Distinguendosi tra i brand del settore alimentare, MPreis commissiona i suoi punti vendita ai giovani architetti tirolesi, non in funzione della miglior resa a basso costo, ma imponendo attenzione alla sostenibilità ambientale, all’equilibrio con il paesaggio, all’innovazione progettuale. Un esempio è il recente supermercato con caffè di Wiesing progettato da Daniel Fügenschuh.
Novecento bambini possono frequentare la nuova scuola elementare di Xiaoquan, ultimata su progetto dell’architetto Hua Li, grazie a finanziamenti privati per la ricostruzione seguita al terremoto del 2008. Materiali e tecniche costruttive locali, impiegate in un’opera che si integra nel contesto, evitano lo “stile post-sismico” diffuso in tutto il mondo in favore di un’architettura rispettosa della storia del luogo.
Inaugurata il 3 maggio del 2011, la Casa della Musica di Cervignano del Friuli (Udine) nasce dal recupero funzionale di un ex-autorimessa per autobus da tempo in disuso. I materiali originali in dialogo con quelli dell’architettura contemporanea rispettano la vocazione industriale del luogo riuscendo a tramutarlo in un progetto culturale.
Omaggio alle architetture arabe ricche di grate decorative, il centro culturale Raif Dinçkök Yalova, nei pressi di Istanbul, è un’architettura che riflette sul tema della facciata. Il progettista, Emre Arolat, la interpreta come una pelle completamente svincolata dallo sviluppo degli interni, e usa il materiale, l’acciaio Corten, per costruire un landmark nel paesaggio.
Un nuovo landmark per Siviglia è il Metropol parasol di J. Mayer, un’architettura in legno lamellare che valorizza la Plaza de la Encarnacion, nel cuore della città. Dalle funzioni di una copertura che si estende per l’intero sviluppo della piazza, è in verità un complesso a quattro livelli che accoglie attività commerciali e che si offre anche come belvedere urbano.
La residenza privata progettata dall'architetto Rui Grazina si inserisce nel contesto paesaggistico naturale con scelte progettuali attente alle caratteristiche dell'area.
Il rinnovato Museo di Storia Militare di Dresda è oggi il museo più grande della Germania. Con un'area espositiva di circa 20.000 metri quadrati, è l’ultimo edificio decostruttivista di Daniel Libeskind. Sintesi tra scultura e architettura, è una grande freccia che si incunea nella storia, un volume privo di orientamento che perfora un edificio, generando percorsi che si intrecciano.
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