 - Shreyas Comprehensive School Campus, Ahmedabad, India (c) Vinay Panjwani - Vastushilpa Foundation
06-07 - Aranya Low Cost Housing, Indore, India 3. Photographer: John Panicker (c) Vastushilpa Foundation
08-09 - School of Architecture, CEPT, Ahmedabad, India 1, Photographer: Vinay Panjwani © Vastushilpa Foundation
10-11 - Institute of Indology, Ahmedabad, India by Balkrishna Doshi, Photographer: Vinay Panjwani (c) Vastushilpa Foundation
12 - Amdavad Ni Gufa in Ahmedabad, India. Photographer: Fabien Charuau (c) Vastushilpa Foundation
13-14 - Sangath, Architect’s Studio, Ahmedabad, India (c) Vastushilpa Foundation
15-16-17-18 - Indian Institute of Management Campus, Bangalore, India. Photo: Vinay Panjwani (c) Vastushilpa Foundation
19-20 - Tagore Hall, Ahmedabad (c)_Vastushilpa Foundation

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