06-09-2019

Studio Wet: Casa Borrero ad Alosno e il pragmatismo critico

Studio Wet (Jose Gómez Mora, Daniel Montes),

Fernando Alda,

Alosno, Huelva, Spain,

Ville,

Nella casa Borrero, ad Alosno, nel sud della Spagna, Jose Gómez Mora e Daniel Montes di Studio Wet lavorano sul colore quale elemento di relazione con il contesto e ripensano l’ordine delle facciate. Il dettaglio del fronte principale è declinato secondo la linea curva tanto cara a Mora e Montes.



Studio Wet: Casa Borrero ad Alosno e il pragmatismo critico

Ad Alosno, paesino del sud-est della Spagna, Jose Gómez Mora e Daniel Montes di Studio Wet progettano la casa Borrero, un’abitazione a un piano dalle insolite proporzioni planimetriche. La particolarità del progetto per cui Studio Wet è stato chiamato sta infatti nelle dimensioni del sito su cui è sorta Casa Borrero: un lotto di soli 7,5 metri di profondità per ben 40 metri di lunghezza, a cui si aggiunge un’area trapezoidale di 11 x 5 metri nell’estremità est. Nettamente più lungo che profondo, il sito ha richiesto un radicale ripensamento dello spazio a disposizione in rapporto alla viabilità stradale e agli edifici confinanti, un processo che Jose Gómez Mora e Daniel Montes chiamano di “pragmatismo critico”.
Il lotto è situato all’angolo tra calle Santa Maria e calle Regajillo, in un punto ormai prossimo ai confini del paese di Alosno. Il suo lato corto guarda su calle Santa Maria, la strada su cui si affacciano tutti gli ingressi delle abitazioni attigue, mentre il fronte di 40 metri da su calle Regajillo, che nel primo tratto è una via minore, riservata gli accessi secondari. L’osservazione del contesto stimola quindi fin dall’inizio a invertire quella che appare come una regola non scritta sull’importanza delle due strade. L’esigenza dei clienti di separare il garage dall’abitazione vera e propria spinge a orientare gli ambienti verso il fronte più esteso, cioè verso la secondaria calle Regajillo, e a prevedere una circolazione parallela a questa, lungo il lato più interno del lotto. Il garage viene dunque posizionato nell’angolo nord-ovest, esattamente all’incrocio delle due vie e conseguentemente il fronte su calle Santa Maria, su cui si affaccia solo la porta basculante, risulta muto e secondario.
Tutta la casa si sviluppa invece in rapporto a calle Regajillo, a cominciare dal patio che taglia trasversalmente il lotto e funge da elemento di separazione con l’appartamento vero e proprio, oltre che da accesso principale. La cucina, il vestibolo con ingresso secondario e quattro camere da letto con servizi si allineano lungo la facciata maestra, per concludersi con un secondo piccolo patio riservato alla camera padronale. L’area trapezoidale a nord-est è sfruttata come ulteriore cortile per offrire luce alle camere più interne.
Mentre il progetto sfrutta l’intera dimensione del lotto in lunghezza e profondità, in altezza esso si ferma al primo piano, come molte abitazioni del paese e in continuità con il muro di recinzione a sud-ovest. Nonostante questi aspetti è innegabile l’emergenza visiva del corpo edilizio rispetto a un contesto fatto di residenze unifamiliari compatte.
L’immagine di unità viene invece ricomposta grazie alla cura nella definizione della facciata maestra ed alla sua continuità cromatica con il tetto. Recuperando un sistema di edificazione tradizionale locale, Studio Wet sviluppa una struttura a doppio strato di mattoni portanti con intercapedine, dove lo stato più interno è piano e intonacato, mentre quello più esterno forma delle curve. I piccoli mattoni sagomati, lasciati a vista e perfettamente rifiniti, formano 13 porzioni curve che scandiscono la lunga facciata offrendole un ritmo e un ordine. Particolarmente interessante è il disegno di questo dettaglio, dove i mattoni incontrano il pilastro che interrompe la curva e in corrispondenza dell’angolo tra calle Santa Maria e calle Regajillo.
Il rosso sbiancato dei mattoni perimetrali incontra il bianco puro del tetto a unica falda che va dai 6,5 ai 7,5 metri di altezza per la lunghezza di 40 metri. Di particolare valore è la vista dall’alto dell’edificio, dove i pavimenti in cotto rosso dei patii spiccano nel blocco monocromatico. Nel contesto di muri bianchi e tetti rossi questa combinazione di colori fa risaltare l’edificio come nucleo unitario a carattere distintivo.
La linea curva, che torna all’interno nella pianta dei patii e nella scelta delle voltine in terracotta del soffitto, è particolarmente cara a Jose Gómez Mora e Daniel Montes. La ritroviamo infatti anche nelle facciate di Casa Lissen a Castilleja de la Cuesta: lì un disegno murario simile, ma con mattoni rifiniti a malta, è stato sfruttato per distinguere nettamente il volume originario da quello di ampliamento, dando al nuovo una forza dialogica con l’antico.

Mara Corradi

Architects: Studio Wet (Jose Gómez Mora, Daniel Montes)
Collaborators: Anna Marchant, Isabella Duffield, Jane Ching-Yee Ling, Matthew Forbes-Yandi, Anabel Orellana, Rohit Nandha.
Statics: Pedro Lobato
Elec&Mechanical: Víctor Silveira
Quantity Surveyor: Jose Maria Sanchez Garcia
Promoter: Juan Antonio Borrero Calvo
Building Company: Construcciones En General Borrero Y Redondo SLL
Location: Alosno, Huelva, Spain
Project: 2017
Building: 2018-2019
Photographs: © Fernando Alda


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