L'edizione 2017 del Mies van der Rohe Award, il premio biennale dell'Unione Europea per l'architettura contemporanea, è stato vinto in entrambe le sezioni e per la prima volta nella storia del premio da due progetti di edilizia abitativa. In attesa dell'edizione 2019 dal 23 agosto all'Architeckturzentrum di Vienna è in corso la mostra dedicata agli edifici selezionati e ai vincitori dell'ultima edizione.
Il Courtscrapers W57 realizzato sulla West 57th di Manhattan da Bjarkeingels architects, unisce i pregi degli edifici a corte europei e dei grattacieli americani, con interessanti soluzioni formali e tecnologiche
Lo studio britannico Architype, noto per il suo approccio sostenibile, ha realizzato nello Shropshire, UK, un complesso di social housing seguendo gli standard Passivhaus, al fine di garantire un impatto ambientale minimo delle nuove costruzioni.
ReCS Architects di Pier Maria Giordani, Mario Scaffardi, Zhen Chen e Antonella Marzi, risponde alla richiesta di ristrutturazione di una preesistenza degli anni ’60 del secolo scorso attraverso una compattazione delle funzioni, nonché prestazioni ambientali migliorate e più dialogo tra interni ed esterni.
L’architetto australiano Luigi Rosselli ripercorre il suo repertorio tipologico nella Casa dei libri a Sydney. Scavata nella scogliera che si affaccia sul porto della capitale del Nuovo Galles del Sud, l’architettura ruota anche figurativamente intorno all’idea del libro e della biblioteca.
Lo studio australiano Austin Maynard Architects ha realizzato King Bill, una dichiarazione d’amore al contesto urbano e storico: il quartiere Fitzroy a Melbourne.
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