L'architetto
Greg Truen, dello studio
SAOTA (Stefan Antoni Olmesdahl Truen Architects), sottolinea, per questo progetto, come per gli africani sia essenziale la copertura piana rispetto alla parete verticale, perchè connessa all'idea stessa del
rifugio. A differenza degli europei che confrontandosi con situazioni climatiche più rigide si sono allontanati dall'aria aperta, ponendo barriere tra loro stessi e la natura. Il sito ha una
forma triangolare molto acuta. Sfruttandone l'orografia i due corpi di fabbrica, casa e depandance, si sviluppano ai lati di un
canale largo circa 20 metri, in cui sono stati realizzati: garage, spa con piscina e sala multimediale. La
facciata inclinata in alucobond grigio scuro e vetro è un richiamo alla geometria triangolare del sito e genera dinamismo nella composizione. La casa si apre verso il
lago con una grande parete curva vetrata e il soggiorno a doppia altezza fa da
cerniera alle funzioni distribuite al piano terra e al piano superiore.
di Agnese Bifulco
Progetto: Stefan Antoni Olmesdahl Truen Architects (SAOTA) con SRA Kössler & Morel Architects; (interior) Antoni Associates
Fotografie: Stefan Antoni
Luogo: Ginevra, Svizzera
www.saota.com